Dylan
Natale.
Andando in cucina mi ritrovo davanti una tavola già preparata per solo sei persone. Verranno qui a pranzo i genitori di Chloe, Richard e Rachel.
Sarebbero dovuti venire anche i miei genitori, compresi i loro compagni ma non è stato così.
Ho provato a chiedere a mia madre di venire qui per almeno due settimane, ma non vuole lasciare Parigi. Tutti laggiù preferiscono tenere sotto controllo la situazione e perciò devo subirmi un'altra volta l'inesistenza dei miei genitori nei giorni festivi.
Ormai non mi fa né caldo né freddo, ma devo ammettere che non mi avrebbe fatto schifo avere mia madre intorno in un giorno così. Ancora non hanno visto nostro figlio, sanno che Chloe ha partorito ma a quanto pare nemmeno questo li ha smossi a tal punto di prendere un aereo e venire fin qui per vedere il loro nipote. Pazienza.
<<Buongiorno>> dico abbracciando Chloe da dietro. Le pose un bacio nell'incavo del collo ma lei non sembra gradire.
<<Buongiorno>> si stacca da me e serve la colazione in tavola.
<<Per quanto ancora intenzione di restare così con me?>> chiedo appoggiandomi con la schiena al muro.
<<Sono tranquilla e non ho niente, mi passerà vedrai. Adesso vado a vestirmi, tu mangia perché io l'ho già fatto. Ah e non sporcare la tovaglia che è pulita, l'ho messa apposta per il pranzo>> mi avverte e poi se ne va.
Sospiro ed infine mi siedo sulla sedia.
Ieri non mi ha calcolato per quasi tutto il giorno, dopo aver nutrito il bambino, l'ha rimesso a letto e poi è scesa giù in cucina per pulire i piatti sporchi dal pranzo che avevamo fatto mezz'ora prima.
Durante la giornata è stata fissa al piano di sopra mentre io sono stato sul divano a vedermi la TV. Ovviamente come sempre non c'era niente di interessante, infatti a quel punto ho preso in mano il mio telefono e ho vagato un po' in giro fin quando non mi sono addormentato.
Ho provato la sera a stimolarle un po' la parola ma era ancora innervosita, speravo che stamani le cose cambiassero. Non mi aspettavo che mi saltasse addosso ma speravo che almeno mi rivolgesse parola, ma invece non è stato così e ho fatto male a sperarci.
Infondo la capisco, è tutta colpa mia se adesso ha in testa questa storia del matrimonio.
L'ha sempre avuta e sempre ne abbiamo parlato, ma nell'ultimo periodo mi ci sono messo pure io. Gli ho fatto capire che forse non è poi così impossibile avere un matrimonio, ma in realtà non è quello che voglio o almeno credo. Voglio passare tutto resto della mia vita con lei ma come ho ripetuto migliaia e migliaia di volte non mi serve un atto scritto per farle capire quanto la amo. Che cosa me ne faccio di un anello al dito se mi basta lei?
Di certo a Tobìa non serve vedere i propri genitori sposati. Non capisco perché sia così fissata con il matrimonio, posso capire che è un'unione religiosa e importante ma infondo non serve quello in una coppia.
Una volta che infilerò quell'anello nel dito di Chloe che cosa significherà per noi?
Un'unione in più?
Un segno di amore eterno?
Ci sono tantissimi altri modi per dimostrargli quanto sono innamorato di lei e quanto voglio che sia la madre dei miei figli, la donna che mi curerà quando mi ammalerò e la donna che voglio per il resto della mia vita.
È banale forse da dire ma è così e non posso farci niente, la amo e lo farò per sempre ma non cederò al matrimonio.
Per fortuna però con me oggi ci sarà Richard. Sono mesi che non lo vedo, due giorni fa è ritornato qui a Los Angeles per passare il Natale con noi. Ieri, per la vigilia, è andato a casa della sua ragazza e hanno passato una vigilia tra le due famiglie.
Smetto di pensare ed inizio a fare colazione. Sento Tobia iniziare a piangere e dopo qualche minuto Chloe scende, portandolo dietro con sé in cucina.
<<Ha deciso di fare le bizze eh>> dico alzandomi e andando verso Chloe.
<<Chissà da chi avrà preso!!>> dice lei ridacchiando.
La guardo e poi rido pure io.
Gli sarà passata l'arrabbiatura?
<<Puoi reggerlo un attimo? Si è appena svegliato e qualcuno a quanto pare ha già fame>> chiede lei.
<<Certo dai a me>> prendo in braccio Tobìa e poi Chloe si toglie la maglietta.
Madre mia...
<<Bene, adesso vado in salotto ad allattarlo. Ci pensi te a pulire le tazzine??>> chiede gentilmente lei.
<<Si certo ci penso io, vai pure non preoccuparti>> confesso e poi se ne va.
Scuoto la testa e mi riprendo un attimo dal folle pensiero che mi aveva attraversato la testa nel momento in cui si era tolta la maglietta.
Mi avvio verso l'acquaio e inizio a pulire i piatti e le tazzine sporche. Dopo poco più di venti minuti la cucina era come l'ho trovata stamani mattina, pulita, ordinata e senza un minimo di disordine in giro. Tutto è al posto giusto e spero che anche Chloe ne sia contenta.
Quando torno in salotto noto che Tobìa sta giocando con i capelli della mamma ed è calmo. Per fortuna questa notte ci ha lasciato dormire tranquilli.
Lo so, non ci starete credendo nemmeno voi ma è così. Questa mattina quando mi sono svegliato non ho potuto credere ai miei occhi.
<<A che ora vengono i tuoi genitori?>> domando.
<<Più o meno tra tre ore>> risponde lei.
<<Va bene, io allora vado a farmi una doccia. Ti chiederei di venire con me ma poi non potrò rispondere delle mie azioni>> dico ridacchiando.
<<Che scemo che sei, vai su>> dice lei scuotendo la testa ed io vado al piano superiore, con il mio amato ghigno.
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Ciao ragazz*.
Be' che dire... Ormai non so più come ringraziarvi. Ve lo avrò detto migliaia e migliaia di volte, ma è l'unico modo per mostrarvi la mia gratitudine. Sono davvero contenta che Nothing more sia arrivato a 300 mila letture e tutto questo è stato possibile grazie a voi.
Tempo fa non avrei mai immaginato di arrivare fino qui, con tutte queste letture soprattutto. Per molti di voi potranno sembrare poche ma per me, soprattutto avendo iniziato tutto per pura noia, sono davvero tante ed è molto importante avere il vostro sostegno. Perciò grazie, vi voglio davvero tanto bene 🥺❤️
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Nothing more 4 || strade opposte
ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More 3 || un nuovo inizio". È consigliabile leggere i tre libri precedenti prima di questo, in modo da capire meglio la storia. Li trovate tutti sul mio profilo. Le strade di...