Pov's Tancredi
Le lezioni finalmente sono finite. Non sopportavo più di essere guardato per tutto il tempo. Non mi piace essere sulla bocca di tutti.
«Amore tutto apposto? Ti vedo pensieroso.» la voce di Lele mi risveglia dai miei pensieri.
«Si tutto bene. Stavo solo pensando.»
«A cosa?» mi circonda le spalle con un braccio e mi fa appoggiare con la testa sul suo petto.
«Al fatto che non sopporto gli sguardi di tutti addosso.»
«Vedrai che presto se ne dimenticheranno.»
«Spero molto presto. Non voglio essere sulla bocca di tutti.»
«Ti capisco, anche a me dà fastidio. Ma ora non pensarci. Ma dove sono gli altri?»
«Devono ancora uscire dalla classe credo.» dico alzando le spalle.
«Mi domando perché ci mettano così tanto.»
Vediamo i ragazzi uscire da scuola.
«Eccovi finalmente. Dai andiamo.» dice Lele.
Prendiamo il pullman e ci sediamo ai soliti posti. Dopo venti minuti l'autobus si ferma vicino casa mia. Io e i ragazzi scendiamo.
Mentre camminiamo sentiamo due voci chiamarci. Ci giriamo e vediamo Leonardo e Christian, ma che ci fanno loro qua?«Cosa ci fate voi due?» chiede Diego infastidito.
«Non dovreste essere con Carlo e gli altri in prigione?» gli chiede questa volta Gian.
«Siamo riusciti a scappare prima che la polizia potesse trovarci. Vi preghiamo di ascoltarci.» dice Leonardo.
«E perché dovremmo ascoltarvi? Non ci interessa nulla di voi due, come a voi due non interessa nulla di noi.» dice Lele guardandoli male.
«A noi importa di voi.» dice Christian.
«Certo, vi importa così tanto che non avete fatto nulla per fermare Carlo o per fermare Luca quando ci prendeva a pugni e calci.» dico alzando gli occhi al cielo.
«Ci dispiace veramente-» cerca di dire Leonardo, ma lo interrompo.
«Non. Ci. Interessa. Addio.» dico scandendo bene le parole per poi voltarmi e andare verso casa.
Gli altri mi seguono, prendo le chiavi di casa e apro la porta. Andiamo in camera mia e posiamo gli zaini. Torniamo giù e andiamo in cucina. Io inizio a cucinare, Marta e Ros invece apparecchiano la tavola. Quando è pronto, porto tutto in tavola. Chiamo gli altri che erano nel soggiorno, ci sediamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare.
Il pomeriggio
Dopo aver studiato per almeno due ore, io e gli altri andiamo in salotto. Io e Lele ci stendiamo sul divano, Diego e Gian sono sulla poltrona, gli altri sono seduti a terra. Mettiamo un film e lo iniziamo a guardare.
Pov's Lele
Dopo un quarto d'ora dall'inizio del film, abbasso il viso verso Tanc e vedo che si è addormentato. Ha le labbra socchiuse, il septum storto e i capelli scompigliati. È semplicemente bellissimo. Inizio ad accarezzargli dolcemente i capelli e poi gli lascio un bacio sulla fronte.
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Magnifico Difetto||Tankele
FanfictionCOMPLETATA Tancredi Galli è un ragazzo di Roma che si è trasferito da poco a Milano. Andrà in una nuova scuola e avrà a che fare con i ragazzi più popolari dell'intero istituto: Emanuele Giaccari, un ragazzo bello quanto stronzo, è temuto da tutta l...