- CAPITOLO BONUS.
questo capitolo è ambientato
dopo che Jeongguk e
Taehyung si sono riuniti."Come faremo a ritornare indietro?", Taehyung mormorò mentre Jeongguk lo trascinò verso la macchina di Yonha.
"Hoseok", disse semplicemente e il maggiore non poté che sentirsi confuso.
Entrarono nel veicolo e sua madre si voltò nella sua direzione con un grande sorriso. "Pronto a ritornare nel posto in cui appartieni, tesoro?", sorrise e Taehyung si accigliò.
"Ho pianto a causa tua!", esclamò poi, incrociando le braccia con un broncio. "Mi dispiace, ma dovevo fare finta di non sapere niente", rise lei. "Ma andiamo, stai per partire ora. Devi essere felice."
Taehyung sorrise leggermente, avvertendo il braccio del suo ragazzo appoggiarsi dietro di lui, facendolo accoccolare sulla sua spalla.
Si erano seduti nei sedili posteriori. Jeongguk si chinò per baciargli i capelli e inalò il suo profumo fruttato con un sospiro soddisfatto.
La macchina si fermò poco dopo di fronte casa loro. Yonha si voltò verso di loro dopo essere scesi.
Circondò le braccia intorno Taehyung, abbracciandolo stretto. "Immagino che questo sia un addio, tesoro."
Taehyung si imbronciò, stringendosi maggiormente contro il corpo di sua madre e seppellendo la testa nel suo collo. Le sue lacrime silenziose scivolarono giù per le guance.
"Mi mancherai, mamma", sussurrò.
La donna rise dolcemente. "Mi mancherai anche tu. Tanto", replicò, asciugando le lacrime dalle guance di Taehyung. "Ma so che starai bene anche senza di me. L'hai già fatto prima, quindi ci riuscirai anche questa volta. Sei così forte. Sei il mio piccolo bambino", ridacchiò e Taehyung tirò su col naso. Rilasciò un sospiro divertito.
"Non dimenticarti mai quanto ti amo, va bene? Promettimelo. Promettimi che sarai felice", continuò, sistemando un paio di ciocche dei capelli di Taehyung dietro il suo orecchio. "Promettimi che resterai quel bambino che ho cresciuto, così ossessionato dallo spazio."
Taehyung rise debolmente. "Non credo di poterti promettere l'ultima cosa. Sono quasi un adulto, mamma", disse. "Ma posso rassicurarti, sarò felice."
Si voltò per guardare la sua anima gemella che si era appoggiato contro la macchina, mentre li aspettava con un sorriso dolce sul volto.
"Jeongguk mi rende felice, mamma. Fino a quando resterà al mio fianco, sarò felice", sussurrò e Yonha annuì. "Aspetterò per l'invito a nozze."
Il ragazzo sgranò gli occhi e spinse giocosamente la spalla di sua madre. "Non parlare già di matrimonio!", si lamentò e Jeongguk sollevò un sopracciglio da quella piccola distanza. Ghignò.
"Tesoro, sappiamo entrambi che diresti sempre di sì. E sono certa che la tua anima gemella non aspetterà a lungo. Ti ama", sorrise con affetto. "Passerai il resto della tua vita con lui."
Taehyung arrossì leggermente, mordendo il suo labbro inferiore. "Lo spero", sussurrò, guardando nuovamente Jeongguk, che stava osservando il cielo sovrappensiero.
"Mio figlio è davvero diventato un reale", ridacchiò poi Yonha e l'argentato grugnì. "Mamma!"
Lei si limitò a ridere, abbracciandolo ancora. "Ti voglio bene, tesoro."
"Te ne voglio tanto anch'io, mamma", mormorò Taehyung. "E te lo giuro, scoprirò chi sia il mio vero padre."
Sua madre mugolò. "Se vuoi davvero saperlo, posso dirtelo."
Taehyung spalancò gli occhi e annuì.
"Il suo nome è Song Seungheon", gli disse. "Era un prigioniero. Tuo padre ha fatto delle cose brutte, tesoro. Ha fatto delle cose molto brutte al suo stesso pianeta."
Taehyung deglutì a fatica. "È... è ancora in prigione?"
"Non lo so. Non l'ho più visto da quando sono arrivata sulla Terra", sospirò. "Al tempo, ero incinta di te quando le guardie di Nebula lo catturarono. Avrebbero preso anche me, se non fossi scappata. Tuo padre non ha mai detto loro di me da allora, altrimenti non sarei stata qui."
"Che vuoi dire? Perché avrebbero dovuto prendere anche te?"
"Pensavano che avessi aiutato Seungheon", mormorò lei. "Anche se era considerato parte delle cattive persone, io lo amavo", sussurrò Yonha. "E lui amava te più di qualsiasi altra cosa. Eri il suo tutto, tesoro. Non puoi neanche immaginare quanto fosse felice quando rimasi incinta."
Taehyung la osservò con occhi lucidi. "Credi che sappia che sia stato su Cerere?"
Lei scosse la testa. "Non c'è modo che lo sappia, ma... potresti dirglielo tu."
Il ragazzo inclinò la testa da un lato. "Lo credi davvero?"
"Tesoro, potresti provare a fargli visita. Chiedi a qualcuno di Nebula se si trova ancora in prigione e se è così - vai e incontralo. Sono certa che sarebbe l'uomo più felice di Nebula, se lo facessi. Incontrerebbe finalmente la sua felicità più grande", ammise lei. "Fallo. Amerebbe fare la tua conoscenza."
"Grazie, mamma", sussurrò e lei sorrise, baciandogli la fronte. "Ti auguro il meglio, tesoro. E spero che ci potremo rincontrare ancora, un giorno."
"Sono certo che ci rincontreremo."
Si separarono e Taehyung si diresse verso il suo ragazzo, per poi prendere la sua mano nella propria.
Si voltò per un'ultima volta, salutando sua madre con la mano con occhi tristi, prima che se ne andasse.
"Stai bene, piccolo?", chiese Jeongguk con tono dolce e il ragazzo annuì, asciugandosi le lacrime. "Sì."
Il corvino mugolò quando si fermarono in mezzo alla foresta. "Andrà tutto bene, piccolo. Proveremo a cercare tuo padre, sì?", mormorò, avvicinando il corpo del più giovane vicino a lui, il quale appoggiò la testa sul petto scolpito di Jeongguk. "Sì, per favore."
Un sorriso si formò sulla bocca del re. Sollevò la testa dell'altro dal suo mento e fece incontrare le loro labbra.
Il bacio era calmo. Lento. Ma pur sempre passionale.
"È strano che sapevo dall'inizio cos'avrei visto, una volta tornato indietro?", chiese Hoseok all'improvviso dalle loro spalle, facendoli allontanare velocemente.
I due arrossirono e Taehyung si ritrovò a sorridere per il colore blu sulle guance di Jeongguk, quando si voltò a guardarlo.
"Bene. Ritorniamo a casa, mh?"
Jeongguk si schiarì la gola e annuì. "Com'è andata la tua missione?"
"Oh, questa ragazza che mi ha trovato era parecchio tranquilla. Ha solo desiderato di avere un gatto."
Jeongguk si inchinò, voltandosi verso la sua anima gemella. "Non mentirò, il tuo desiderio era cento volte meglio di questo", sussurrò e il ragazzo ridacchiò, tenendo stretta la mano dell'altro.
Hoseok sorrise alla vista dei due e scosse la testa, prima di prendere entrambe le loro mani nelle sue. I suoi occhi si illuminarono di blu.
Subito dopo, avvertirono delle scintille arrampicarsi lungo i loro corpi, insieme a una sensazione di bruciore mentre la luce blu li racchiuse pienamente.
E così ritornarono su Cerere.
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cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓
Fanfiction𝓐𝓤 | dove Kim Taehyung è ossessionato dallo spazio e dai suoi pianeti. E se incontrasse un uomo ferito, che non sembra essere della Terra? questa è solo una traduzione! i crediti della storia originale appartengono a ➛ @JJKMONO che mi ha gentilme...