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─ PARTE TRENTASETTE.

Il silenzio aleggiò tra il gruppo di amici, mentre Jeongguk stava nervosamente aspettando qualsiasi tipo di reazione

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Il silenzio aleggiò tra il gruppo di amici, mentre Jeongguk stava nervosamente aspettando qualsiasi tipo di reazione. Specialmente dalla sua anima gemella.

Sentì Taehyung lasciare lentamente la presa sulla sua mano e chiudere i suoi occhi.

"Cosa... Cosa vuoi dire?", l'argentato chiese tranquillamente, gli altri annuirono con le loro teste, volendo sapere cosa stesse succedendo. "Sei tu, piccolo. Hai probabilmente il potere di possedere l'acqua", mormorò Jeongguk altrettanto tranquillo.

"Ma sono umano..."

Il principe scosse la testa. "Abbiamo la teoria che tu provenga da Nebula e non dalla Terra."

Gli occhi di Jimin si spalancarono e si fece in avanti. "È per i suoi capelli, non è così?", cinguettò e Jeongguk annuì, mentre i suoi amici avevano uno sguardo di realizzazione sui loro volti.

"Non capisco, ragazzi", il minore disse, giocando con le sue dita. "Perché sarei in grado di possedere l'acqua? Non sono così speciale..."

"Be', Tae, se sei davvero in grado di farlo, sei speciale. Saresti la prima persona di Nebula su Cerere! Oh e ovviamente saresti l'unico che potrebbe sconfiggere Minho e-", Jimin fu interrotto dalla sua anima gemella dal rango verde. "Non sopraffarlo, okay?", disse dolcemente e Jimin annuì immediatamente, i suoi capelli soffici rimbalzarono sulla testa con un grande sorriso, prima di coccolarsi nell'abbraccio di Yoongi.

Hoseok sedeva accanto a loro e guardò l'argentato con la fronte corrugata. "Jeongguk", il nominato si voltò verso di lui con occhi attenti. "Dobbiamo parlare. Da soli."

Taehyung e le altre due anime gemelle alzarono le sopracciglia, la confusione era visibile sui loro volti.

Il ragazzo dal rango blu sospirò e annuì. "Va bene. Andiamo fuori", Jeongguk baciò la guancia del suo ragazzo. "Torno subito, piccolo."

Hoseok sorrise dolcemente alle due anime gemelle. "Non te lo porterò via a lungo. Lo prometto", con ciò, i due ragazzi dal rango blu uscirono, chiudendo la porta.

Un sospiro scappò dal maggiore, mentre si strofinò le tempie. "Non penso che sia stata la cosa migliore da fare."

"Che vuoi dire?", chiese Jeongguk, una piega si formò sulla sua fronte, mentre aspettò che il suo amico glielo spiegasse.

In realtà sapeva già di cosa Hoseok stesse parlando.

Era ovvio al corvino che l'altro non fosse d'accordo con la sua decisione, ma cosa avrebbe dovuto fare? Ritornare indietro nel tempo?

"Dicendo a Taehyung che potrebbe essere in grado di possedere l'acqua non farai altro che mettergli pressione, Jeongguk. Penserà che deve essere in grado di farlo. Non sarà utile in battaglia se non ha questo potere. Sarà così determinato a rafforzare i suoi possibili poteri che non penserà alle conseguenze."

Jeongguk fissò il pavimento, sovrappensiero, la sua mascella era leggermente contratta. "Pensi davvero che si comportera così?", chiese, sentendosi in colpa al solo pensiero di aver messo la sua anima gemella in una situazione simile.

"È naturale pensarla così, quindi sì, sono certo che lo farà. E se non avesse quest'abilità, Jeongguk? Cosa gli dirai allora?", continuò Hoseok, appoggiando una mano sulla spalla del suo amico, stringendola leggermente e facendogli un sorriso rassicurante. "Devi essere chiaro con lui, così non si sentirà sotto pressione per essere o non esserne in grado, okay? Assicurati che lo capisca."

Il minore dei due ragazzi dal rango blu annuì. "Sì... ma se avesse il potere?"

Hoseok mugolò. "Allora dovresti sempre tenerlo d'occhio. Cercherà di provare probabilmente tutto per allenare i suoi poteri e diventare più forte. Taehyung non potrebbe realizzare cosa starà facendo. Sarà un potere troppo potente e improvviso per lui da maneggiare e metterà la sua salute in pericolo. Potrebbe morire, Jeongguk. Stai attento."

Circondò le sue braccia attorno il corpo del principe non appena vide la sua espressione triste e sospirò. "Assicurati solo che non esageri, okay? Sai cosa si prova a perdere il controllo, ma i suoi poteri potrebbero essere persino più forti dei tuoi."

Jeongguk chiuse gli occhi ed espirò un profondo respiro che non sapeva di star trattenendo. "Cazzo, che cos'ho fatto?", mormorò.

"Andrà tutto bene finché lo terrai d'occhio. Non perderti niente o potrebbe finire male, capito?"

Il principe dal rango blu annuì silenziosamente, sentendo Hoseok lasciarlo andare con un piccolo sorriso sulle sue labbra, mentre arruffò i suoi capelli corvini. "Non mi deludere, Jeongguk", ridacchiò e il nominato poté soltanto sorridergli debolmente.

La paura si arrampicò lungo il suo corpo al solo pensiero della sua anima gemella che si sovraccaricava.

Perdere Taehyung era qualcosa alla quale non sarebbe sopravvissuto e lo sapeva.

Non poteva più vivere senza il suo ragazzo, era letteralmente il suo cucciolo, riscaldava il suo cuore ogni volta solamente con uno dei suoi sorrisi.

Jeongguk gli aveva già fatto del male, ma essere la ragione della sua morte perché gli aveva messo troppa pressione?

Non avrebbe sbagliato ancora.
O almeno, fu quello che si disse.

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora