Magnifico Difetto||Tankele

Capitolo 35

Pov's Tancredi

Inizio a tracciare piccoli tagli sul braccio. Ne faccio una decina e poi butto quel pezzo di lama. Metto delle garze intorno ai tagli. Sistemo il bagno e vado in camera. Prendo una felpa enorme dall'armadio e la indosso.

Mi metto sul letto, stoppo la musica e mi asciugo le lacrime, che non hanno mai lasciato il mio viso nemmeno per un secondo.
Appoggio la testa sul cuscino e mi addormento.

Il giorno dopo

A scuola

«Buongiorno Tanc.»

«Buongiorno raga.»

Sento qualcuno prendermi il polso. Faccio delle smorfie di dolore.

«Tanc scusa, ti ho fatto male?» dice Gian preoccupato.

«No, tranquillo.» dico accennando un sorriso.

«Tancredi.» la voce di Thomas risuona fredda.

«Dimmi.»

«Alza la manica della felpa.»

Sento gli occhi di tutti addosso.

«P-perché?»

«Alzala.»

«N-non ho n-nulla.»

Thomas mi prende il braccio. Alza la manica e i ragazzi vedono le fascie. Abbasso lo sguardo, trovando il pavimento interessante.

«Tancredi di nuovo?!» dice Thomas.

Non dico nulla. Thom mi lascia il braccio.

In quel momento suona la campanella. Entriamo in classe e iniziamo a fare lezione.

Fine delle lezioni

Per tutta la giornata non ho calcolato nessuno. Non ho voglia di parlare con gli altri. Voglio solamente stare da solo.

Mentre usciamo da scuola, metto le cuffie e mi incammino verso casa, senza dire nulla agli altri.

Dopo una settimana

«Prof, posso andare al bagno?» chiedo alla prof di matematica.

«Si, vai Galli.»

Mi alzo ed esco dalla classe. Vado in bagno, appoggio le spalle al muro e scivolo lentamente per terra. Porto le gambe al petto e le circondo con le braccia, appoggio la testa su quest'ultime e scoppio a piangere.

Vorrei riuscire a dimenticare ciò che provo per Simone. Ma è difficile. Vederlo tutti i giorni fa tremendamente male. Dio quanto fa schifo l'amore. Un attimo prima ti fa stare bene, e un attimo dopo vorresti solamente sparire dalla faccia della terra.

Ti fa provare le farfalle nello stomaco.
Ti fa arrossire per un complimento.
Ti fa sorridere in qualsiasi momento della giornata.
Ti fa addormentare con il sorriso sulle labbra.
Ti fa sentire amato.
Ti fa sentire protetto.
Ti fa provare sensazioni uniche.
Ti fa provare un uragano di emozioni.
Ti fa battere forte il cuore.
Ti fa sentire speciale.

Ma ti farà anche male il cuore.
Ti fa soffrire.
Ti crea un dolore nel petto.
Ti crea un vuoto dentro l'anima.
Ti fa cadere il mondo addosso.
Ti fa sentire male.

Tutto questo insieme di sensazioni te li fa provare solo una persona. Una persona che si ritiene essere la nostra anima gemella, quella che starà con noi per il resto della nostra vita.

Una persona che ti lascia un segno indelebile fin sotto la pelle. Una persona per cui morireste.

«Tancredi.»

Il mio dialogo interiore viene interrotto da una voce.