Parte 45: Ci sarà da divertirsi.

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Aspetto che i fotografi li accechino per bene prima di avvicinarmi a loro.

"Ovviamente hai fatto colpo solamente grazie ai miei favolosi regali." Dico con un accenno di superbia.

"Come no, è un piacere conoscerti di persona Hepbourne, lui è Tom." Si danno tutti la mano e la scena è parecchio disagiante.

"Nate Hepbourne amico mio!" Una voce ci fa girare tutti quanti verso un uomo che ha probabilmente 30 anni non di più.

Nate gli va incontro a braccia aperte: "Credevo fossi morto Daniel! Come sta la piccola Josette?" Jules e Tom si dirigono all'interno lasciandomi qui da sola.

No beh grazie mille, siete degli ottimi amici.

Questa me la lego al dito.

"Non mi presenti la tua ragazza Nathaniel?" Chiede dopo che io ho tossito per finta.

La sua ragazza?

Ah io sarei la sua ragazza?

Al massimo è il contrario.

"Astrid Soccers-Johanson, è un piacere." Mi presento da sola.

Lui mi analizza per un secondo dall'alto al basso per poi prendermi la mano destra e lasciarci un delicato bacio sopra.

Che gentlemen.

"Daniel Gillhor, il piacere è tutto mio signorina, la tua reputazione ti precede. Dimmi, cos'ha di così importante questo ragazzo per meritarsi una regina come te?" Mi domanda ironico.

Bella domanda.

Davvero una bella domanda Daniel.

"Oh ma lui non mi merita infatti, sfortunatamente per me i suoi ricci abbagliano qualsiasi ragazza. Io a quanto pare non sono da meno." Confesso. 

Forse è la verità ma lui non lo saprà mai.

"Non dimenticare il mio charm, il mio carisma e le mie fossette." Mi prende in giro.

"Certo, le tue fossette sono le cose che amo di più di te oltre al tuo enorme egocentrismo e al tuo irritante sarcasmo." Lo prendo in giro a mia volta.

"Siete veramente carini, meglio andare o cominceranno senza di noi." Ci interrompe Daniel.

"Andiamo allora." Esclamo dirigendomi all'interno.

***

"Jules! Jules! Dove stai andando?" Sussurro per farmi sentire dalla mia migliore amica che non so bene per che motivo si sia alzata dal suo posto a sedere.

"Il film è quasi finito, andiamo in bagno." Mi avvisa quando anche Tom si alza.

"Mi lasci qui da sola?!" Esclamo indignata.

Io e Nathaniel abbiamo passato circa 3 ore in una sala al buio, in silenzio, cosa tremendamente imbarazzante come potete da soli immaginare.

"Non morirai As, torno subito lo giuro." Mi promette allontanandosi.

"Cos- certo! Certo che morirò non andartene." Troppo tardi, non mi sente più.

Porca vacca.

"Dove va?" Mi chiede il moro seduto accanto a me.

"Ehm in bagno." Rispondo senza guardarlo negli occhi.

Non lo fai perché siete così vicini che potreste baciarvi di nuovo o perché è esattamente quello che vuoi e non sai come finirebbe?

Se lo volessi non eviterei di farlo no?

E invece lo vuoi ma non lo fai, non puoi mentirmi tesoro, io sono te.

Tutta Colpa Di AviciiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora