Capitolo 91

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Dylan

Mi sveglio sentendo caldo nel mio collo e solo quando mi giro noto che Chloe è affianco a me.
Scuoto ripetutamente le palpebre, incredulo di ciò che sto vedendo e poi mi guardo intorno. Sono sul divano, proprio come mi ricordavo ma non capisco che cosa ci faccia Chloe qui insieme a me. Ricordo di averla lasciata al piano superiore ieri sera e di non essere più andato a controllarla.
Che sia venuta lei durante la notte per stare qui con me?
Strano, ma in fondo mi fa piacere.
Spero si sia resa conto delle parole che mi ha detto ieri sera perché mi hanno fatto male, hanno provocato quel dolore che ho provato ogni volta in cui sapevo di averla persa.
<<A cosa pensi?>> chiede lei ancora con gli occhi chiusi.
<<Perché sei qui?>> dico freddo.
Lei a quel punto apre gli occhi e si siede su di me. Sento già tirarsi il tessuto dei boxer e lei se ne accorge.
<<Mi dispiace davvero tanto. Ultimamente sono molto nervosa e ho reagito male ieri, lo ammetto e mi dispiace. Prima che tu possa dire qualcosa no, non è una giustificazione e se vuoi continuare ad essere arrabbiato con me lo capisco, però ti chiedo gentilmente di non iniziare una discussione di prima mattinata perché non ne ho le energie. Adesso devo andare al lavoro e tu hai da uscire con quella pu... Con Wendy, perciò direi magari di parlarne a casa stasera con calma>> spiega.
<<Mi sembra che tu sia già stata chiara.
Non vuoi tornare con me e a me sta bene>>.
Mi sta bene? Ma che cazzo stai dicendo Dylan?
Mi rimprovera la mia coscienza.
<<Che cosa hai detto?>> chiede lei incredula.
<<Non hai sentito? Ho detto che mi sta bene. Hai ragione, ci siamo messi insieme troppe volte per tornare di nuovo nei panni di una coppia che evidentemente non riesce a stare a galla, che non fa altro che affondare>> dico.
<<Dylan ero arrabbiata e...>> la blocco.
<<Arrabbiata o no non mi interessa scusa, ieri mi sembravi molto diretta e decisa sulle tue parole ed io stanotte, oltre a dormire, mi sono rispecchiato molto in ciò che hai detto e sono pienamente d'accordo che non possiamo andare avanti così, perciò si: continueremo a fare i genitori ma separati. Tu può incontrare tutti gli uomini che vuoi mentre io tutte le donne che voglio>> commento freddo.
Lei sgrana gli occhi ma continua a stare su di me. A quel punto decido di staccarla e infatti, la afferro per entrambi i fianchi e la faccio alzare. Mi copro con una mano l'erezione e poi vado dritto in bagno.
<<Dylan aprimi>> dice battendo entrambe le mani sulla porta.
<<Vattene Chloe>> ringhio arrabbiato.
<<Non me ne vado finché non aprirai questa cazzo di porta e se non lo farai lo farò io, proprio come ho fatto sabato>> mi avverte.
L'idea di vederla passeggiare per casa con le nocche viola non mi entusiasma molto così decido di aprire la porta.
<<Spero tu sia contenta adesso>> dico non appena me la ritrovo davanti.
<<Possiamo parlare?>> chiede.
<<Non posso, tra un'ora devo vedermi con Wendy e non voglio arrivare in ritardo>> dico uscendo e dirigendomi in camera nostra.
<<Sul serio ti importa più di quella che di me???>> chiede innervosendosi.
<<Non mi pare di aver detto questo>> le faccio notare e nel mentre prendo una maglia pulita dall'armadio.
<<E allora perché non rimani qui con me a risolvere la situazione. Ti ho già detto che mi dispiace per quello che ti ho detto ieri sera, non le pensavo davvero quelle cose e non ci credo che tu abbia cambiato idea da un giorno all'altro>> ammette.
<<Invece l'ho fatto, ora se non ti dispiace ti chiedo di uscire. Voglio vestirmi in santa pace>> dico freddo indicandole la porta.
Lei si avvicina a me e afferra la mia erezione.
<<Vuoi mandarmi ancora via?>> chiede con uno sguardo e una voce seducente.
<<Se credi di distrarmi in questo modo ti sbagli di grosso e si, voglio che te ne vada. Non te lo dirò un'altra volta: esci per piacere>> continuo a dire serio togliendole bruscamente la mano.
Lei mi guarda male e poi se ne va sbattendo la porta. Inizio a vestirmi e nel mentre penso a tutte quelle cazzate che gli ho detto.
Come posso essere stato così stupido da dirgli che sono d'accordo con ciò che ha detto ieri sera? Io sono sicuro che è stata la rabbia a parlare al mio posto ma adesso come risolvo la situazione?
Cazzo...
Non ci capisco niente con lei.
Un momento prima mi dice che c'è una remota possibilità di tornare assieme mentre il minuto dopo no. In quanti modi ragiona?
Adesso capisco che cosa provava ogni volta che la rendevo insicura per colpa dei miei atteggiamenti, ma di una cosa ne sono più che convinto ovvero del sentimento che ho sempre provato per lei. Chloe questo lo sa, lo sa che l'ho sempre amata e che questo non è mai cambiato. Non ho mai dubitato del mio amore per lei e sono sicuro che neanche lei l'ha mai fatto. Abbiamo avuto i nostri momenti di crisi, ma come l'hanno avuti migliaia di altre copie, solo che questa volta è molto più difficile uscirne fuori.
<<Io vado>> dico dopo mezz'ora.
Lei mi guarda.
È seduta sul divano e alla faccia non sembra contenta della mia uscita.
Come biasimarla! Non lo sarei nemmeno io sapendo che deve uscire con un'altro uomo.
<<Divertiti mi raccomando>> replica scherzosamente.
<<Lo farò, ma tu non vai a lavoro?>> le chiedo.
<<Sì non preoccuparti, ma verrà James a prendermi perciò posso fare le cose con calma>> risponde divertita.
Figlio di puttana!
Lo sapevo.
<<Fottiti tu e lui>> ringhio ed esco di casa sbattendo la forte porta.

Nothing more 4 || strade opposte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora