— PARTE SESSANTUNO.
"Come ci sei riuscito?"
Taehyung giocò con le sue dita, guardando il suolo timidamente e scrollando le spalle. "Non lo so... è solo successo", replicò e Seokjin mugolò. "Be', non è importante come l'abbia fatto, ma sono davvero fiero di te."
Un piccolo rossore si diffuse sulle guance del ragazzo. "Grazie", disse con calma, mentre il maggiore ridacchiò, "Non c'è bisogno di ringraziarmi. Ora vai pure, devi allenarti con Wheein."
Taehyung, dopo aver annuito avidamente, entrò nella sala d'addestramento, notando la regina seduta già su una delle panchine con le gambe accavallate. "Ciao, Taehyung", sorrise. "Ho sentito che sei riuscito a guarire il principe. È una bella notizia."
"Sì!", ridacchiò e si sedette accanto a lei. "Ma... mh... crede davvero che riuscirò a parlare ancora con mia madre?"
Wheein sospirò. "Non lo so. Insomma, mi sembra piuttosto complicato cercare di raggiungerla."
"Sì, lo so...", mormorò. "Se non sarò in grado di farlo, conosce qualche fata che potrebbe aiutarmi?"
"Ne conoscevo una quando ero ancora piccola", replicò. "Ma non so dove sia o cosa le sia accaduto, mi dispiace."
Taehyung negò. "Nessun problema. Se sarà necessario, mi insegnerò da solo quello che mi serve. Sono stato in grado di guarire il mio ragazzo senza alcun aiuto, quindi dovrei essere capace di fare anche il resto", sorrise.
"Sei piuttosto sicuro sui tuoi poteri", rise lei. "E l'acqua? Credi di poterla controllare?"
Lui scrollò le spalle, dirigendo nuovamente lo sguardo sulle sue mani e cercando di concentrarsi sui suoi poteri, proprio come quando l'ultima volta si stavano allenando.
E non gli ci volle molto per sentire il calore confortevole insieme al bagliore dentro il suo corpo.
I suoi occhi iniziarono a brillare di un colore argentato, mentre una palla composta da acqua si formò nella sua mano. "Credo di poter maneggiare le cose più piccole", mormorò, lasciando che l'acqua svanisse di nuovo. La sua mano era di nuovo asciutta come se niente fosse accaduto.
"È un bene. Allora ci concentreremo sulle cose più potenti. Per esempio, l'onda che ho creato durante la nostra prima sessione, ricordi?", annuì Taehyung.
"Proverai a formarne una piccola prima e poi la farai diventare sempre più grande", spiegò lei. "Ma quando senti che sta diventanto troppo, dovrai fermarti immediatamente. Non possiamo rischiare che ti sovraccarichi come l'ultima volta."
Taehyung mugolò. "Lo so. Quindi, come farò a formare un'onda?", chiese con curiosità, alzandosi e saltando con un sorriso.
La regina ridacchiò e si alzò, sollevando le sue mani.
L'acqua iniziò a scivolare dalle sue dita, cadendo sul pavimento e formando una pozzanghera, la quale ci mise solo pochi secondi per trasformarsi in un'onda.
Taehyung la fissò con occhi sgranati. "Wow", sussurrò, l'onda si fece sempre più grande fino a quando non si scontrò contro il muro, scomparendo nel nulla.
"Voglio farlo anch'io!", esclamò, con un ampio sorriso sul volto.
Prima era stato spaventato dai suoi poteri, ma capire cosa avrebbe potuto fare grazie ad essi lo faceva sentire esaltato.
Dopotutto, era sempre lo stesso Taehyung che si incuriosiva per la minima cosa.
Wheein gli sorrise. "Fallo allora. Funziona allo stesso modo delle cose più piccole. Immagina di formare un'onda. Come dovrebbe sembrare? È grande o è piccola? Cosa vuoi che faccia per te? Immaginala."
Il ragazzo annuì e chiuse gli occhi, prendendo un respiro profondo, mentre poté sentire il potere formarsi nuovamente dentro di lui.
Il bagliore si formò sulle sue dita e poté sentire e udire l'acqua cadere sul pavimento.
"Bene", mormorò Wheein, osservandolo con occhi speranzosi.
Taehyung immaginò una grande onda formarsi dalla pozzanghera, aprì lentamente gli occhi e osservò l'acqua di fronte a lui.
Diventò sempre più grande.
"Stai andando alla grande per essere la prima volta", disse Wheein, con un caldo sorriso sulle sue labbra, mentre guardò l'onda con cautela, pronta a fermarla in qualsiasi secondo.
"Grazie", l'argentato ridacchiò e sentì finalmente l'acqua scontrarsi contro il muro della stanza. "Ce l'hai fatta."
"Ce l'ho fatta", esalò e abbracciò la regina, ridendo rumorosamente. "Ce l'ho fatta davvero!", squittì.
Wheein rise con lui, scompigliando i capelli del ragazzo. "Sono fiera di te, piccoletto."
—
"E sono davvero stato capace di farlo! Ho creato questa grande onda e l'ho fatta scontrare contro il muro! E–"
Jeongguk rilasciò una risatina ansimante, interrompendolo. "È già la quinta volta che me lo racconti, piccolo."
"Oh... giusto", Taehyung ridacchiò, sedendosi sul letto della casa di Jeongguk. "Ma sono così felice! Sono stato davvero capace di farlo!"
"Sì... e sono fiero di te, ma come ho già detto – non ti sforzare, okay?", disse il corvino, mentre si inginocchiò davanti Taehyung.
"Non lo sto facendo! Devi credermi."
Jeongguk sospirò e annuì, strofinando le mani sul suo volto. "Lo so, sono solo preoccupato, questo è tutto."
"Non devi esserlo", Taehyung replicò dolcemente, prendendo le mani di Jeongguk tra le sue. "Starò attento."
"Okay, sì... sì. Non accadrà niente", mormorò il principe a se stesso e Taehyung mugolò. "Ti amo, Ggukie."
"Io ti amo anche di più, piccolo", disse Jeongguk e osservò il ragazzo ancora seduto con un sorriso debole, premendo un bacio affettuoso sulle sue nocche. "Non puoi neanche immaginare quanto significhi per me."
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cosmic dust | taekook [traduzione italiana] ✓
Fanfiction𝓐𝓤 | dove Kim Taehyung è ossessionato dallo spazio e dai suoi pianeti. E se incontrasse un uomo ferito, che non sembra essere della Terra? questa è solo una traduzione! i crediti della storia originale appartengono a ➛ @JJKMONO che mi ha gentilme...