Al contrario di quello che credevo la giornata non si è rivelata così male, a parte il fatto che la custode non è venuta a portarmi l'anello, povera cara, vabbè si troverà un altro lavoro.
Sono le 13:12 e, finalmente aggiungerei, è ora di pranzo, lo so che una modella, imprenditrice e brand manager non dovrebbe mangiare così tanto ma che volete farci, il cibo è una mia passione, nulla da fare, è il mio tallone d'Achille.
"Astrid ti sto aspettando qui ma quanto ci metti?" Mi chiede Chuck al telefono.
"Faccio presto lo giuro, ho appena finito il turno della mattina, prendo un taxi e ti raggiungo subito." Gli rispondo.
Chuck è uno dei miei più vecchi amici, ha cominciato a fare il modello per la casa di moda di mia madre quando io avevo ancora 14 anni e lui non so..15 o 16?
Inutile dire che la me quattordicenne era persa di lui.
Ma la me di oggi assolutamente no, è un vecchissimo amico che rivedo 3/4 volte l'anno quando capitiamo nella stessa città, stamattina dovevo fare colazione con lui ma per colpa di Mister Divertimento e dei suoi giochetti psicologici ho fatto tardi così gli ho promesso che ci saremo visti per pranzo a cui non posso assolutamente tardare.
Cerco il telefono nella borsa mentre cammino per i corridoi ma, avviandomi all'entrata, vado addosso a qualcuno.
"Stai più attento!" Urlo prima di alzare lo sguardo, oh no.
Oh no.
OH NO.
E lui che diamine ci fa qui?
"Buongiorno Miss Arroganza, come sta?" Chiede prendendomi in giro.
"Davvero simpatico. Che cosa ci fai qui?" Chiedo con tutto il disprezzo che riesco a far uscire dalla mia bocca incrociando le braccia sotto al seno.
"Ehi nessun riconoscimento per averti riportato questo?" Chiede alzando la mano e mostrando il mio anello di famiglia.
Il mio sguardo si illumina.
"OH GRAZIE A DIO. Ridammelo." Ordino cercando di prenderlo ma ovviamente lo alza ancora di più impedendomi di arrivare fino ad esso, non fraintendetemi, io sono alta 174 centimetri mica una sciocchezza, ma questo tizio è veramente un palo della luce.
Mentre immagino come Chuck mi ucciderà ragiono su una cosa e spalanco gli occhi.
"TU SEI ENTRATO NEL MIO APPARTAMENTO!" Gli rinfaccio, peccato che il mio tono di voce esca fin troppo alto e tutti nel corridoio si girano a fissarci.
"Qualcosa che non va?!" Chiedo alle persone che ci fissano: "Tornate a lavorare." Sentenzio poi.
"E tu, ridammi il mio anello."
Fai che non abbia aperto il mio Ipad, fai che non abbia aperto il mio Ipad, prego fra me e me.
Diciamo che potrei averlo cercato su Google.
E su instagram.
E twitter.
E forse anche Snapchat ma giuro che mi sono fermata lì.
Perchè ti sei addormentata.
Avevo sonno!
E hai lasciato l'Ipad scoperto. Ipad in cui non hai la password.
Grazie vocina interiore, sempre di buon augurio.
"Forse." Risponde lui.
Spalanco gli occhi ancora di più.
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Tutta Colpa Di Avicii
Romance[COMPLETA] [IN REVISIONE] Cosa fareste se vostra madre vi chiamasse all'ultimo minuto per interrompere il duro lavoro che avete iniziato a Dubai e vi obbligasse ad andare a gestire una delle sue innumerevoli sedi della casa di moda e gioielleria "Je...