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─ PARTE TRENTANOVE.
(avvertenza: contenuto per adulti)

"Quindi ora cosa facciamo?", chiese impaziente Jeongguk, quando il silenzio consumò l'aria e tutti - incluse le guardie e Namjoon e Seokjin - fissarono la sua delicata anima gemella, il quale si stava premendo contro il maggiore con un piccolo bro...

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"Quindi ora cosa facciamo?", chiese impaziente Jeongguk, quando il silenzio consumò l'aria e tutti - incluse le guardie e Namjoon e Seokjin - fissarono la sua delicata anima gemella, il quale si stava premendo contro il maggiore con un piccolo broncio sulle sue labbra rosa. Non gli piaceva essere osservato.

"Potremmo provare a metterlo in pericolo usando il fuoco, quindi-"

"Giuro su Dio, se ti permetti di dire anche una sola parola ti macellerò personalmente fino alla morte", il principe dal rango blu scattò e mandò a John un'ultima occhiata, prima di concentrarsi nuovamente sul ragazzo seduto sulle sue gambe, il quale stava giocando con l'orlo della maglia di Jeongguk.

Un piccolo sorriso si fece spazio sulle labbra del corvino, quando Taehyung lo guardò con le stelle che gli brillavano nei suoi occhi marroni.

"Dobbiamo chiedere a qualcuno di Nebula di venire su Cerere", annunciò Namjoon, ignorando l'atmosfera tesa attorno a loro, dopo lo sfogo del principe.

Le guardie annuirono e si inchinarono. "Potete andare ora. Mi aspetto che vi presentiate al vostro allenamento dopo", disse Seokjin e ancora una volta le guardie si inchinarono, prima di lasciare la grande sala riunioni.

Con un sospiro Seokjin si girò sulla sua sedia, guardando il suo figliastro, il quale stava silenziosamente ammirando il suo ragazzo sulle gambe con occhi innamorati.

Poté vedere come entrambi si scambiarono un piccolo sorriso, come se potessero capirsi senza dirsi niente solo con il semplice sguardo nei loro occhi.

"Ragazzi", disse e le due anime gemelle si voltarono a guardarlo. "Se volete, potete andare anche voi. Non vi costringeremo a restare", ridacchiò.

Namjoon annuì con un sorriso sulle labbra. "Ha ragione. Vi avviseremo quando ne sapremo di più."

"Va bene. Coraggio, andiamo", il corvino rispose e Taehyung scese dalle sue gambe, afferrando la mano del maggiore e salutando i due. "Ciao!"

"Ciao", Seokjin e Namjoon risero e li guardarono andare via.

"Cosa vuoi fare ora, piccolo?", chiese Jeongguk e il minore saltellò felicemente nei suoi passi. "Be', dovrai allenare le guardie tra poco, quindi non abbiamo molto tempo."

"Abbiamo ancora un'ora."

Taehyung lo trascinò al piano di sopra nella loro stanza dentro il castello e chiuse la porta a chiave, prima di spingere il suo ragazzo sul letto e sedersi sopra di lui. "Un'ora è abbastanza."

"Per cosa?", chiese scioccato il ragazzo, quasi naturalmente afferrando Taehyung dalla vita per tenerlo in equilibrio. "Secondo passo per superare la tua paura di toccarmi."

Jeongguk si paralizzò e scosse la testa. "No, no, no, no. Non sono neanche riuscito a superare il primo passo."

"Invece sì."

"No, piccolo", mormorò e Taehyung sospirò, sdraiandosi sopra il ragazzo. "Perché sei così spaventato?"

Non ottenne risposta, quindi guardò in alto, "Mh?", l'argentato chiese, cercando di incoraggiare il suo ragazzo a parlare.

"Te l'ho già detto abbastanza. Non voglio farti male", mormorò Jeongguk e circondò le sue braccia intorno a lui. "Non mi farai male. Dimmi, mi hai mai fatto male quando avevi il controllo? No, non l'hai mai fatto. È stata l'unica volta in cui hai perso il controllo. Ma ora? Sei perfettamente capace di sopprimerlo, no?"

"Non è facile. Non sto perdendo il controllo perché non c'è niente che mi sta innescando, piccolo. Ma immagina cosa potrebbe succedere se dovessi arrabbiarmi di nuovo o-"

Taehyung deglutì leggermente, interrompendolo. "Ma ti sei anche arrabbiato con John e non è successo niente", rispose, ma il maggiore scosse la testa. "È diverso."

"Perché dovrebbe essere diverso?"

"È così e basta."

Un leggero sospiro si librò dalla sua gola, prima di sedersi proprio sopra il membro di Jeongguk.

Il maggiore grugnì alla sensazione del sedere del suo ragazzo premuto contro di lui, le sue mani trovarono la loro strada sulla sua pelle.

Taehyung si allungò, la sua bocca di fronte l'orecchio del ragazzo dal rango blu. "Visto? Ora hai completato il primo passo", sussurrò, gemendo piano, quando sentì Jeongguk afferrargli il sedere. "Cominciamo con il secondo", mormorò e premette le labbra contro quelle dell'altro.

"Toglimeli", sussurrò Taehyung nel mezzo del bacio e sorrise, quando la sua anima gemella aprì i suoi pantaloni e li fece scivolare giù subito dopo, lasciando il minore in un paio di mutande e una maglia.

Non sprecò tempo per tornare a palpargli il sedere, una delle sue mani tracciò i lacci bianchi delle sue mutande. Dire che Taehyung fosse scioccato sarebbe stato poco.

Jeongguk non sembrava spaventato. Era come se si fosse dimenticato di tutto e che stesse già profondamente cadendo nel buco nero del piacere.

Ma a Taehyung non dispiaceva. Se lo stava godendo, per dire poco.

"Cazzo, piccolo, stai davvero indossando le mutandine di pizzo?", chiese il corvino con una voce profonda e roca e Taehyung poté giurare di essersi sciolto. "Forse", rispose, un piccolo rossore si dilatò sulle sue guance.

Un piccolo ruggito di approvazione lasciò Jeongguk, facendo tremare le gambe dell'argentato e un piccolo sussulto gli scappò. "Sei così bello, piccolo."

Taehyung ridacchiò graziosamente. "Grazie, Ggukie", mormorò e fece allineare le loro fronti, fissando gli occhi dell'altro. "Sai che ti amo, vero?", chiese silenziosamente e Jeongguk gli sorrise, premendo le sue labbra contro quelle del minore ancora una volta. "Ti amo anch'io, piccolo."

"Quindi sai anche che ho fiducia in te?"

Annuendo, il ragazzo dal rango blu fece scivolare la sua mano sotto le mutande del ragazzo, mantenendo il contatto visivo con lui, come se stesse aspettando che lo fermasse. Il che non accadde.

"Bene", esalò Taehyung. "E un'altra piccola cosa."

Con occhi attenti, Jeongguk lo guardò. "Non mi stai facendo male."

Un sorriso prese luogo sulle sue labbra e fu veloce nel connettere nuovamente le loro labbra.

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora