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─ PARTE QUARANTADUE.

Taehyung si svegliò nel caldo abbraccio della sua anima gemella, era premuto contro il petto dell'uomo con un braccio che gli circondava la vita

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Taehyung si svegliò nel caldo abbraccio della sua anima gemella, era premuto contro il petto dell'uomo con un braccio che gli circondava la vita.

Alzò lo sguardo per osservare il maggiore con occhi assonnati e un piccolo broncio sulle labbra, il quale venne subito rimpiazzato da un piccolo sorriso alla vista di un Jeongguk ancora addormentato.

Con l'amore che brillava nei suoi occhi, sollevò una delle sue mani e la passò tra i capelli corvini del ragazzo, sentendolo sospirare nel suo sonno.

Un ampio sorriso si formò sulle labbra del minore e baciò brevemente la sua guancia, cercando di sgusciare fuori dalla sua presa, soltanto per venire tirato maggiormente contro il suo petto.

Il grugnito di Jeongguk gli fece scattare la testa verso l'alto, guardando come il suo ragazzo si stesse svegliando lentamente.

"Giorno, piccolo", mormorò con la sua voce mattutina profonda e roca e Taehyung sorrise, schiacciando il naso del maggiore con un dito. "Buongiorno", disse.

Il ragazzo dal rango blu ridacchiò e chiuse nuovamente gli occhi. "Dobbiamo prepararci, Ggukie. Non ritornare a dormire!", si lamentò Taehyung e Jeongguk lo zittì, tirandolo sopra di lui.

Uno squittio lasciò l'argentato e poi si abbassò, il suo viso si trovò proprio sopra quello dell'altro. "Non provare neanche ad addormentarti", mormorò.

"E se lo facessi?"

Taehyung si imbronciò. "Allora ti punirò."

Il maggiore lo derise, facendoli capovolgere e fissando il suo ragazzo con un sorriso sul volto. "Punirmi, huh?", rise.

"Sì, lo farò! E tu non-"

Jeongguk lo interruppe appoggiando le labbra contro quelle del minore, lasciando che le sue mani vagassero sui fianchi del ragazzo, prima di infilarle sotto la sua maglia e accarezzando la sua pelle sensibile.

Taehyung rilasciò un leggero sospiro e lo tirò ancora più vicino a lui.

"Vuoi ancora punirmi?", lo prese in giro e l'argentato non poté fermare il broncio che prese vita sul suo volto. "Sei cattivo."

Jeongguk ridacchiò, una delle sue mani strofinò la pelle del suo fondoschiena, strizzandone dolcemente la carne.

"Sono abbastanza sicuro che dovrei essere io quello che dovrebbe punirti, piccolo."

"Perché?", chiese, ancora imbronciato, ma amando segretamente il tocco del suo ragazzo sul suo sedere. "Perché sei fin troppo bello."

Taehyung ridacchiò e schiaffeggiò il retro della testa dell'altro. "Scemo."

Mugolando, il corvino si chinò per baciarlo ancora, mentre una delle sue mani lo teneva vicino per la vita e l'altra stava ancora stringendo la pelle del suo sedere.

cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora