Capitolo 68

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Dylan

Mentre aspettiamo il dessert, Chloe mi racconta di quanto si sia divertita negli ultimi tempi a lavorare, da casa purtroppo, per via Skype insieme a Rachel.
Queste due non solo sono uguali caratterialmente parlando, ma si sono anche trovate bene sin dalla prima volta che si sono conosciute e in quasi un anno di amicizia hanno legato sempre di più.
<<Ecco a voi signori>> dice il cameriere servendoci il dolce.
Lo ringraziamo e poi iniziamo a mangiarlo.
<<Prima... Mentre mi stavo preparando per l'uscita, stavo ripensando a quello che è successo con tua madre e con Mathias>> inizia a dire lei dopo secondi, che sembravano infiniti, di silenzio.
<<Di cosa stai parlando? Del matrimonio? Ti avverto di già... Se vuoi parlare di questo argomento, mi dispiace ma io non sono dell'umore adatto. Non voglio rovinare la nostra serata e tu lo sai che ogni volta che ne parliamo finiamo sempre per discutere>> spiego ammettendo solo la verità.
<<No tranquillo, il matrimonio non c'entra niente. Stavo parlando del tuo lavoro. Non mi sarei mai aspettata che tu... Insomma, che tu rinunciassi a tutto quello che hai creato laggiù.
L'ho apprezzato davvero molto e, anche se non lo do a vedere, sono contenta che tu abbia preso questa decisione ma allo stesso tempo mi sento uno schifo>> ammette.
<<Perché?>> chiedo.
<<Perché adesso sei senza lavoro, non stai facendo ciò che vuoi ed io mi reputo una persona egoista perché ti sto lasciando fare.
Io non volevo che tu rinunciassi ai tuoi sogni né tantomeno al tuo lavoro per me, avrei voluto che questa scelta la prendessi più di un anno fa in modo da parlarne insieme e cercare di risolverlo in qualche modo>> risponde.
<<Evidentemente dovevo perderti per capirlo>> replico e lei subito diventa seria.
<<Tu lo sai come sono fatto, insomma guardami. Sono testardo, penso a me stesso, preferisco sempre fare di testa mia senza consultare gli altri, mi piace gestire la mia vita a modo mio senza che nessuno interferisca nei miei progetti; in pratica sono l'opposto di te. Tu, come mi hai detto migliaia e migliaia di volte, eri disposta a cercare di capirmi, mettendoti nei miei panni, ma io no e ho preferito prendere una decisione da solo>> continuo a dire.
Prima ancora di riprendere a parlare, mi guardo intorno e stringo i denti.
<<È stata la peggior decisione che potessi prendere in vita mia, ma non mi pento di tutto ciò che ho fatto. Non mi pento perché non sarei l'uomo che sono ad oggi. Ora potrà sicuramente sembrarti strano ciò che ti starò per dire ma credimi che è così. Mi sento cambiato e questa volta per davvero, tu senz'altro non mi crederai e lo capisco, ma ci tenevo a dirti che sto mettendo la testa apposto già da un po' e con questo non sto assolutamente dicendo di essere degno di riaverti di nuovo nella mia quotidianità in una vera e propria relazione, ma so quanto vali e so il valore che hai tu nella mia vita>> aggiungo chiudendo il discorso.
<<Dylan io...>> la blocco.
<<Lo so, non vuoi metterti con me e non ti obbligherò a farlo. Non lo farei mai anche se è quello che voglio, ci tenevo soltanto a fartelo sapere. Non voglio farti pena credimi, questa è l'ultima cosa che voglio fare, ma allo stesso tempo voglio iniziare ad essere sincero con te, una volta per tutte>>.
<<Peccato che dovevi iniziare a farlo già da tempo anzi, ma che dico! Dovevi esserlo sin dal primo giorno in cui ci siamo messi assieme>> replica in tono triste.
<<Tutti commettiamo errori nella propria vita, questo è soltanto uno dei tanti che aggiungerò alla mia lista>> ribatto io finendo finendo poi di mangiare.
<<Avrei tanto voluto che le cose fossero andate diversamente ma cerca di capirmi... Io>>.
<<Chloe... Io apprezzo che tu mi stia dando delle spiegazioni, che ti stia preoccupando per me ma adesso ho più o meno tutto quello di cui ho bisogno. Ho Tobìa con me, ho il mio migliore amico qui con me e ho te, in una relazione strana ma ho te. Per quanto possiamo essere complicati e per quanto può essere bizzarra tutta questa situazione, almeno so di non passare altro tempo senza di te>> dico interrompendola di nuovo.
<<Mi dispiace dirtelo così ma io voglio pensare al mio futuro, voglio pensare a Tobia e al mio lavoro. È giusto così e per il momento non riesco a vedere un uomo nella mia vita, né te né nessun altro>> spiega.
<<Lo capisco>> dico abbassando lo sguardo.
Lei rimane in silenzio e finisce di mangiare la piccola porzione che ha nel piatto.
Ad un certo punto le luci della sala si abbassano e si concentrano su un unico tavolino che sta all'incirca a due metri dal nostro. Ma cos...?
Quando mi giro per capire che cosa sta succedendo, vedo un uomo in ginocchio davanti la sua donna con un anello tra le mani.
<<Mi vuoi sposare?>> gli sento dire.
La donna si emoziona e scoppia piangere. Annuisce poiché non riesce a parlare e poi bacia il compagno sulle labbra.
<<Questo è troppo, mi dispiace...>> mi alzo di scatto, lascio sul tavolo la somma di denaro per entrambi e poi mi avvio all'ingresso.
<<Dylan ma dove...>> sento dire da Chloe prima ancora di uscire.
Uscito fuori dal ristorante mi accendo una sigaretta ed inizio a fumarla.
So che questo non risolverà i miei problemi ma almeno riuscirà a calmarmi. Fumare, in un certo senso, riesce a scaricare l'adrenalina che ho in corpo e quella voglia di spaccare tutto ciò che ho intorno distruggendolo completamente.

Nothing more 4 || strade opposte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora