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"Ciao Sun, sono scappato senza dire nulla ed eccomi qui. Dopo tutte le informazioni degli ultimi giorni avevo solo bisogno di te e di chiederti scusa. Scusa perché non ti ho creduto e perché pensavo che le tue parole nei miei sogni fossero senza senso. Mi dispiace Niall, tu sapevi fin dall'inizio che il mio puntino fosse un maschio ed è per questo che non facevi altro che dirmi di Niall Junior... Però N, ho ancora dei dubbi. Tu me lo hai descritto così bene, quindi vuol dire che lo conosci e poi perché hai detto che ha un piccolo handicap e nel mio sogno ti sanguinava l'orecchio?. Forse prima di partire dovrei rimanere qualche giorno in più qui a Londra, chiamare l'infermiera che è stata così gentile con me, mi ha lasciato il suo numero e mi ha detto che l'avrei potuta chiamare per qualsiasi cosa. Piango spesso ultimamente e la nostra mamma è sempre pronta con le sue braccia a consolarmi, anche papà mi abbraccia sempre e mi vuole bene e poi dovresti vedere Gregor e Gustav, sembrano proprio noi due, sono inseparabili e passano tutto il tempo insieme, dove c'è l'uno zampetta subito anche l'altro. Sono così fortunato ad avere tutti loro nella mia vita e soprattutto ad essere tuo fratello. Ti devo tutto e non mi stancherò mai di ripeterlo. Ho pensato tanto al mio ultimo sogno e ho deciso che mi iscriverò a medicina, ad Harvard, proprio come mi hai detto tu. Non so se l'hai fatto solo perché volevi farmi capire dove poter incontrare il dottor Smith o perché desideri davvero vedermi medico, beh Ni, in tutti i casi lo farò, sono un genio e posso farcela. Chissà se quello nel mio sogno eri proprio tu o era la mia testa che ti ha immaginato. Mi piace credere che tu davvero mi ascolti e davvero sei qui con me. Non voglio perdere la speranza, so che tu ci sei anche se non fisicamente e quando troverò Niall Junior gli racconterò tutto di te e di noi, di quanto lo abbiamo aspettato, amato e cercato da quando abbiamo saputo della sua esistenza. Spero che stia bene e stia in una famiglia che lo ami e che non lo faccia sentire sbagliato. Mi sento così in colpa Niall.. penso che l'handicap che mio figlio abbia sia colpa mia, di tutti gli psicofarmaci che ho preso gli ultimi mesi di gravidanza. So che non li ho presi di mia spontanea volontà e che mi hanno costretto, ma dovevo lottare di più. Penso che non mi perdonerò mai e che se ci fossi tu sarebbe tutto diverso". Louis si siede sul marmo della tomba di Niall e bacia la sua foto, l'accarezza e gli lascia tanti baci sopra. Rimane così per lunghi istanti finché non viene distratto dal suono del suo cellulare. Lo prende dalla tasca dei jeans e risponde subito.
"Pronto?"
"Louis ciao, scusa se ti disturbo". Louis sorride e scuote la testa.
"Frate Arthur, che bello sentirti, tu non mi disturbi mai". Louis è tanto legato al frate e prima di partire per Londra ha parlato con lui e gli ha raccontato tutto, dicendogli che sarebbe stato via per un po'. Il frate gli ha messo una mano sulla spalla e lo ha tranquillizzato, augurandogli di andare a Londra e di trovare tracce della sua piccola Sunny, che adesso si è rivelato essere Niall Junior.
"Spero che le cose stiano andando bene, non voglio farti perdere tempo prezioso al cellulare, mi racconterai tutto appena tornerai. Io però ho un piacere da chiederti, puoi parlare con Joshua?. Da quando sei andato via non fa altro che piangere e guardare le stelle, ripetendo i nomi delle costellazioni che gli hai insegnato. È convinto che tu sia andato via e che non torni più. Non riesco più a calmarlo, per questo mi sono permesso di chiamarti. Joshua e Grace sono quelli che soffrono di più la tua mancanza". Louis sorride con le lacrime agli occhi e continua ad accarezzare la foto di Niall
"Oh piccolo amore, certo che voglio parlare con lui. Dovevi chiamarmi prima, frate Arthur, per i piccoli e per voi ci sono sempre".
"Grazie Lou, adesso corro a chiamarlo". Frate Arthur corre per i corridoi dell'orfanotrofio fino a giungere in giardino dove sa di trovare Joshua. Si avvicina al bambino e con un sorriso enorme gli porge il cellulare
"C'è una sorpresa per te, Josh. Dici pronto e vedi chi risponde". Il bambino prende il cellulare, se lo mette vicino all'orecchio e fa come gli ha detto il frate.
"Pronto?"
"Hey Joshy, ciao!. Amore mi manchi tanto". Il bambino capisce subito a chi appartiene la voce che lo sta salutando e sorride automaticamente
"Loui!!! Loui sei tu??"
"Si amore sono io, scusa se sono dovuto partire all'improvviso, mi dispiace. Ti prometto però che torno presto e andremo a vedere di nuovo le stelle"
"Loui e Joshy insieme?"
"Si Joshy, staremo insieme appena tornerò. Tu fai il bravo mi raccomando e aiuta frate Arthur"
"Joshy piccolo' Louis scoppia a ridere e scuote la testa
"Adesso sei piccolo? Tu sei mooolto furbo e appena torno ti mangio di baci". Il bimbo ridacchia
"Loui, Joshy e Harreh amici"
"Ti voglio bene Joshy, ci vediamo presto"
"Bene Loui e Harreh".

***

"Sono tornato Hazzie". Louis entra in casa sua ma non trova Harry ad aspettarlo, ci sono solo i suoi genitori
"Dov'è Haz? È a casa sua?"
"È passato prima, ha detto che spariva anche lui per qualche ora, ha bisogno di stare da solo". A Louis trema il labbro ma annuisce
"È giusto, è stanco di me e di tutto quello che gli ho fatto passare. Oggi, dopo la notizia che gli ho dato, di tutto quello che mi ha detto l'infermiera, io cosa ho fatto? Sono andato via, l'ho lasciato solo e sono andato da Niall. Tutte queste notizie sono grandi per me quanto per lui. Ho sbagliato". Louis va a chiudersi in camera e prende il cellulare scrivendo un messaggio ad Harry:'Ciao amore mio, mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare, hai fatto bene a prenderti del tempo per te. Ti amo Hazzie e ti chiedo scusa. Se mi vorrai ancora ti aspetterò, se invece vorrai lasciarmi lo capirò.. ti amerò per sempre'.

Ricordati di guardare le stelle ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora