sessantadue

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St. Louis, Missouri, un anno dopo

"Okay, Cami, non dare di matto." guardo la ragazza davanti a me e le stringo le mani "Camille, guardami, sei bellissima. Non si vede nemmeno il brufolino, te lo giuro."

Stressa nel vestito a sirena bianco mi guarda disperata "Non ho mai avuto brufoli e ne ho uno il girono più importante della mia vita."

"Nah, non il più importante." mormoro beccandomi un'occhiataccia fulminea dalle amiche della ragazza schierate vicino a noi "Cioè, sì, certo. Però non sarà di certo il brufolo a renderlo meno bello." sfodero un sorriso "Sei incantevole comunque, e mio fratello ti ama." la guardo sciogliersi a quelle parole "Ora promettimi che mi fai un sorriso."

"Sei troppo buona." mi richiama.

"Sorridi." la minaccio con l'indice "Diglielo anche tu." mi riferisco alla ragazza che le sta aggiustando l'acconciatura "Vero che è incantevole?"

"Lo sei." mormora "Lo sei."

La ragazza sfodera un sorriso, nervoso ma sincero, e annuisce "Grazie, Gwen, sei un angelo."

Scuoto il viso e la imito, mentre lancio uno sguardo all'orologio appeso al muro, segna appena le 3 del pomeriggio. Tra meno di un'ora dovrebbe iniziare la cerimonia. Guardo le amiche della sposa cinguettare commosse intorno all'ingombrante abito bianco.

"Io inizio ad andare, va bene? Dovrebbe arrivare Edward a momenti.." la avverto, lei annuisce e mima un grazie. Mi lascio alle spalle quel quadretto, al mio matrimonio non voglio assolutamente vedere Daf, Margot e Amber piagnucolare intorno al mio abito da sposa. Tantomeno Aaron, Peter, Jackson o Logan. Assolutamente no. Raccolgo leggermente l'abito lungo azzurro mentre ciondolo sui tacchi guardando il cellulare, nessun segno di vita del moro.

"Gwenny!" alzo lo sguardo verso Aaron che cammina nella mia direzione chiuso nell'abito elegante "Accidenti, sei bellissima."

Sbuffo una risatina "Grazie." mentre bacio la sua guancia "Anche tu. Mio fratello?"

"Era con Peter, ultimi ritocchi." annuisce.

"Anche la sposa. Voi non piangerete al mio matrimonio, vero?"

Aggrotta la fronte "Guarda che piangerai anche tu oggi."

"No." allungo l'indice sul suo petto "Non lo farò."

"Sì invece, aspetta il momento delle promesse e vedrai." ammicca e ridacchia "Non c'è niente di male a piangere."

"Sdolcinato."

"Da che pulpito!" mi prende in giro prima di essere interrotto dal resto della compagnia che irrompe nel corridoio, la risata di Daffodil risuona per le pareti.

"Lo vorrei sposare io Ethan, Gwenny. Giuro." guardo Jackson e scuoto la testa "E' un fenomeno."

"Cos'ha fatto?" sospiro mentre porto le mani sui fianchi.

"Stava ripetendo il discorso e ha detto waffle invece di wife." ridacchia la mora "Spero succeda alla cerimonia."

"No, ti prego, se Camille inizia a ridere non so se smetterà mai." Peter si passa una mano sul volto "E sappiamo tutti com'è quella ragazza quando ride."

Annuisco d'accordo nella sua direzione mentre trattengo una risata "Sono contenta siate qua, comunque." sorrido "E' bello.Che non diventi un'abitudine però." li ammonisco.

Jackson allunga una mano sul mio fianco e ci lascia un leggero pizzicotto "Sei tu quella pericolosa."

Alzo le mani "Io?" esclamo "Ne ho le dita già piene di anelli, e pure lui." ridiamo all'unisono "A proposito, l'avete visto?"

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