Chloe
Arrivati a sera portiamo Tobìa nella sua stanza e restiamo lì finché non si addormenta.
<<È davvero strana tutta questa tranquillità con lui, tutti si lamentano che i bambini sono tremendi ma il nostro evidentemente no>> dice Dylan chiudendo la porta del bambino.
<<Non cantare vittoria troppo in fretta>> mi precipito a dire ridacchiando.
<<Hai ragione pure tu. C'è da aspettarsi di tutto dai bambini, soprattutto se ha preso il carattere del padre>> replica lui indicandosi.
<<Ricorda che non si smette mai di scoprire i lati delle persone, c'è sempre qualcosa di nuovo in loro perciò bisogna aspettare>> spiego.
<<Così la stai facendo troppo tragica e se continuerai a ripeterlo stanotte so già che non dormirò>> ammette ed io scoppio a ridere.
<<Era scontata ormai come cosa>> dico subito dopo. Lui non capendo alza un sopracciglio e poi mi guarda.
<<Che vuoi dire?>> chiede.
<<Ormai sapevo già questo>> rispondo.
<<Che cosa?>>.
<<Che stanotte non avresti dormito>> affermo.
<<Ok adesso sono confuso>> dice scuotendo la testa. Rapidamente gli sbottono i pantaloni e poi infilo una mano sotto i boxer.
<<È più chiaro adesso?>> chiedo alzando un sopracciglio e guardandolo con fare divertito.
Lui sgrana gli occhi dalla sorpresa e poi preme le sue labbra sopra le mie.
Indietreggiamo fino ad arrivare in camera nostra e poi, una volta dentro, ci dirigiamo verso il letto.
<<Sei sicura di volerlo fare?>> chiede lui staccando le sue labbra dalle mie.
<<Non faremo niente, farò tutto io>> ammetto e poi lascio cadere a terra i suoi indumenti.
Lui se li sfila da solo con i piedi e a quel punto mi inginocchio davanti a lui.
Prendo in mano la sua erezione ed inizio a muovere la mano su e in giù.
<<Cazzo Chloe>> geme dopo qualche istante.
<<Shh, non ti vorrai mica far sentire da Tobìa vero?>> chiedo divertita avendo completamente in mano la situazione.
Lui si morde il labbro e butta la testa all'indietro.
Sospira quando aumento la velocità, schiude le labbra ed emette un gemito sforzato quando passo il pollice sulla sua punta e sussulta di sorpresa quando lo prendo in bocca.
La mia lingua lecca voracemente il suo membro e i suoi gemiti non fanno altro che aumentare.
<<Vado bene così?>> chiedo continuando il ritmo con la mano.
<<Si>> dice affannato e poi, divertita e soddisfatta dell'effetto che ho su di lui, riprendo con il movimento.
Lui mi tira indietro i capelli e poi mi spinge sempre di più verso il suo sesso.
Quando sente uscire dalla mia bocca un piccolo rumore, mi spinge indietro ed esce da me.
Mi guarda e sorride, e nel mentre io continuo quel gesto con le mani.
<<Mi è mancato questo>> confessa.
<<Anche a me>>.
Riprendo in bocca il suo membro ma questa volta aumento la velocità.
Lui infila le mani tra i miei capelli e mi guida con il movimento.
Poco dopo sento una strana vibrazione e dopo il suo liquido mi invade la bocca.
Mi ritraggo e poi, facendomi coraggio, ingoio.
Devo ancora abituarmi all'idea di tutto questo, ma non è poi così male. Mi alzo in piedi e infine mi stendo affianco a lui.
Dylan si infila entrambe le mani tra i capelli aspettando che la respirazione ritorni quella di un tempo.
<<Stai migliorando un sacco, ed io che pensavo disimparassi dopo mesi di astinenza>> confessa.
<<Io non mi dimentico mai niente>> gli faccio l'occhiolino e poi mi alzo dal letto.
<<Vado in bagno a prepararmi e a lavarmi denti, aspettami qui>>.
<<E dove vuoi che vada>> ridacchia e poi si alza pure lui, facendo il giro intorno al letto.
Quando entro in bagno la prima cosa che faccio è lavarmi denti e sciacquarmi bene la bocca. Nonostante abbia provato questa sensazione molte volte e sappia ormai già a memoria il sapore del suo liquido, mi fa schifo.
Ci sono giorni in cui non mi da noia ma altri dove non sopporto questo sapore salato.
Dylan questa volta non mi ha avvertito ed è stato qui il problema, non so se gli è passato di mente oppure se non ha fatto in tempo ma spero che non ricapiti più.
Rientro in stanza e lo trovo sotto le coperte, probabilmente nudo e senza maglietta.
<<Vieni qui e spogliati>> mi ordina lui.
<<Completamente?>> chiedo.
<<Completamente>> ripete affermando.
Inizio a spogliarmi e quando finisco, mi infilo sotto le coperte.
Mi accoccolo vicino al suo corpo e poggio la testa sul suo petto. Lui inizia a farmi dei grattini lungo la schiena ed io mi rilasso al suo tocco ipnotico e dolce.
<<Per l'ultimo dell'anno si sta con Richard e Rachel?>> chiede lui.
<<E Tobìa?>> chiedo a mia volta.
<<Lo lasciamo ai nonni>> risponde.
Alzo lo sguardo verso di lui e poi lo guardo male. Ai miei? Ma è serio?
<<Che c'è? Guarda che sono serio!>> confessa.
<<Non voglio lasciare mio figlio da solo con mia madre e mio padre, per di più per l'ultimo dell'anno>> affermo seria.
<<Va bene la mia era solo un'idea, sopratutto dopo aver visto che si sono anche offerti centinaia e centinaia di volte>> spiega lui.
<<Vorrei passarlo con entrambi se possibile>>.
<<Dove?>> chiede.
<<Potremmo invitare tutti qui, fare una grande festa in giardino>> opto.
<<Non sarebbe male come idea>> dice lui pensandoci.
<<Ci può stare>> aggiunge.
<<Domani dovrei avvisarli, almeno non si organizzano per altri eventi>> ammetto.
<<C'è tempo per arrivare a domani, adesso pensiamo a noi>> afferma lui.
<<Non hai sonno?>> chiedo.
<<Sì, ma prima vorrei chiederti una cosa>>.
<<Dimmi>> lo incalzo.
<<Se io e te non fossimo fidanzati, se non ci fossimo mai conosciuti e se tu in questo momento ti trovassi nel letto di un altro ragazzo che ovviamente si considera il tuo attuale fidanzato...>> inizia a dire.
<<Mh... Continua>>.
<<E ti proponesse di sposarlo: accetteresti a quest'età oppure no?>> chiede di colpo.
Rimango un po' sorpresa dal tipo di domanda ma poi mi faccio coraggio e rispondo: <<Non lo so, se sento che è quello giusto potrei dirti di sì come potrei dirti anche di no. Credo che finché una persona non provi determinate situazioni, è impossibile decifrare le proprie azioni o le proprie risposte o scelte perciò non saprei cosa risponderti>>.
<<Capisco...>> dice lui guardando il soffitto.
<<Perché questa domanda?>> chiedo.
<<Così, pura curiosità>> risponde.
<<D'accordo>> dico.
Vorrei tanto che si mettesse un attimo nei miei panni e che pensasse a ciò che desidero io. Come potete vedere io lo sto facendo, ormai non voglio più parlare di un matrimonio con lui perché so già che non è uno dei suoi desideri più grandi e che se solo accadesse, non sarebbe ciò che desidera davvero.
Anche questa volta ha vinto Dylan e Chloe ha perso rimanendo ancora una volta a 0-1.
Mi era sempre piaciuta, sin da piccola, l'idea di posare sopra quella pedana, di vedermi allo specchio con quel bellissimo vestito e dire finalmente <<è quello giusto>>.
Per non parlare del giorno del matrimonio.
Mi sarebbe tanto piaciuto provare l'emozioni che provano tutte le spose la sera prima, l'ansia e l'agitazione della mattina stessa e adesso che ho incontrato anche mio padre il mio desiderio più grande era quello di essere accompagnata da lui all'altare, ma ormai è inutile pensarci perché non succederà mai, non finché starò starò con Dylan.
Per fargli cambiare idea ci vorrebbe un miracolo, ma ormai non so più se esistano davvero o meno.
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Ciao a tutti, scusate l'assenza ma in questi giorni ho avuto molto da studiare ed ero davvero impegnata. Domani mi farò perdonare con più capitoli🥰
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Nothing more 4 || strade opposte
ChickLitCOMPLETA. ⚠️⚠️ A BREVE IN REVISIONE ⚠️⚠️ Questo è il sequel di "Nothing More 3 || un nuovo inizio". È consigliabile leggere i tre libri precedenti prima di questo, in modo da capire meglio la storia. Li trovate tutti sul mio profilo. Le strade di...