─ PARTE VENTINOVE.
Taehyung era rannicchiato nelle braccia del suo ragazzo e la sua testa appoggiava nell'incavo del collo, mentre inalava il suo odore.
Erano sdraiati sul divano della casa di Jeongguk e guardavano un film.
O meglio Jeongguk lo stava guardando, perché l'altro ragazzo non stava davvero prestando attenzione.
Preferiva coccolarsi con il suo ragazzo, godendosi l'atmosfera calma.
Taehyung era letteralmente sdraiato sopra la sua anima gemella, quasi stringendolo a morte, ma a nessuno dei due importava.
Una mano stava correndo dolcemente nei capelli argentati del minore, il che lo fece sospirare leggermente.
Le voci che venivano dalla tv erano l'unico rumore dell'edificio.
Taehyung si mosse un po', cercando di trovare una posizione migliore, ma il grugnito che proveniva dal suo ragazzo fermò le sue azioni.
"Stai bene?", chiese e Jeongguk annuì, esalando un profondo respiro e concentrandosi nuovamente sulla televisione.
Il minore scrollò le spalle e continuò a muoversi, emettendo un lamento, perché non riusciva a trovare una posizione comoda.
Jeongguk chiuse gli occhi, cercando di non saltargli addosso ora.
Si muoveva costantemente contro il suo membro e non pareva essere la cosa più giusta da fare.
"Piccolo. Smettila di muoverti", disse a denti stretti. "Perché?"
"Smettila e basta."
Taehyung emise un altro lamento, estraneo all'effetto che aveva sul suo ragazzo, e si sedette a cavalcioni sull'altro.
Lo guardò dal basso con un broncio e il ragazzo dal rango blu non poté afferrare la sua vita.
L'argentato sorride, chinandosi e baciando le labbra di Jeongguk.
"Perché l'hai fatto?"
"Non mi è permesso baciare il mio ragazzo quando voglio?"
Jeongguk ridacchiò, tirandolo in basso dal retro della testa e catturando ancora una volta le sue labbra.
Le loro lingue si mossero le une contro le altre lentamente, ma Taehyung poté sentire la passione dell'altro, non appena diventò un po' più rude.
Un altro lamento lo lasciò e afferrò le ciocche corvine di Jeongguk, tirandole leggermente.
Poté sentire le mani del maggiore vagare fino al suo fondoschiena, facendolo ridacchiare dolcemente.
Si separarono a causa della mancanza di respiro e si osservarono con amore.
"Guar-"
Taehyung lo interruppe baciando ancora una volta le sue labbra.
Un sorriso fu visibile su entrambi i loro volti.
"Ti piace davvero baciarmi, non è così?"
L'argentato scrollò le spalle con fare carino e si alzò, cercando di ignorare l'ovvio rigonfiamento nei pantaloni del maggiore con un ghigno.
"Prenderò qualcosa da mangiare. Vuoi qualcosa?", chiese e Jeongguk scosse la testa, mettendo un braccio sotto la sua testa mentre guardò il ragazzo andare via.
Taehyung ridacchiò non appena arrivò in cucina.
Aveva davvero reso la sua anima gemella così eccitata, huh?
Il ragazzo mugolò una melodia, prendendosi una tazza di noodles istantanei e versandoci l'acqua.
Con passi veloci ritornò nel salotto, notanto il suo ragazzo ancora sdraiato sul divano. Il suo rigonfiamento era ancora visibile.
Gli scappò una risata, che catturò l'attenzione di Jeongguk facendogli alzare un sopracciglio.
"Cosa c'è di divertente?"
Taehyung puntò solamente il suo membro e lasciò una forte risata subito dopo.
"Oh andiamo... non puoi giudicarmi! È colpa tua dopotutto."
"Huh? Colpa mia?", l'argentato chiese e ghignò. "Sono sicuro che sia stata colpa tua se ti ecciti così facilmente."
Jeongguk sbuffò, tirando un cuscino alla sua anima gemella, la quale lo schivò al momento giusto.
"Se ti siedi sulle mie gambe e ti muovi sul mio cazzo, mentre mi baci, allora è colpa tua!"
"Va bene, scusa scusa!", Taehyung rise e prese una manciata di noodles, prima di girarsi verso il ragazzo dal rango blu.
Jeongguk stava osservando la tazza di noodles affamato, della saliva gli uscì dalla bocca alla vista.
"Ne vuoi un po'?"
L'altro annuì e si sedette più vicino a Taehyung, ma il ragazzo gli fece una linguaccia.
"Mai. Te l'ho chiesto se volevi qualcosa. Vai e prenditi qualcosa di tuo."
Un sussulto uscì dal corvino.
"Stai scherzando, vero?"
"Diavolo no!", rispose Taehyung, scalciando via l'altro, così da farlo cadere dal divano.
"Sei stato rude."
Il minore ridacchiò e scrollò le spalle, sdraiandosi sulla schiena e dirigendo la sua attenzione alla televisione.
Continuò a mangiare i noodles, ignorando il Jeongguk imbronciato sul pavimento, il quale si alzò e si lanciò sul ragazzo.
Taehyung grugnì. "Mi hai fatto male."
Immediatamente l'altro si alzò di nuovo, chinandosi vicino a lui.
"Mi dispiace, non volevo farti male! È grave? Dovrei chiamare Mina o-"
Taehyung si fece scappare una risatina e imboccò il suo ragazzo per farlo stare zitto.
Jeongguk masticò velocemente con occhi spalancati. "È così buono... comunque sono davvero dispiaciuto, io-"
"Non mi hai fatto così male, Ggukie!", rise lui. "Non dovresti preoccupartene. Sto bene."
"Ma-"
Taehyung gli lanciò uno sguardo carino. "Non iniziare di nuovo. Ora mangia i tuoi noodles."
Il ragazzo imboccò di nuovo i noodles nella bocca di Jeongguk, il quale sospirò e sorrise dolcemente.
Un sospiro lasciò il ragazzo dal rango blu e premette un bacio affettuoso sul naso del suo ragazzo.
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cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓
Fanfiction𝓐𝓤 | dove Kim Taehyung è ossessionato dallo spazio e dai suoi pianeti. E se incontrasse un uomo ferito, che non sembra essere della Terra? questa è solo una traduzione! i crediti della storia originale appartengono a ➛ @JJKMONO che mi ha gentilme...