Pov's Tancredi
Abbiamo acceso tutti i telefoni, inutile dire che abbiamo ricevuto un sacco di chiamate da amici e dai nostri genitori. Adesso ci troviamo sulla strada, sperando che sia quella giusta per tornare a Milano.
«Rega sono su Google Maps, e per nostra fortuna siamo sulla strada giusta per tornare a Milano.» dice Gian guardando il telefono.
Tutti tiriamo un sospiro di sollievo. Sapere che quella non sarebbe stata la strada giusta ci avrebbe demoralizzati.
Qualche ora dopo
«Ragazzi siamo arrivati a Milano.» dice Marta indicando un cartello con su scritto "Milano".
«Troviamo l'hotel più vicino e per stasera staremo lì. Siamo tutti stanchi, stiamo camminando da ore senza fermarci un secondo.» dice Diego.
Annuiamo ed entrati a Milano iniziamo a girare per trovare l'hotel più vicino.Dopo un po' riusciamo a trovarlo. Per fortuna con noi abbiamo i portafogli, sono l'unica cosa che Carlo e gli altri non ci hanno levato. Entriamo nell'hotel e salutiamo il tizio della reception.
«Buonasera. Vorremmo delle stanze per stare solo questa sera.» dice Lele.
Il tizio ci dà delle camere doppie. Io sto con Lele. Gian con Diego. Ros con Edo. Marta con Thom.Prendiamo le chiavi, ringraziamo il tipo e andiamo nelle nostre camere.
La camera mia e di Lele si trova al secondo piano, troviamo la stanza n°115 auguriamo la buonanotte agli altri ed entriamo nella stanza.
Ci buttiamo sul letto, stanchi per quella lunga giornata.«Andiamo a farci una doccia e mettiamo a lavare i vestiti.» dico alzandomi dal letto. Entro nel bagno e Lele mi segue.
«Vuoi fare la doccia insieme a me?» chiedo timidamente.
«Mi pare ovvio.»
Ci spogliamo ed entriamo nella doccia.
Lui lava me ed io lavo lui. Incredibilmente non abbiamo fatto nulla. Troppo stanchi e indolenziti per fare "attività fisica". Dopo un'ora abbiamo finito. Prendiamo gli asciugamani e li mettiamo intorno alla vita. Recuperiamo i boxer e li indossiamo, sono l'unica cosa che possiamo indossare.
In quel momento bussano alla porta, Lele va ad aprire e torna dopo dieci minuti.
«Era Marta. Ci ha portato la pomata per far guarire i lividi. Vieni, andiamo sul letto così la mettiamo.»
Andiamo sul letto e inizia a mettermi la pomata. Ogni tanto dei gemiti di dolore escono dalla mia bocca.
Quando ha finito faccio la stessa cosa con lui.
«Ecco ho finito.» dico dopo dieci minuti. Poso la pomata sul comodino, torniamo in bagno e ci asciughiamo i capelli.
«Sono stanchissimo.» dico buttandomi sul letto.
«Già, anche io.» dice Lele sedendosi sul letto.
Noto che tiene sempre la testa bassa e non mi guarda negli occhi. Mi avvicino a lui.
«Lele.» metto una mano sulla sua guancia e gli alzo il viso.
«Perché piangi?»
«Perché mi fa male vederti in questa condizioni. Pieno di lividi. Non saresti mai dovuto stare in questa situazione. Non mi perdonerò mai il fatto che per causa mia ti è stato fatto del male. Forse è meglio se stiamo lontani, si è meglio così. Almeno non dovrai più stare male a causa mia.»
«Non dire cazzate. Non mi importa avere questi stupidi lividi sul corpo. Non mi importa se quei coglioni mi hanno riempito di pugni e calci. A me frega di te. Perché ti amo cazzo. Dio Lele sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita. Sei tutta la mia vita. Non potrei mai stare lontano da te, non c'è la farei a non guardati, parlarti, baciarti, abbracciarti. Quindi smettila di dire stronzate.»
Ci guardiamo negli occhi e in meno di due secondi mi ritrovo le sue labbra sulle mie. È un bacio dolce e lento. Mi metto in braccio a lui e mi stringe a sé continuando a baciarci.
«Ti amo stupido.» dico sulle sue labbra.
«Anche io piccolo.» ci diamo un ultimo bacio e poi ci mettiamo sotto le coperte.
Appoggio la testa sul suo petto e lui mi circonda la vita con il suo braccio. Mi dà un bacio sulla fronte e poi ci addormentiamo.
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Magnifico Difetto||Tankele
FanfictionCOMPLETATA Tancredi Galli è un ragazzo di Roma che si è trasferito da poco a Milano. Andrà in una nuova scuola e avrà a che fare con i ragazzi più popolari dell'intero istituto: Emanuele Giaccari, un ragazzo bello quanto stronzo, è temuto da tutta l...