"Ce ne eravamo liberati!!. Mi spieghi perché hai voluto riprenderlo in casa?. Dá solo problemi, è un demente, un frocio depresso che piange tutto il giorno ricordando il suo amico sfigato morto"
"Shh!. Smettila di parlare così di tuo fratello!. Lui sarà la nostra fortuna e che ci piaccia o no dobbiamo tenerlo qui a casa con noi. Louis è fragile, molto fragile basta fargli credere che siamo pentiti e che gli vogliamo bene e otterremo da lui tutto ciò che vogliamo, la sua fedeltà assoluta e si dimenticherà presto di Maura e Bobby. Quindi smettetela di prenderlo in giro, se volete fatelo quando lui non è nei paraggi!". Dan, il compagno della mamma di Louis, ascolta i discorsi della donna e dei suoi figli e gli sembra assurdo che una mamma, una famiglia, possa volere cosi male ad un ragazzino fragile e dolce come Louis. Se hanno deciso di riaverlo in casa è solo per interesse economico e non perché tengano davvero a lui. Dan invece, anche se conosce Louis solo da un paio di giorni, non vuole che gli succeda niente di male, gli è già affezionato. L'uomo è buono, ha sempre voluto dei figli e non li ha mai avuti e adesso vedere un ragazzo solo ed indifeso trattato così non gli piace per niente.
"Mamma, dovrai metterti in casa anche quel frocio del suo ragazzo!. Sta sempre qui a fargli compagnia! E quei due cani poi!. Come puoi permettere una cosa del genere!?"
"Stai zitta!. Io faccio finta di permetterlo ma al momento opportuno otterrò quello che mi spetta e di ciò che ne sarà di Louis non me ne frega niente. Dobbiamo aiutarlo ad impazzire piano piano, così da farlo interdire completamente e dichiarare incapace di intendere e di volere e tutto ciò che ha e che avrà sarà mio, sarà nostro. Finiranno tutti i nostri problemi!". A Dan viene da vomitare, di certo quando ha conosciuto la donna non pensava fosse così, ma adesso non può andarsene, non può lasciarla, deve rimanere qui ed evitare che lei e i suoi figli facciano del male a Louis. Il ragazzino nel frattempo, ignaro di tutto raggiunge la sua famiglia al piano di sotto già pronto per la scuola
"Louis, tesoro buongiorno". Louis parla poco con sua mamma e i suoi fratelli, non si fida e quando è in casa passa tutto il suo tempo chiuso in camera.
"Io vado a scuola, Harry mi aspetta fuori"
"Stasera ti pregherei di cenare qui con noi, siamo la tua famiglia e non è possibile che ti vediamo solo quando torni a dormire"
"Uhm.. io devo studiare, qui c'è troppo casino, non mi concentro. Per poter prendere il diploma a giugno devo recuperare tutti i test che gli altri hanno fatto nel primo semestre. Siamo già a metà febbraio e devo sbrigarmi"
"Louis, il college è un'altra cosa da affrontare. È molto bello che tu sia stato preso con un anno di anticipo ma io non ho i soldi per poterti mantenere in America". Louis non vuole dire alla mamma che ha un bel po' di soldi da parte e ha anche il conto che gli ha lasciato Niall apposta per studiare in America.
"Ho la borsa di studio e l'alloggio all'interno del dormitorio del college, non mi servono i soldi".
"Poi ne riparliamo, non penso sia la soluzione adatta a te andare così lontano da casa, sai per tutti i tuoi problemi".
"Io non ho nessun problema!. Sto andando dalla terapeuta che Niall aveva scelto per me e sto facendo tanti passi avanti". Alla sorella scappa una risata fermata subito dall'occhiataccia della mamma e a Louis gli si fanno occhi lucidi, non può permettersi di non partire con Harry per il college.
