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─ PARTE DICIANNOVE.

"Quindi, credi di aver perso il controllo?", Namjoon chiese a suo figlio, mentre stavano seduti intorno al tavolo, mangiando la cena

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"Quindi, credi di aver perso il controllo?", Namjoon chiese a suo figlio, mentre stavano seduti intorno al tavolo, mangiando la cena.

Jeongguk scosse la testa. "Sapevo esattamente cosa stavo facendo", rispose, sorseggiando il vino.

"Quindi l'hai torturato, anche se sapevi cosa stavi facendo? Stai scherzando?"

Seokjin sospirò, appoggiando la mano sulla spalla di suo marito, cercando di calmarlo.

"Se lo è meritato!", scattò Jeongguk e la sua anima gemella sussultò leggermente al tono della sua voce.

"Era il suo compito provocarti! John non intendeva davvero quelle cose!", Namjoon lo rimproverò, ma sembrava come se stesse parlando con il muro.

"Non sai nemmeno ciò che ha detto, no? Quindi smettila di comportarti come se fossi io quello cattivo!"

Lo sguardo di Taehyung vagò su Seokjin impotente, il quale gli mandò uno sguardo di scuse scrollando leggermente le spalle.

"Sei quello cattivo, Jeongguk. Non posso farti diventare re, se non sai nemmeno controllare i tuoi poteri! Farai cadere Cerere in rovina!"

Il silenzio aleggiò sul tavolo, tutti guardarono Namjoon con sguardo scioccato, il quale sospirò. "Mi dispiace, non era quello che volevo dire."

Jeongguk sbuffò, prendendo un grande sorso di vino, il bicchiere era ormai vuoto. "Ovviamente no."

"Cambia atteggiamento, figlio. Sono sempre tuo padre!"

Taehyung afferrò la mano di Jeongguk sotto il tavolo, stringendola.

"Joon. Non credo che dovresti parlargli così. Calmati o peggiorerai le cose." L'uomo dal rango viola disse e il re annuì, prima di alzarsi e andarsene via.

Seokjin sospirò, scompigliando i capelli del suo figliastro. "Ignora lui e i suoi stupidi commenti. Era arrabbiato, non voleva dirlo."

Il corvino si versò un altro bicchiere di vino. "Non sembrava così", mormorò, prima di bere ancora l'alcool.

Gli altri e due lo osservarono preoccupati, prima che Taehyung afferrasse il bicchiere dalle sue mani, rimettendolo sul tavolo. "Ne hai già bevuti abbastanza."

"Volete stare qui stanotte, ragazzi? È già tardi." Propose Seokjin e, prima che Jeongguk potesse protestare, il minore aveva già annuito con un piccolo sorriso. "Staremo qui. Grazie."

L'uomo sorrise, prima di annuire e uscire dalla stanza.

"Perché l'hai fatto? Voglio andare a casa."

Taehyung rivolse la sua attenzione alla sua anima gemella, la quale mascella era contratta mentre fissava la bottiglia di vino.

"Così potrai parlare con Namjoon domani. Non dovreste litigare per qualcosa del genere."

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora