Dylan
Al pensare di ciò che è successo la notte scorsa mi vengono ancora i brividi.
Come posso essere stato così stupido da non dirgli tutto quello che provavo?
Dopo tanto tempo finalmente avevo l'occasione per dirgli che è la donna della mia vita, che l'ho sempre amata e che non ho mai smesso ma quando ho sentito uscire quelle parole dalla sua bocca mi sono bloccato.
Non ho pensato a cosa volesse lei e a cosa volessi io, ho solo pensato alla meraviglia di quelle frasi che mi diceva e dell'incredibile suono che emettevano che non potevo credere alle sue parole.
Mi sono affrettato a tornare in camera ma ormai si era già addormentata, tuttora è sdraiata nel letto e dorme ma non ho avuto il coraggio di svegliarla per obbligarla a parlare di tutto questo.
La tentazione era tanta ma mi sono sbrigato ad uscire fuori da quella stanza e sono tornato in terrazza. Nel vedere quel tavolino mi sono ricordato dell'avventura passata insieme ma il pensiero ricadeva sempre nelle sue parole.
<<Buongiorno amico, che ci fai sveglio già adesso?>> chiede Richard.
<<Buongiorno>> dico sedendomi sulla sedia.
<<Hai preparato del caffè?>> chiede.
<<Sì>> rispondo.
<<Se ne vuoi un po'...>>, mi blocca e dice: <<Oh no no, ho smesso di berlo. Mi sono già lavato denti e sono venuto un po' qui per rilassarmi>>.
<<Rilassarti?>> chiedo.
<<Sì, stanotte ho dormito poco>> confessa.
Ridacchio e lo guardo divertito.
<<Hai dormito poco eh>> scherzo.
Si lascia scappare una risata divertita ma poi scuote la testa e dice: <<Era meglio fidati. Se l'avessimo fatto sarebbe stato molto meglio ma non è stato quello la causa della mia insonnia>>.
<<È successo qualcosa?>> domando preoccupato.
<<Volevo aspettare a dirtelo ma è arrivato il momento>> inizia a dire.
<<Vai avanti>> lo sprono.
<<Rachel non può avere figli, lei questo ancora non lo sa e non so come dirglielo>> ammette.
Rimango scioccato dalle sue parole e non riesco ad aprire bocca. Vorrei confortarlo o almeno è quello che farebbe un vero amico, ma non so proprio cosa dire. Per fortuna non è mai successa una cosa simile a me o a Chloe ma se mi dovessi mettere, per anche solo un secondo, nei suoi panni non so come la prenderei. Sicuramente non bene e deve essere davvero un colpo basso però non so come dimostrargli il mio affetto.
<<Come...>> dico confuso.
<<È capitato che delle volte lo facessimo senza profilattico e ogni volta non è mai successo niente. Ovviamente ci siamo sempre ripetuti che c'è tempo per avere dei figli, non è nei nostri piani averli adesso, infatti, quando mi accorsi la prima sera di non aver indossato il profilattico e di essere venuto dentro di lei mi sono subito spaventato>> inizia a dire.
<<Ho aspettato a dirglielo, all'inizio non sapevo cosa fare, avevo paura e non sapevo come gestirla questa cosa. Avere un figlio non era nei nostri piani e mi sono spaventato molto se devo essere sincero, però poi quando ho visto che non ha riscontrato problemi nei mesi successivi con le mestruazioni allora mi sono tranquillizzato e ho deciso di non dire niente. Poi però è risuccesso altre due volte e quando non gli è venuto per ben un mese e mezzo mi sono davvero spaventato. Gli ho detto tutto e lei a quel punto non si è arrabbiata anzi, era felice e mi ha detto che se anche fosse stato così non ci sarebbe stato nessun problema perché lo avrebbe voluto; ma poi ha ricevuto la notizia di non essere incinta ed è lì che mi sono venuti i dubbi. Ovviamente a lei non gli ho detto niente fin quando non gli ho proposto di fare varie visite>> si blocca e sospira.
<<Che genere di visite?>> chiedo.
