Parte 44: Women's Win.

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"JULES TI PREGO NE HO BISOGNO." Grido guardando lo schermo del mio cellulare su cui c'è la proiezione di Jules che si fa truccare da Jolie.

"No. Finiscila." Mi tortura lei.

La parrucchiera ha appena finito di lisciarmi completamente i capelli e ora sto avendo una crisi di nervi.

Odio gli eventi sociali.

"Jules non posso sopravvivere senza." La prego.

"Assolutamente no. Lo sai che cosa succede quando mangi prima di un evento sociale." Mi rimprovera.

"Ma non mangio nulla da 8 ore e potrei svenire davanti a tutti se non tocco qualcosa di mangiabile!" La avviso disperata.

Sa che non deve farmi mangiare prima di un evento sociale ma anche che divento aggressiva quando non mangio, per questo metto tutto nelle sue mani.

"Nat sei lì? Vai a prendere un frullato ad Astrid prima che mi rompa i timpani." Grida a Nat che è arrivata giusto qualche ora fa da Parigi.

"Al lampone e banana giusto?" Mi chiede e io annuisco semplicemente.

Jules sei un genio.

"Oddio grazie, cosa farei senza di te J." Mi accascio sulla sedia spossata.

"I CAPELLI AS." Mi urla contro dall'altra parte del telefono facendomi sobbalzare.

"Santo Vuitton che infarto." Esclamo alzandomi in piedi.

Il campanello suona.

"Devo chiudere Jules, ci vediamo dopo."

Il mio cuore si ferma per qualche attimo dopo aver chiuso la videochiamata.

"Astrid, vai ad aprire tesoro." Mi risveglia mia madre toccandomi la spalla.

Mi allontano immediatamente: "Non. Toccare. Il vestito." Minaccio allontanandomi verso la porta.

Appena la apro una versione elegante di Nate con addosso un completo nero che credo sia uno splendido Tommy Hilfiger.

Ci guardiamo negli occhi finché qualcuno non ci interrompe.

"Nathaniel finalmente, sono già le 20.58." Lo rimprovera mia madre camminando nella nostra direzione.

Distolgo lo sguardo da lui scrollando la testa.

"Jean non lo sai che le celebrità arrivano sempre in ritardo?" Domanda riferendosi a mia madre.

E non ha tutti i torti.

"Si certo come no." Rotea gli occhi lei mentre io mi sposto per farlo entrare.

"Siete spaventosamente uguali voi due." Sussurra al mio orecchio per poi oltrepassarmi.

Anche se mia madre non lo ammetterà mai credo addirittura che gli stia simpatico.

"Astrid hai preso tutto?" Chiede Nat porgendomi il mio frullato.

"Grazie a Dio, si ho tutto quello che mi serve per 6 ore fuori casa. I capelli sono perfettamente lisci, il vestito è perfetto, la collana di Tiffany&Co che Alec mi ha regalato è perfettamente al suo posto, l'anello è sistemato a dovere e i tacchi di Louis Vuitton per cui ho trattato con quella vecchia stronza ereditiera sono perfetti e pronti all'uso quindi si, credo che sia tutto pronto." Ripasso mentalmente bevendo il mio frullato.

"Par curiosità, parlerai così a raffica tutta la sera? Perchè in cas.." Gli tiro un pugno sulla spalla.

L'ho detto che quando non mangio divento aggressiva.

Tutta Colpa Di AviciiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora