Ricordati di guardare le stelle ❀ L.S

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"Ehm salve"
"Ciao!. Tu devi essere Harry, prego entra" il riccio rimane più che stupito dall'accoglienza di frate Arthur, lo fa accomodare in una stanzetta che gli fa da studio
"Come fa a conoscermi?"
"Louis, mi parla sempre di te e non hai idea di quante foto mi abbia fatto vedere. Ha il cellulare pieno di foto tue, vostre e dei vostri amici, soprattutto di Niall". Harry sorride, è tipico di Louis
"Beh si, noi siamo molto uniti" frate Arthur annuisce come se sapesse tutto e in effetti è proprio così. Il ragazzino si è sentito subito legato al frate e appena lo ha conosciuto gli ha raccontato tutta la sua vita, di Niall, di Harry, della bambina persa, proprio tutto.
"Louis è davvero una persona speciale, non hai idea di tutto quello che ha fatto e sta facendo per noi in solo poche settimane che ci conosciamo. Parliamo molto noi due e mi ha raccontato tante cose di voi e della sua vita in generale. Dovresti vederlo con i bambini, ha un dono naturale".
"Lui.. per lui è davvero un passo avanti questo, fino a poco tempo fa scappava alla sola vista di un bambino"
"Lo so, mi ha raccontato anche questo. Louis è molto forte e non sa di esserlo, è questo che lo rende speciale. E poi ha una fede incrollabile in Dio e in Niall. Pensa che tutto questo sia un segno che il suo migliore amico ha voluto mandargli. E sai che ti dico?. Che Dio trova sempre il modo per aiutarci e per non lasciarci soli quando ci sentiamo smarriti. Louis aveva bisogno di un segno, di un qualcosa che lo facesse andare avanti, che gli desse uno scopo e lo ha trovato, che sia stato davvero Dio, Niall poco importa. Ciò che conta è come tutto questo faccia sentire Louis"
"Gli da una speranza"
"Proprio così ragazzo, gli da una speranza ed è ciò di cui aveva bisogno"
"Posso andare da lui? Ho bisogno di parlargli"
"Certo, è in giardino con Joshua, dovresti vederli. Sono da ore stesi sull'erba ad ammirare prima le nuvole e adesso le stelle appena spuntate. Soprattutto dovresti vedere Joshua, é un miracolo che abbia parlato con qualcuno diverso da me e da padre Greg, è un bambino molto particolare". Padre Arthur appoggia una mano sulla spalla di Harry e lo accompagna verso il giardino dell'orfanotrofio.

***

"Ti piacciono proprio tanto le stelle?"
"Sisi". Mormora Joshua mezzo addormentato e sonnecchia sulla spalla di Louis mentre osserva le stelle cercando di non chiudere gli occhi
"Joshy, domani ti porto a osservare le stelle con il mio telescopio e ti insegnerò il nome di tante costellazioni. Adesso però dobbiamo tornare dentro, stai morendo di sonno". Il bambino annuisce e Louis lo prende in braccio. Joshua sospira e appoggia la testolina riccioluta sulla spalla di Louis.
"Loui amico Joshy". Mormora un attimo prima di addormentarsi. Louis sorride con le lacrime agli occhi e gli accarezza i capelli da sopra al cappellino che porta sempre in testa, raggiungendo l'interno della struttura. Rimane però imbambolato quando si trova davanti Harry.
"Che ci fai qui?"
"Volevo parlarti Lou, Zayn mi ha detto che sei andato via di casa. Crystal e le nostre mamme non sanno niente?"
"Cryst lo sa e domani verrà qui a dare una mano. Le nostre mamme sanno che sono qui per stare più tempo con i bambini e aiutare i frati"
"Zayn mi ha anche detto che hai litigato con Liam e mi ha anche raccontato delle brutte parole che ti ha detto"
"Lascia stare, probabilmente ha ragione"
"No che non ha ragione. Ho sbaglio a non dirti nulla, mi dispiace davvero tanto"
"Lascia perdere, ho capito che sono davvero solo. Liam e Zayn sono tuoi amici, non miei e ogni volta che succede qualcosa sono subito pronti a schierarsi dalla tua parte, com'è giusto che sia. Tu hai loro, io non ho più Niall. Dopo la nostra rottura ero convinto di aver raggiunto un equilibrio fra noi, di aver mantenuto il rapporto splendido e speciale che abbiamo sempre avuto. Ero tranquillo e mi fidavo di te più di chiunque altro e invece non hai perso tempo a tradire la mia fiducia. Perché non mi hai detto che ti sei fidanzato?. È una cosa bella che avrei voluto condividere con te, tu invece lo hai detto ai tuoi amici ma non a me. Mi hai tenuto fuori Harry, cosa che io non avrei mai fatto. Sono corso subito da te dopo aver sognato Niall e aver trovato l'orfanotrofio dei frati. Sei stato il primo a cui ho esposto le mie idee e il mio progetto. Giusto il giorno prima di vederti mentre baciavi il tuo ragazzo ti avevo augurato di trovare una persona che ti amasse!!. Tu sei stato zitto e non hai detto niente, potevi parlarmi!. Mi hai trattato da stupido e io adesso non mi fido più di te. Gli amici non fanno quello che fai tu. Niall non lo avrebbe mai fatto". Louis piange stringendo a sé il bambino che ancora dorme e sorpassa Harry salendo le scale diretto ai dormitori.
"Ecco qui Joshy, buonanotte". Louis mette il piccolo al letto, gli bacia la fronte e sta per tornare al piano di sotto ma una manina si aggrappa alla sua maglia e la tira.
"Loulou"
"Hey piccola!". Grace è quasi in lacrime e i suoi occhioni blu sono ancora più chiari adesso.
"Che c'è piccola?"
"Tu sei andato via!!". Louis la prende in braccio e gli bacia una guancia
"Sono sempre stato qui, tesoro. Sono stato un po' di tempo con Joshua, lui è sempre da solo e volevo conoscerlo meglio"
"Ma tu sei mio amico, Loulou".
"Si Grace, lo sono ma sono amico anche di Joshua. Perché non lo fai diventare tuo amico?"
"Lui non parla Loulou, bimbo picolo". Louis ride scuotendo la testa
"Non è piccolo, ha 4 anni come te"
"Uffa Loulou!!".
"Sei una birichina, Grace ma devi fare la brava bimba. Mi prometti che domani passerai un po' di tempo con Josh?" La piccola ci pensa un attimo e alla fine muove su e giù le sue treccine castane.
"Va bene Loulou. Ti voglio bene"
"Anche io ti voglio bene, piccola". Louis reprime le lacrime guardando Grace, ogni volta che vede questa bambina immagina la sua piccola Sunny. Chiude gli occhi e immagina come sarebbe stata sua figlia se adesso fosse ancora in vita e non può impedire alle lacrime di scendere. Harry lo guarda di nascosto mentre rimane colpito a vederlo insieme a Grace e anche lui sta immaginando le stesse cose di occhi blu.