"Sei minorenne e decido ancora io per te, penso che l'America non faccia per te e chiusa questione, quindi puoi anche non prenderlo il diploma a giugno, hai tutto il tempo. Adesso vai o farai tardi".***
"Cosa possiamo fare, Robin?. Dobbiamo aiutare Maura e Louis". Anne è davvero disperata, sta cercando in tutti i modi di aiutare Maura e Louis. La prima è stata denunciata l'altro giorno e Louis piange perché non vuole stare con la sua famiglia biologica, soprattutto adesso che gli hanno proibito di andare al college. Era davvero distrutto stamattina quando ha raggiunto Harry fuori casa e gli si è buttato fra le braccia. Il riccio non se l'é sentita di portarlo a scuola e così è andato subito a parlare con suo padre e sua madre per cercare di risolvere in qualche modo la situazione.
"Abbiamo fatto una denuncia a nostra volta, Anne e la sentenza per l'affidamento si farà comunque, solo che Louis nel frattempo rimarrà a casa della sua famiglia d'origine e non a casa Horan".
"Non può stare lì!!. Hai sentito cosa gli ha detto la mamma?. Non possiamo farlo rimanere a casa nostra? Almeno fino al processo. Louis ha un equilibrio psicologico precario, si stava rialzando con tanta fatica e impegno, non può ricadere di nuovo nel buio totale".
"Domani andrò a parlare con la psicoterapeuta di Louis, se lei dirà che a Louis non fa bene stare a casa con la sua famiglia, magari la ascolteranno di più".
"Senti Rob, io vado a parlare con la mamma di Louis. Magari da madre a madre ci capiamo". Robin scuote la testa e sospira in direzione di sua moglie
"Pensi che serva a qualcosa?. Se volesse davvero bene a suo figlio l'avrebbe lasciato con Maura e Bobby e avrebbe capito il dolore di due genitori che hanno perso un figlio di appena 17 anni. Lei non si è mai presa cura di Louis e adesso tutto d'un tratto vuole fare la madre". I due adulti continuano a parlare finché non sentono delle urla provenienti dal piano di sopra, dalla stanza di Harry, dove c'era Louis che dormiva fino ad un secondo fa. Si precipitano su per le scale e si trovano davanti un Louis disperato che urla fra le braccia di Harry.
"Non voglio tornare in quella casa!! Sono cattivi e non è vero che mi vogliono bene!!. Mi vogliono tenere a Londra apposta!!. Io me lo merito Harry, mi merito l'America e la borsa di studio!!!".
"Shh amore, lo so che te la meriti ma non preoccuparti che troveremo una soluzione, io non ti lascerò da solo in quella casa e non permetterò che rinunci ai tuoi sogni"
"Voglio andare da Niall!!. Portami da Niall, ti prego".
"Vuoi andare al cimitero? Ti ci porto subito amore mio". Louis scuote la testa
"Voglio dormire e non svegliarmi più". Anne si porta la mano alla bocca per non piangere e Harry ha il cuore a pezzi, non sa come aiutare il suo piccolo Louis.
"Lou, non dire mai più una cosa del genere!!. La troviamo una soluzione e giuro su dio che non ti lascio solo!. Tu però smettila di dire queste cose!!". Harry urla disperato e Louis lo guarda con gli occhi sgranati. Non lo ha mai sentito alzare la voce verso di lui.
"S scusa H Hazzie n non v voglio lasciarti. I io h ho s solo t tanta tristezza"
"La superiamo insieme questa tristezza amore mio, la riempiamo di cose belle"
"Si?"
"Promesso, piccolo".|angolo di bi|
Voglio far una precisazione, naturalmente non ho niente contro la reale famiglia di Louis, se li sto descrivendo in questo modo è solo ed esclusivamente per la trama della storia, non centrano con le persone e situazioni reali. Adoro i Tomlinson dal primo all'ultimo quindi non vorrei mai metterli in cattiva luce. Le cose che scrivo sulla famiglia e le descrizioni di quello che faranno sono solo frutto della mia mente malata e della mia fantasia 😘.
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Ricordati di guardare le stelle ❀ L.S
أدب الهواةLouis ha 16 anni, un'intelligenza fuori dal comune e proprio per il suo essere 'strano' viene preso di mira dai bulli della scuola. Ha tanti problemi e tante insicurezze che aumentano quando perde l'unica persona che credeva in lui. capitoli di cir...