<<Gli ho mentito... Ho iniziato a dirgli che avrei voluto una famiglia con lei e che forse era arrivato il momento di iniziare a fare qualche tentativo per un'ipotetica gravidanza. Era al settimo cielo e ovviamente mi ha detto di sì, ma prima ho preferito sottoporla a degli analisi che non sono andate bene. Ho un amico che mi ha aiutato, è stato lui a seguirla per tutto questo tempo e giusto ieri sera mi ha mandato per e-mail le foto dei risultati delle analisi, e come immaginavo le mie teorie si sono confermate.
I suoi dati sono tutti sballati, c'è qualcosa che non va in lei e... Insomma, forse ci sono delle piccole possibilità e se Rachel vorrà continueremo a fare visite su visite per vedere se queste piccole possibilità possono aumentare ma se non sarà così non che fare...>> dice stringendo i pugni.
<<Non ho chiuso occhio stanotte, ho paura di come possa reagire Rachel e di come possa prenderla. Io non voglio lasciarla Dylan perché la amo, non mi importa dei figli che non possiamo avere, mi importa solo di lei.
Sono pronto a provarci una vita intera ma deve sentirselo lei ed io non sono nessuno per potergli dire ciò che è meglio o non meglio fare. Il corpo è suo ed è giusto che sia lei a scegliere. Ma vabbè... Non preoccuparti e scusami per lo sfogo>> aggiunge infine.
Sono stravolto. Il suo racconto mi ha aperto un mondo che non volevo si aprisse. Solo adesso mi rendo conto della fortuna che ho avendo Chloe e Tobìa al mio fianco, ma mi dispiace per il mio migliore amico. Non gliel'ho mai detto e credo che ma glielo dirò, ma gli voglio bene ed è mio fratello.
<<Mi dispiace io... Insomma, non ne sapevo nulla>> confesso.
<<Lo so amico, per questo ti ho detto di non preoccuparti>> replica poggiandomi una mano sulla spalla.
Si alza e va a sdraiarsi su una sdraio situata un po' più in là dal tavolino, parecchio più in là.
Rimango a fissare il vuoto davanti a me per qualche secondo ma subito capisco che non è giusto, non è giusto nei tuoi confronti, non dopo tutto quello che ha fatto per me in questi anni e che sta facendo tuttora.
Mi ha accolto nella sua famiglia, mi ha accettato per quello che sono ed è stato un migliore amico fantastico.
Auguro a tutti di trovare una persona come Richard ma adesso devo diventare io quel migliore amico fantastico.
Devo stargli vicino per quanto mi sia possibile.
Vado da lui e mi siedo sulla sdraio affianco alla sua.
<<Senti Richard... Se hai bisogno di qualcosa io sono qui e dico davvero>> lo avverto.
<<Ti ringrazio ma credo che questa volta me la devo sbrigare da solo>> confessa.
<<Lo capisco però ti chiedo gentilmente di non peritarti mai, non nei miei confronti per lo meno. Se hai bisogno di una spalla su cui piangere lo sai che la mia è disponibile e sai anche che la nostra casa, quella di me e Chloe, è sempre aperta ad entrambi>> gli ricordo.
<<Grazie amico>> si alza ed io faccio lo stesso.
Questa volta metto da parte il mio orgoglio e il mio comportamento freddo e distaccato verso chiunque al di fuori di Chloe, e lo abbraccio senza problemi.
<<Ti voglio bene fratello>> dice al mio orecchio.
Rimango di stucco ma lui infondo è sempre stato un tipo sentimentale. Non troppo visto che sapevo che odiavo queste cavolate ma sicuramente era più dolce con me.
Molto spesso litigavamo e ci dicevamo le peggio cose ma eravamo giovani e non dico che ora siamo vecchi, insomma abbiamo ventuno anni ma è diversa adesso la nostra vita e siamo cambiati entrambi.
Lui grazie a Rachel ed io grazie a Chloe.
<<Ti voglio bene anche io>> replico.
<<Da quando voi vi abbracciate?>> sentiamo dire da una voce femminile.
Ci giriamo e vediamo le nostre donne.
<<Stai tranquillo, andrà bene>> sussurro a Richard.
Lui va verso la sua ragazza e la bacia, Chloe invece rimane distante da me e solo in quel momento capisco di dover andare da lei.
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Nothing more 4 || strade opposte
Genç Kız EdebiyatıCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More 3 || un nuovo inizio". È consigliabile leggere i tre libri precedenti prima di questo, in modo da capire meglio la storia. Li trovate tutti sul mio profilo. Le strade di...