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─ PARTE UNDICI.

─ PARTE UNDICI

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"Jeongguk. Non ci vediamo da un po'! Come stai? Oh... e chi è lui?", Namjoon chiese con un tono sorpreso, guardando Taehyung.

"Papà... lui è Kim Taehyung. La mia anima gemella."

Namjoon sorrise apertamente, racchiudendo i due in un abbraccio. "Sono così felice per voi."

Un'altra voce potè essere udita alle loro spalle e attirò la loro attenzione. "Be', ciao. Cosa ci fate qui?"

Jeongguk sorrise all'uomo e lo abbracciò dolcemente. "Jin, da quanto tempo. Lui è la mia anima gemella, Taehyung."

Taehyung arrossì lentamente, non era molto abituato a ricevere tutte quelle attenzioni. "Ciao...", agitò le mani con fare carino, facendoli addolcire.

"Ciao, caro. Mi chiamo Kim Seokjin, ma puoi chiamarmi Jin. E questo è mio marito, Kim Namjoon, è il padre di Jeongguk."

Jeongguk sorrise alla sua anima gemella. L'aveva finalmente trovato.

"È un piacere incontrarvi", si inchinò leggermente, facendo ridere gli altri. "Non ti devi inchinare con noi, caro."

Taehyung annuì con un piccolo sorriso sul volto. Gli piacevano davvero.

"Quindi Jeongguk, com'è stato?", chiese suo padre e il nominato si grattò il retro della testa. "Uhhm..."

Non poteva dire a suo padre quanto fosse stato rude con la sua anima gemella.

Se fosse venuto a sapere che gli aveva inflitto del dolore fisico, avrebbe dovuto affrontarne le conseguenze.

"È stato molto gentile con me! All'inizio Jeongguk ha cercato di fermarmi nel venire qui con lui, ma non lo giudico per questo. Dopotutto, non sapeva che fossimo anime gemelle. Quindi... già... è stato bello."

Gli occhi di Jeongguk si spalancarono visibilmente. Non avrebbe dovuto mentire.

Sembrava come se Taehyung si fosse dimenticato che Seokjin fosse del rango viola e che poteva leggere le menti.

Voltò lentamente la testa verso il diretto interessato, il quale lo stava già osservando. Deglutì pesantemente.

"Tesoro? Che c'è?", chiese Namjoon, dopo aver visto lo sguardo della sua anima gemella diretto verso suo figlio.

"Oh... niente." L'uomo dal rango viola gli rispose dolcemente e immediatamente Jeongguk rilasciò un sospiro di sollievo. "Se lo dici tu, tesoro."

Seokjin si schiarì la gola, afferrando la mano di Jeongguk. "Ho bisogno di parlare con Jeongguk per un minuto. Ritorniamo subito."

Gli altri due annuirono confusi e lasciarono che il maggiore lo trasportasse con lui.

Si fermarono nell'ufficio di Seokjin. "Jeongguk, che cos'hai fatto?"

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora