"Hey Lou". Louis alza gli occhi al cielo e attraversa la strada senza prestare attenzione alla madre che lo segue, ormai ne è abituato. È un mese che cerca di parlargli ma il ragazzino proprio non ne vuole sapere. Non vuole vederla, non vuole parlarle e soprattutto non vuole pensare nemmeno per un secondo di dover tornare in quella casa.
"Devo andare dal mio ragazzo e non voglio parlare con te. Ti ho detto che non voglio tornare a casa tua".
"Non voglio farti tornare a casa, voglio solo parlare e passare un po' di tempo con te. Nella vita si fanno tanti sbagli e purtroppo gli errori si capiscono troppo tardi. Non voglio costringerti a fare nulla, Lou e so che sono stata ingiusta con te come lo sono state le tue sorelle, ma sei il mio primogenito, mi manchi e vorrei davvero rimediare ad ogni mio sbaglio. Vorrei provare a conoscerti, a creare un rapporto con te, quello che non abbiamo mai avuto per colpa mia".
"Mi avete sempre chiamato Louis il pazzo e tu non hai mai fatto niente per dimostrarmi che tenevi a me!. Mi hai fatto sentire sempre sbagliato e ogni volta che avevo bisogno di aiuto non mi hai mai ascoltato, hai sempre fatto finta di niente!. Se non ci fossero stati Niall e i suoi genitori non so come avrei fatto. Mi hai costretto ad andare a lavorare a soli 14 anni perché non volevi occuparti di me e della mia istruzione!. Se dipendesse da te non partirei per l'America!. Mi vorresti qui infelice piuttosto che vedermi realizzato. Mamma Maura invece è fiera di me e in questo mese che vivo di nuovo con loro sono felice, come non lo sono mai stato in casa tua". La mamma lo guarda ma non riesce a dire niente, non per commozione come vuol far credere a Louis ma semplicemente perché non gli interessa. È vero che lei ha sempre trattato Louis diversamente rispetto agli altri figli, perché inconsciamente lo ha sempre incolpato della vita sacrificata che è stata costretta a fare in seguito alla sua nascita, visto che il papà di Louis se n'è andato appena ha saputo che la sua compagna fosse incinta, è sparito dicendo di non voler figli, lasciando lei sola e senza un soldo.
"Hai ragione Louis, tutto ciò che hai detto è assolutamente vero, ma se sono qui oggi è per recuperare un rapporto con te e rimediare ai miei errori".
"Io non voglio una mamma, ce l'ho già!. Mamma Maura mi ha fatto da madre anche quando c'era Niall!. Da piccolo tu non mi compravi mai niente anche quando lavoravi e avevi i soldi, pensavi solo a te stessa. Lei e Bobby invece mi coccolavano, mi compravano le scarpe perché le mie erano vecchie e rotte e mi hanno dato tutto l'amore di cui avevo bisogno, anche quando c'era Niall!". Louis è davvero arrabbiato e sembra non voler sentire ragioni, ma la mamma purtroppo sa che suo figlio è buono e molto fragile ed è sicura che con un po' di buona volontà riuscirà a farlo fidare di lei e a raggiungere i suoi scopi.
"Se non vuoi una mamma, permettimi almeno di essere tua amica".
"Niall è il mio unico amico!. E adesso ho anche un'amica che non sei tu. Non ho bisogno di te, nella tua famiglia siete tutti cattivi, solo Dan è bravo". Louis si sta agitando, prende il cellulare e manda un messaggio ad Harry, adesso ha solo bisogno di lui.
"Hai ragione, non dico altro.. solo pensaci e fai ciò che ti suggerisce il cuore".
"Non voglio più stare qui con te, ciao". Va via e si rifugia dietro al palazzo, respirando a pieno polmoni, aspettando Harry.***
"Che devo fare Haz?. Sono cattivo perché l'ho mandata via?"
"Amore non pensarlo proprio, sei stato fin troppo calmo ed educato. Fossi stato io l'avrei mandata a quel paese e non sarei stato così gentile".
"Devo darle un'altra possibilità? Devo provare a conoscerla di nuovo?". Harry gli accarezza i capelli cercando di tranquillizzarlo.
"Queste sono cose che devi decidere tu piccolo, io non posso dirti cosa fare. L'unica cosa che posso dirti è che non devi sentirti in colpa perché tu non hai sbagliato nulla e lei non si merita la tua comprensione. Se tu però vuoi provare a frequentarla e a vedere se è davvero cambiata, fallo e non pensare a nulla". Louis bacia il petto di Harry e annuisce.
"Ci penserò, adesso però voglio pensare solo a noi. Voglio che mi coccoli e che facciamo l'amore". E ad Harry di certo non dispiace 'accontentare' Louis e amarlo come merita, come ogni volta che fanno l'amore.***
"Ciao Cryst!!". Louis arriva saltellando e abbraccia Crystal, la sua nuova amica. È passato un mese da quando si sono conosciuti ed incontrati per la prima volta e d'allora si vedono quasi tutti i giorni. Crystal frequenta un liceo privato al centro di Londra, ha 17 anni e anche lei, proprio come Louis ha un profondo dolore che l'accompagna e non le permette di vivere come si dovrebbe alla sua età.
"Hey Loulou!. Come sei bello oggi!. Che hai fatto?"
"Niente, sono stato con Harry. Ogni volta che sto con lui sto bene e sono felice, mi fa stare bene. Oggi ho parlato anche con la mia mamma biologica, vuole essere mia amica e vuole conoscermi, ma io le ho detto che come amica ho già te e mi vai benissimo!". Louis abbraccia la ragazzina e lei sorride, da quando lo conosce sta riscoprendo il bello di avere degli amici.
"Mia mamma e mio padre sono davvero felici della nostra amicizia Lou, gli piace vedermi uscire, sorridere e tornare a casa serena. Quindi grazie".
"Io non ho fatto nulla Cryst, sono davvero felice di averti conosciuta. Niall ti adorerebbe, ne sono convinto".
"Anche Ellen adorerebbe te, Lou". I due non parlano più, Crystal appoggia la testa sulla spalla di Louis e sospira volgendo lo sguardo al cielo. Lei pensa ad Ellen e Louis al suo Niall non smettendo mai di essergli grato per tutto ciò che adesso ha.
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Ricordati di guardare le stelle ❀ L.S
FanfictionLouis ha 16 anni, un'intelligenza fuori dal comune e proprio per il suo essere 'strano' viene preso di mira dai bulli della scuola. Ha tanti problemi e tante insicurezze che aumentano quando perde l'unica persona che credeva in lui. capitoli di cir...