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─ PARTE QUINDICI.

"È così bello!", la bocca di Taehyung si spalancò e i suoi occhi scannerizzarono ogni piccolo dettaglio, fino a quando non si fermarono su una scogliera

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"È così bello!", la bocca di Taehyung si spalancò e i suoi occhi scannerizzarono ogni piccolo dettaglio, fino a quando non si fermarono su una scogliera.

"Attento. Potresti cadere", avvisò Jeongguk, spostando dolcemente il ragazzo lontano dalla scogliera, così che non si trovasse sul bordo.

Il cielo era già scuro. La notte era già arrivata mentre stavano aspettando le tre anime gemelle.

Le stelle erano visibili nel cielo e di tanto in tanto qualcosa di blu viaggiava sopra di loro.

"Cosa sono quelle?", chiese Taehyung, dopo aver vista un'altra di quelle luci blu nel cielo. "Navicelle. Mio padre ha molte persone che volano intorno con quelle, quindi siamo al sicuro. Non puoi mai sapere chi potrebbe programmare un attacco improvviso contro Cerere."

Il ragazzo sussultò. "Puoi controllare anche le navicelle?"

"Certo che posso. Mio padre mi ha insegnato come si guidano quando ero piccolo." Gli disse Jeongguk.

Un'altra delle luci blu viaggiò sopra di loro, lasciandosi alle spalle una linea scintillante nel cielo.

"Deve essere incredibile."

L'altro annuì, sedendosi a terra, Taehyung accanto a lui. "Potrei portarti con me un giorno."

"Lo faresti?", il ragazzo chiese emozionato, battendo le mani.

Jeongguk rise. "Certo che lo farei. Potremmo persino visitare un altro pianeta, se il loro leader è d'accordo. Potrei mostrarti la Luna e qualsiasi cosa vorrai vedere."

"Mi piacerebbe! È così fantastico, oh mio Dio..."

Un mugolio lasciò l'altro, mentre prese una delle mani di Taehyung tra le sue. "Lo è."

"Jeongguk?"

Il nominato annuì, aspettando che il minore parlasse. "Se non fossimo stati anime gemelle... pensi che ci saremmo mai innamorati?"

Quella domanda lo prese alla sprovvista. "Perché me lo chiedi?"

Taehyung scrollò le spalle, osservando il cielo scuro e ammirandone le luci brillanti. "Non lo so. Me lo stavo solo chiedendo. Non potevi nemmeno sopportarmi prima di tutta questa cosa, ricordi? E ora, all'improvviso, siamo destinati ad amarci?"

"Lo so. Ma ti ho parlato della connessione che lega due anime gemelle, no? Appare così, non appena si trovano su questo pianeta. Le persone potrebbero odiarsi fino all'osso, ma essere comunque anime gemelle. Dopo che il loro legame viene attivato, loro solo... amano e apprezzano tutto dell'altro. Non ne abbiamo più il controllo. Tutto quello che vogliamo è avere costantemente la nostra anima gemella con noi."

Taehyung deglutì, ma annuì. "Quindi... ti senti costretto a piacermi a causa di questo legame?"

Immediatamente, il maggiore si voltò verso di lui, afferrando il suo volto e guardandolo negli occhi. "Cosa? No! Tu mi piaci, Tae. E non mi sento costretto, okay? Credimi quando ti dico che mi piaci, davvero."

"Ma... hai appena detto che le anime gemelle non ne hanno più il controllo. Sembra come se tu mi volessi odiare, ma ti sentissi costretto a piacermi." Il ragazzo sussurrò. Le lacrime scintillarono nei suoi occhi al pensiero che Jeongguk non lo volesse come sua anima gemella.

"Per favore, non pensarla così. Lo so, sono stato rude con te e so di averti ferito. Ma mi piaci davvero! Tutto questo è successo per una ragione. Siamo già fatti per stare insieme, ma non voglio affrettare le cose, perché lo so che sei pur sempre un umano e che ti serve tempo per sentirti a tuo agio con me. Per favore, non pensare che non ti vorrei, perché ti voglio."

Taehyung sorrise dolcemente. "Okay... quindi-"

"TAE!", una voce rumorosa urlò, facendo sussultare le due anime gemelle, prima di voltarsi verso Jimin che stava correndo verso di loro.

Yoongi e Hoseok stavano camminando dietro di lui, mentre Hoseok aveva un braccio attorno le spalle del più basso.

"Hey, Jimin", Taehyung sorrise e venne circondato subito in un abbraccio. "Non ti conosco bene, ma mi sei mancato! Come stai? Jeongguk è gentile con te? Può essere un vero stronzo a volte, dico sul serio. Tipo due mesi fa è stato così cattivo con me perché apparentemente lo irritavo. Come potrei mai irritare qualcuno? Non ha senso, vero? Oh! E non hai ancora risposto alla mia domanda. Quanti anni hai? Perché sembri così giovane e carino, non carino come le mie anime gemelle, ma sempre carino. In realtà sono abbastanza sicuro di essere più grande di te, quindi?"

Tutti gemettero, il che fece imbronciare Jimin. "Ho diciassette anni."

"Oh mio Dio, anch'io! Quando è il tuo compleanno? Devo organizzare una festa!"

Taehyung rise. "Il 30 dicembre. Il tuo?"

"Ha! Sono più grande di te, lo sapevo! Il mio è il 13 ottobre."

Yoongi gemette silenziosamente, sedendosi sulle gambe di Hoseok, il quale si sedette accanto a Jeongguk, mentre i due più piccoli continuarono a parlarsi tra loro.

"E? Come sta andando?", Hoseok chiese al suo amico, il quale scrollò le spalle. "Non lo so."

L'altro corrucciò le sopracciglia. "Cosa intendi?"

"Pensavo che stesse andando tutto bene, sai? Ma giusto prima che arrivaste voi, mi ha chiesto se mi sentissi costretto a causa del nostro legame", Jeongguk sospirò, fissando il cielo oscuro, dove le uniche fonti di luce visibili erano le stelle e le navicelle.

Da lontano poteva essere persino visto un altro pianeta.

Hoseok mugolò, accarezzando dolcemente i fianchi di Yoongi. "Gliel'hai detto che non è vero, no?"

"Certo che l'ho fatto. Ma non sono certo che mi abbia creduto."

Jimin e Taehyung non li ascoltarono, si trovavano un po' più lontani dei tre ragazzi più grandi, mentre parlavano della vita di Taehyung sulla Terra.

Jeongguk guardò la sua anima gemella, il quale parve di aver notato il suo sguardo e gli sorrise, agitando la sua mano con fare carino, il che fece ridacchiare Jeongguk.

"Prova a dirgli più spesso che ti piace davvero e che non è solo a causa del legame. Cerca di conquistare il suo cuore. Taehyung prova già qualcosa per te perché sei la sua anima gemella, ma non è amore. Almeno, non ancora. È il tuo compito farlo innamorare di te." Yoongi gli rispose, Hoseok sorrise alla sua anima gemella.

Jeongguk annuì con un flebile sospiro. "Hai ragione. Immagino che dovrò essere paziente."

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora