Rido mentre guardo Jackson tentare di stappare la bottiglia di spumante. È assurdo pensare di essere ad una cena di Natale insieme a casa dei nostri fidanzati. Io e Walker, ma chi l'avrebbe mai pensato? Ho sempre pensato che immischiare le famiglie in una relazione fosse qualcosa di patetico e assurdo, assolutamente da evitare. Invece sono in piedi, intorno ad un alberello di Natale alto la metà del mio, addobbato da palline di Natale che ha dipinto a mano Marissa con Anne, la mamma di Edward, con qualche pacchetto rigorosamente incartato ad opera d'arte ai piedi dell'albero e qualche decorazione alle finestre realizzata all'uncinetto. Sento il cuore esplodere dall'emozione perché è un Natale com'è l'ho sempre sognato. Caldo. Che sa di casa. Vorrei ci fosse anche Ethan, per dimostrargli che è possibile, che ce lo meritiamo anche noi un po' di affetto, che la possiamo provare anche se non l'abbiamo mai conosciuta.
"Gi.." mi volto verso il moro che ha appena allungato un braccio nella mia direzione a circondare le mie spalle "A che pensi?"
"Che sono felice di essere qua." mormoro "Natale non è così da me. Ed è tutto ciò che ho sempre sognato, stare in famiglia, stappare la bottiglia, giocare a giochi di società. È bello. E ti devo ringraziare per questo."
Sorride col cuore e lascia il via libera alle fossette mentre mi stringe un po' di più alla sua figura slanciata "Sono io ad essere felice di averti con me."
Mi schiaccia l'occhiolino prima che il tappo di sughero scatti proprio nella nostra direzione, schivandoci per un pelo. Scoppio a ridere tra le scuse di Jackson e allungo il calice sottile per accogliere il vino che il moro mi ha appena versato "Auguri Jacky." bacio la sua guancia velata da un leggero strato di barba "Chi l'avrebbe mai detto?"
"Davvero." scoppia a ridere. Non ricordo un periodo della mia vita senza che Jackson mi sia stato accanto.
"Ce l'abbiamo tutti?" guardo la donna che assomiglia incredibilmente al mio ragazzo controlla con cura che tutti siano serviti prima di alzare il calice verso l'alto "Sono veramente felice di questa famiglia allargata." sorride nella mia direzione, poi in quella di Jackson "Sono grata di passare una festività come il Natale così. Lo sarò sempre. Auguri a tutti."
Stringo la mano del riccio ferma sul mio fianco e bevo un sorso del vino frizzante dal mio calice mentre guardo i suoi occhi chiari ridere per qualcosa che il papà di Marissa ha appena detto e mi si riempiono gli occhi di lui. Sono innamorata. Innamorata persa.
"Marissa ma gliel'hai fatta vedere a Jack la pallina di Natale che hai decorato per lui?" esclama Edward.
"Ed!" grida la bionda "Ti avevo detto di non dirlo a nessuno!"
"Scusa tesoro, come potevo tenere solo per me una cosa simile?!" mormora staccandosi dal mio corpo e raggiungendo l'albero. Li guardo da lontano e sbuffo una risatina mentre ciondolo sugli anfibi.
"Volevo farti i complimenti per il vino." porto gli occhi sulla donna davanti a me, ha lo stesso sguardo del figlio "È ottimo."
"Ohw.." sorrido "Devo ammettere che non l'ho scelto io ma ho degli ottimi consulenti." annuisco "Sono veramente imbarazzata e dispiaciuta per la cena. Io l'avevo già detto ai miei ma poi.."
"Non preoccuparti tesoro, davvero." sorride e afferra la mia mano sinistra che ha preso a gesticolare "È tutto a posto."
Edward gli avrà raccontato della mia famiglia disastrosa?
"Come vi trovate qui a Newport?" domando.
"Non c'è male." annuisce "È un bel posto dove ricominciare. In Inghilterra avevamo troppa storia."
Sta parlando solo per lei o anche per Edward? Fisso i suoi occhi chiari con i miei. Ha paura che ferisca suo figlio come ha fatto chi è passato prima di me?
"Poi mi sembra che abbia fatto decisamente bene ad entrambi." ghigna esattamente come il figlio "O mi sbaglio?"
Sbuffo una risatina contenuta e alzo le spalle "Spero di sì."
"Fidati." bisbiglia "È innamorato perso, lo conosco."
"È davvero una persona incantevole." ammetto. Mi guarda quasi commossa "È genuinamente buono. Mi riempie veramente il cuore di gioia quando siamo insieme."
"Che bello essere giovani ed essere innamorati." sospira "A quell'età lì cerchi quasi morbosamente un legame inscindibile. Qualcosa che ti leghi indissolubilmente e inestricabilmente ad un'altra persona." sposta lo sguardo verso il riccio che ricambia "Poi però capisci che i rapporti umani non posso essere legati come nastri. Perché senno il nodo diventa troppo stretto e la fascetta si spezza." sospira più a fondo "Ci si può solo tenere per mano. Sperando di non camminare mai troppo distanti."
Ruoto completamente la testa verso di lei e butto giù la saliva mentre sento le sue parole frullarmi in testa.
Ci si può solo tenere per mano sperando di non camminare mai troppo lontani.
"Signorine, scommetto che stavate parlando di me."
Vengo riportata nella realtà da Edward, riprendo fiato e sfoggio un sorriso di circostanza. Non riesco a non pensare a ciò che quella donna ha appena detto. Dove vuole andare a parare?
"Certo." ridacchia "L'ho avvertita su cosa deve aspettarsi." mi schiaccia l'occhiolino e sorride lasciandoci soli alle sue spalle.
"Chiedo scusa per qualsiasi cosa abbia detto." mormora stringendo la mia vita con le mani "Spero abbia parlato malissimo di me, in ogni caso."
"Non ha detto niente di che, invece." sorrido e lo bacio "Buon Natale, comunque."
"Buon Natale girasole." ridacchia e arriccia il naso "Ho una cosa per te."
"Ovvio che ce l'hai." scuoto la testa "Anch'io."
"E dov'è?!" solleva le sopracciglia "Non vedo pacchetti in giro. A meno che tu non lo stia indossando.."
"Edward!" bisbiglio.
"Scusa Gi." ridacchia "Scherzavo."
Mi bacia la fronte mentre accarezza i miei capelli "Comunque mia mamma ti adora, non fare quel faccino, va bene?"
"Che faccino?"
"Sei triste." fa il labbruccio "Non esserlo."
"Non lo sono." scuoto la testa e curvo le labbra "Sto benissimo. Davvero."
Arriccia di nuovo il naso e annuisce. Mi ripeto quelle paroline nella testa mentre poso lo sguardo sulla donna vestita di scuro. Sperando di non camminare mai troppo lontani.
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never too far
Romance"Non lo so.." sospira "Tu ci credi alle anime gemelle? Io ci credo. E sono convinto che in un modo o nell'altro uno si ritrovi. Anche solo per qualche secondo mentre vi incrociate da qualche parte, dieci anni dopo, con due vite completamente stravol...