quarantacinque

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Inutile dire come abbia dormito stanotte. Non ho proprio chiuso occhio. La quantità di avvenimenti successi ieri mi ha completamente privata della forza di fare qualsiasi cosa. Guardo il soffitto di camera della mia migliore amica e sospiro rumorosamente. So che Ed probabilmente avrebbe voluto tenere per noi due questa cosa. Ma io non sapevo davvero che farmene di questa informazione. Non è un problema. Non è uno scandalo. Ho scoperto da pochi mesi che la mia migliore amica era innamorata di me. E sono sopravvissuta ad un coma. Ci va altro per cogliermi di sorpresa. Resta comunque il fatto che Ed ha dei trascorsi importanti. Esageratamente importanti.
"Una volta mi ha detto che lui crede alle anime gemelle." mormoro "E che prima o poi, se si dovessero dividere, un giorno si incontreranno di nuovo."
Daf mi guarda in silenzio, non sorseggia nemmeno più la cioccolata.
"Se lui comunque fosse ancora innamorato di questo ragazzo?" domando "Cioè.."
"Gwendoline." sbuffa "Cristo, non te l'ha detto perché tu dubitassi della vostra relazione. Si sta aprendo. Vuol dire che ti ama davvero e vuole essere accettato per quello che è."
"Lo so!" esclamo tirando su a mezzo busto "E lo accetto. Lo accetto con tutta me stessa. Però..." mi lascio ricadere sul materasso con un tonfo "Perché ha detto quella cosa delle anime gemelle?"
Ora è lei a sospirare "Stavate insieme?" chiede.
"Quando?"
"Quando ti ha detto questa cosa delle anime gemelle."
Scuoto il viso.
"Gwen." allunga una mano sulla mia "Fidati di lui." sorride appena. Annuisco imitandola "Mi fido."
"Parlatene però." beve un sorso di cioccolata "E fagli vedere che ti fidi. E che lo accetti."
Mi alzo e la raggiungo per abbracciarla, attenta a non rovesciare la tazza sul parquet chiaro "Grazie."

"Vieni avanti." istruisco Edward bendato facendolo entrare in camera mia "Attento al tappeto."
"Gi." mormora "Se questa è la vendetta per l'incidente e vuoi spezzarmi qualche osso dillo subito." scoppio a ridere "Stasera ho calcetto con i ragazzi, dai, non farmi fare brutta figura."
Sorrido anche se non mi può ancora vedere "Fermo lì. Puoi aprire gli occhi."

Spalanca leggermente la bocca per portarci poi una mano sopra, gli occhi verdi spalancati scrutano lo strumento musicale dal colore scuro e indugiano sui pesciolini delicatamente dipinti a mano vicino all'apertura circolare e che proseguono per tu...

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Spalanca leggermente la bocca per portarci poi una mano sopra, gli occhi verdi spalancati scrutano lo strumento musicale dal colore scuro e indugiano sui pesciolini delicatamente dipinti a mano vicino all'apertura circolare e che proseguono per tutta la lunghezza. Mi mordo l'interno guancia indecisa se dire qualcosa oppure no. È in estasi però. Glielo leggo sulla fronte.
"Gwendoline..." bisbiglia "Ma che cazzo hai fatto?" ridacchia "No, io non posso.."
"Non iniziare nemmeno." lo minaccio "Guai a te."
Scuote la testa "Ma come.."
"Forza!" lo incito "Provala. Ho chiesto di accordarla però non so magari nel viaggio ho toccato qualcosa e.. È acustica, ma questo lo saprai già."
Allunga le mani sulla chitarra e strimpella qualche accordo casuale mentre continua ad osservarla attonito. La sua espressione in questo momento è esilarante.
"Io davvero non so che dire." mormora "È stupenda."
"Ti ricordi che mi avevi fatto vedere quei disegni di quei pesci?"
"Certo." sorride "Certo che me lo ricordo. Tu sei.. Dio, pazzesca. Sei pazzesca. Grazie, girasole, grazie infinitamente."
Sorrido compiaciuta "Ti piace quindi."
Sbuffa una risata "Non hai nemmeno idea di quanto io sia felice in questo momento."
"Allora suonami qualcosa." curvo le labbra e mi siedo sul letto, lui mi imita e allunga il viso nella mia direzione in cerca delle mie labbra "Cosa vuoi che ti suoni?"
"Qualsiasi cosa."
"Un po' generale." ridacchia "Dai, sono a tua completa disposizione."
Avvicino le ginocchia al petto e mi mordo il labbro inferiore "Lo sai."
Mi guarda "No, non lo so girasole."
Annuisco "E invece sì."
Indugia sullo strumento prima di abbozzare qualche accordo e dare origine alla melodia. Mi osserva trattenendo un sorrisetto furbo "Ho sbirciato nelle tue playlist." mi schiaccia l'occhiolino per poi schiarirsi la voce.

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