Capitolo 27

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Dylan

Scendo di macchina e subito la vedo parlare con quel deficiente di Max.
Ma che cazzo ci fa con lui?
Mi aveva detto che non lo avrebbe più visto e prima al telefono mi ha pure fatto credere che fosse ancora così, io ovviamente sono più furbo di lei e non gli ho creduto ma una parte di me l'ha fatto e adesso vederli insieme mi fa solo che ribrezzo.
<<Chloe>> la chiamo incazzato nero.
Non si gira, segno che sono troppo lontano.
<<Chloe!!>> la richiamo ed entrambi si girano.
Lei sbianca quando mi vede ma lui no, rimane impassibile e poco dopo, quando mi ritrovo a meno di due metri da loro, inizia a sorridere divertito.
<<Dylan anche cosa ci fai qui?>> chiede Chloe girandosi verso di me.
<<Carina tua madre, vedo che ha cambiato sesso e adesso si veste in modo mascolino>> dico prendendola per il culo.
Ancora non ci credo che mi faccia così fesso da credere ad una sciocchezza del genere. Lei sarà anche facile da abbindolare ma a me ce ne vuole per farmi diventare uno stupido. È una pessima bugiarda, non sa mentire ed è sempre stato un suo difetto grande, in molti direbbero che è un pregio ma rimane sempre il fatto che sta facendo la furba con il furbo sbagliato.
<<A quanto pare non ti ha detto che usciva con me proprio per evitare tutto questo casino, sa come sei fatto Dylan e piano piano si sta stancando di te amico>> si intromette Max.
Alzo lo sguardo su di lui e lo fulmino con quest'ultimo, poi in tono acido dico: <<Non sto parlando con te e nessuno ha chiesto il tuo parere, vedi di sparire o altrimenti ti spacco la faccia>>.
<<Che aspetti? Fallo no?>> mi provoca lui.
<<Dylan no>> dice Chloe puntandomi un dito contro.
<<Perché sei qui con lui? Ti avevo detto di stargli alla larga e tu avevi detto che ci saresti stata>> dico posando lo sguardo sulla mia ragazza.
<<Cosa doveva dirti Dylan? Non ti si può contraddire perché sennò mordi, ma non puoi aspettarti che lei faccia ciò che vuoi. Tu non sei nessuno e solo perché hai avuto il potere sulle ragazze per anni, ciò non significa che tu lo abbia anche su di lei. Lei è diversa dalle altre e tu lo sai>> replica la testa di cazzo.
<<Senti ma mi spieghi perché parli tu al posto suo? Cos'è mh? Ha perso la lingua? Non credo, perciò stai zitto>> sbotto io.
<<Dylan andiamocene a casa>> dice lei spingendomi per il petto.
<<No Chloe>> lui l'afferra delicatamente per un polso e la fa girare nella sua direzione.
Subito mi metto in mezzo e posiziono Chloe dietro le mie spalle.
<<Non toccarla o giuro che te la faccio pagare>> lo avverto.
<<Dylan per piacere andiamocene>> ripete lei.
<<Ma tu ti rendi conto che la stai soggiogando? La tratti come un burattino, vuoi che faccia tutto ciò che vuoi, vuoi che ti asseconda in tutto, che sia sempre dalla tua parte, che dica sempre le cose giuste al momento giusto, che ti consente di fare tutto: ma tu che cazzo fai per lei?
Te ne rendi conto che non la meriti?
Ma come cazzo fai a non accorgertene che che con te sta male? Tu non sei il ragazzo giusto per lei e dovresti mettertelo in testa>> dice lo sfigato difronte a me.
<<Giuro porca puttana che se non chiudi quel becco ti tiro un pugno in faccia>> lo avverto di nuovo. Questo ragazzo è la mia provocazione in persona, vuole cercare di farmi avere un atto violento solo per farmi odiare ancora di più da Chloe, ma no. Non glielo permetterò.
Chloe sa che sono una persona di merda ma sa anche che sto lavorando su me stesso, non solo fisicamente, sto cercando di cambiare il mio carattere. Per il momento mi sta risultando molto difficile, è un lavoro lungo e di certo non potrò cambiare nel giro di pochi mesi, ma ci sto provando e in un anno sono riuscito a limitare molte cose che prima trovavo necessarie.
Chloe so per certo che di questo ne è a conoscenza e mi è riconoscente, sa che sto lavorando su me stesso e anche se tutti i giorni mi ripete i miei sbagli so che infondo apprezza ciò che sto facendo per lei e per il nostro futuro. Questa ne è la dimostrazione cazzo.
Se un anno fa Max mi avesse provocato in questo modo, a quest'ora sarebbe già a terra con un occhio nero e un labbro spaccato ma adesso sono già più di cinque minuti che mi sta provocando eppure non ho ancora alzato un dito. Non credo di resistere molto ma voglio mettermi alla prova e far capire alla mia ragazza che sono cambiato, questo è il momento giusto e l'occasione che devo cogliere.
<<Max basta per piacere, andiamo Dylan>> dice lei.
<<Tu non la ami davvero e mai lo farai perché sei troppo occupato a pensare a te stesso invece di renderti conto di che gioiello hai affianco.
Ci sono ragazzi la fuori che pagherebbero oro per avere una persona come Chloe, una ragazza stupenda e unica, e tu che ce l'hai non la tratti come dovresti. Ti rendi conto che nella sua pancia sta nascendo una creatura che avrà un padre violento, ex alcolizzato, ex fumatore... Che cosa gli insegnerai? Vorrai dire anche tu a tuo figlio come trattare da cani la propria donna?>> sputa acido.
Basta questo è troppo.
Gli sferro un pugno dritto nella mascella e lui casca in terra.
<<Dylan!!>> Chloe mi blocca per un braccio prima ancora che avanzi verso quel figlio di puttana e mentre lui si rialza, la mia ragazza mi guarda male.
Il bastardo ride divertito e poi dice: <<Sei tossico Dylan, dovresti stare lontano da Chloe>>.
<<Ne vuoi ancora per caso?>> chiedo avanzando.
<<Guarda che di me non me ne frega proprio niente, se la tua vita fa schifo a tal punto di venirmi a riempire di botte, di calci, di pugni, fallo pure tanto la mia vita non cambierebbe molto. Fino a tre mesi fa ho fatto il pugile quindi sai quante cadute ho fatto? Una in più non fa differenza, ma la fa a lei>> dice ed infine indica Chloe.
<<Fossi in lei avrei paura di stare con una persona violenta ma comunque le scelte sono vostre, io adesso vado o veramente finisce male. Ciao Chloe, ti chiamo più tardi>> l'avverte lui. 
<<Tu non chiami proprio nessuno>> urlo mentre se ne va.
Lui alza un braccio e con la mano fa il gesto della bocca che parla come per dire che le mie sono solo chiacchere.
Mi giro verso la mia ragazza e la guardo infuriato come non mai, mi libero dalla sua presa e lei mi fulmina con lo sguardo.
<<Dylan... Ehm... Io...>> dice impacciata.
<<N-non fiatare, andiamo a casa>> le ordino e lei annuisce. Quando saliamo in macchina nessuno dei due guarda l'altro, entrambi ci allacciamo le cinture e poi parto. 
Se quel figlio di puttana non inizierà a prendere le distanze da Chloe, se la dovrà vedere con me. Costi quel che costi.

Nothing more 4 || strade opposte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora