Chloe
La gioia nel vedere mio figlio, qui, tra le mie braccia è la sensazione più straordinaria di sempre.
Non mi sono mai sentita così bene in vita mia, così fiera di ciò che sono e della madre che sarò per questo bambino.
I capelli biondi di Tobìa sono tutti scompigliati e tirati in avanti, il corpo è minuto, le labbra sottili e la pelle delicata e morbida. Questo bambino è tutta me stessa, mi ha conquistata da venti minuti e non voglio mai più separarmi da lui. Vorrei tanto scoprire come sono i suoi occhi, ma purtroppo li ha chiusi. Muove solo le manine per cercare di liberarsi dalla mia stretta, ma poi non fa nient'altro.
Ho avuto tanta paura, davvero tanta.
Mentre il medico mi diceva cosa fare io cercavo di eseguire i suoi ordini ma la mia testa era altrove, in pratica dove non doveva esserci.
Pensavo a Dylan e alla cosa che mi sta nascondendo.
Mi chiedo se è davvero così o se è Wendy a volermi mettere contro di lui.
<<Chloe>> sento dire da una voce spezzata.
Mi giro verso la porta e vedo Dylan, ai lati ha i capelli bagnati, la maglietta grigia è leggermente bagnata sul davanti e ha il fiatone.
Gli sorrido e poi gli faccio segno di avvicinarsi.
Lui si siede sulla sedia affianco al letto e poi guarda nostro figlio.
Improvvisamente scoppia a piangere e subito mi si scalda il cuore.
China la testa per non farsi vedere ed io con una mano gli accarezzo il ciuffo umido.
<<Dylan... Ei...>> poso una mano sotto il suo mento e lo obbligo a guardarmi.
<<Non piangere>> dico successivamente.
<<Mi dispiace>> dice scuotendo la testa.
Faccio lo stesso e poi dico: <<Ascoltami, non è colpa tua. Non parliamone adesso, pensiamo a lui>>.
<<Aspetta Chloe, voglio che mi ascolti. Mi dispiace davvero tanto. Non avrei mai pensato che succedesse una cosa del genere, e si invece, è colpa mia. Wendy mi ha detto tutto e sarebbe stata solo colpa mia se fosse successo qualcosa a te o a Tobìa>> ammette asciugandosi le lacrime.
<<Ma non è successo, stiamo tutti bene, Tobìa compreso perciò basta parlane>> lo avverto.
<<Posso?>> chiede lui indicando il bambino.
<<Ma certo>> glielo metto tra le braccia e lui se lo stringe forte al petto.
Altre lacrime scendono giù per il suo volto, ricadendo sopra la copertina di nostro figlio.
Il bambino alza le mani al cielo ma continua a tenere gli occhi chiusi. Muove quest'ultime nell'aria e per sbaglio afferra il naso di Dylan.
Quella scena mi fa ridere e fa ridere pure lui.
Il mio ragazzo gli lascia un bacio sulla fronte e l'altro sulla guancia, poi prende coraggio e gli dice: <<Ti prometto qui, in questo ospedale, in questa stanza e davanti alla tua bellissima mamma che sarò il padre perfetto per te. Ti accontenterò in tutto e non ti farò mancare mai niente, né a te né a tua madre>>.
Quella scena mi riscalda l'anima e istintivamente sorrido.
Lui alza lo sguardo su di me e fa lo stesso.
<<Grazie>> dice l'uomo che amo.
<<Non devi farlo>>.
<<Devo eccome, lui non sarebbe qui tra le mie braccia se non fosse per te>> confessa.
<<Hai contribuito anche tu se non ricordo male>> ribatto divertita.
<<Si venendoti dentro e basta, trenta secondi e ho fatto tutto>> spiega lui.
<<Dylan!! Non parlare di sesso davanti a Tobìa, tantomeno qui in ospedale>> strillo e lui ridacchia.
<<Possiamo farne altri?>> chiede.
<<Di cosa?>>.
<<Di bambini>> risponde.
<<Oh santo cielo Dylan>> sospiro e sorrido divertita per la sua richiesta.
<<Ti prego, voglio la casa piena>> ammette.
<<E menomale che tempo fa non ne volevi nemmeno uno eh>> gli ricordo.
<<Lo so ma le cose cambiano>> ribatte lui.
<<Non ti preoccupare, me ne sono accorta>> lo assicuro scherzando.
<<Allora?>> insiste ed io divento seria.
<<Ma dici sul serio Dylan?>> chiedo curiosa e lui annuisce seriamente.
<<Vedremo, mi piacerebbe averne un'altro ma non lo so. Per il momento vediamo come va. Ho diciannove anni, tra tre giorni venti. Abbiamo una vita davanti, pensiamoci tra un po' ok?>> chiedo.
<<D'accordo, ma ricordati di non avere mai paura a dirmelo ok?>> mi tranquillizza lui.
Prima ancora che io possa dire qualcosa bussano alla porta ed entra un'infermiera.
<<Salve signorina come si sente?>> chiede la donna bruna.
<<Sto bene, solo un po' di stanchezza>> rispondo.
<<È normale, cerchi di riposarsi. Adesso le porterò via suo figlio per una mezz'ora perché abbiamo da fargli dei controlli. Lei si riposi>> dice lei togliendolo tra le braccia di Dylan.
Mi alzo a sedere sul lettino e dico: <<Aspettate... Dove lo portate? Perché dei controlli? Non sta bene? È mica malato?>>.
Sono in preda al panico.
Controlli per cosa?
Dylan mi posa una mano sul petto e mi aiuta a calmarmi, facendomi sdraiare nuovamente sul lettino.
<<Signora si calmi, niente di preoccupante. Come ben sa suo figlio è nato prematuro e dobbiamo solo accertarci che stia in ottime condizioni, almeno potrete passare un Natale tutti in famiglia>> spiega la donna.
Io annuisco e poi lei me lo porta via, uscendo dalla stanza e nascondendosi dietro la parete bianca del muro.
Dylan mi prende una mano e poi me la bacia.
Chiudo gli occhi e rimaniamo in silenzio per qualche minuto, poi però prendo parola e dico: <<Non avrò mai paura a dirtelo nuovamente, sempre se accadrà>>.
Riapro gli occhi e noto che mi sta fissando.
<<Non mi comporterò mai più come l'ultima volta, non ti griderò contro, non uscirò di casa e non mi ubriacherò>> afferma serio.
<<Lo so, mi fido di te>> gli ricordo.
<<Però..>> aggiungo subito dopo, <<dobbiamo parlare seriamente quando torniamo a casa>> lo avverto e lui annuisce.
<<Ti dirò tutto>> confessa.
<<Bene>>.
<<Mi dispiace davvero tanto, avrei voluto esserci al parto. Darti la mano e vivere con te questa esperienza>> dice facendosi riempire nuovamente gli occhi di lacrime.
<<Non pensarci più adesso ti prego, rovini il momento. Ora sei qui ed è questo l'importante>> dico accarezzandogli una guancia bagnata.
<<Ti amo, ti amo così tanto>> si alza di scatto e mi bacia, cogliendomi completamente alla sprovvista. Ricambio il bacio ma ovviamente rimanendo sempre nei limiti.
Potrebbe entrare qualcuno e credo che non sia piacevole trovare due persone in una situazione del genere, anzi non lo è per niente.
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Nothing more 4 || strade opposte
ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More 3 || un nuovo inizio". È consigliabile leggere i tre libri precedenti prima di questo, in modo da capire meglio la storia. Li trovate tutti sul mio profilo. Le strade di...