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─ PARTE TRE.

"Tae! Tae! Tae! Smettila di ignorarmi, oh mio Dio!", Baekhyun si lamentò, mentre cercò di attirare l'attenzione del suo amico, il quale continuò a guardare il cielo

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"Tae! Tae! Tae! Smettila di ignorarmi, oh mio Dio!", Baekhyun si lamentò, mentre cercò di attirare l'attenzione del suo amico, il quale continuò a guardare il cielo.

"Giuro su Dio... TAE!"

Il ragazzo sussultò per la sua voce improvvisamente alta e si voltò per guardare l'altro con un'espressione confusa. "Perché stai gridando?"

Baekhyun boccheggiò, "Scusami! Tu non hai reagito prima, quindi cos'avrei dovuto fare?"

"Oddio... va bene, mi dispiace. Cosa volevi dirmi prima?"

Il più grande si imbronciò. "Ora non voglio dirtelo più!"

Taehyung roteò gli occhi alla risposta del ragazzo. La sua mente ritornò allo strano sconosciuto che aveva incontrato il giorno prima.

L'uomo, Jeongguk, si trovava a casa sua. Aveva detto che non avrebbe potuto andarsene. Quindi Taehyung lo aveva lasciato dormire sul divanetto dentro la sua stanza e lo aveva nascosto dai suoi genitori.

Il ragazzo era confuso sul perché Jeongguk non potesse andarsene, ma l'uomo gli aveva detto che non sarebbe stato in grado di farlo fino a quando Taehyung non gli avrebbe detto cosa desiderava.

Ma Taehyung non aveva intenzione di farlo, perché sapeva che Jeongguk non fosse umano.

Nessun umano poteva avere sangue blu e occhi letteralmente lucenti. Non era possibile.

Quindi, voleva scoprire cosa Jeongguk gli stesse nascondendo.

E in più, gli piaceva avere qualcuno con cui parlare dello spazio.

Era abbastanza sorprendente per lui che anche Jeongguk sembrasse esserne coinvolto, ma non aveva intenzione di lamentarsi.

"-e così sono finito nel centro commerciale nel bel mezzo della notte", Baekhyun disse al ragazzo, il quale non stava nemmeno ascoltando, ma che annuì con un gesto semplice della testa. "Hey, uhhm... devo andare. Ci vediamo domani?"

Il maggiore corrugò le sopracciglia e abbracciò velocemente Taehyung. "A domani."

-

Con un sospiro, Taehyung aprì la porta della sua stanza ed emise uno squittio alla vista di Jeongguk che stava facendo i push-ups. A petto nudo.

"Oh mio Dio, Jeongguk! Sei pazzo? S- Sei ferito", rimproverò l'uomo, il quale alzò un sopracciglio al ragazzo imbarazzato. "Sto bene."

Taehyung sbuffò, avanzando verso la figura sudata dell'altro. "No, non è vero. La tua ferita potrebbe ricominciare a sanguinare!"

Tolse attentamente la fasciatura dall'addome di Jeongguk e sussultò quando vide... niente.

Non c'era letteralmente niente. Era come se la ferita non fosse mai esistita, solo il colore blu su di essa come l'unica prova che fosse stata lì.

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora