Sposto lo sguardo tra l'agente di fronte a me e ogni membro della mia famiglia: "Che ci fa lei qui?"
"Lei? Ti portavo le caramelle alle 2 del mattino e ora mi dai del lei?" Sbuffo.
"Avevo 6 anni. Mi dica perché è qui." Sbotto sedendomi sul divano.
"Ne avevi 5."
"Fa lo stesso."
"Kardov è vivo." Per poco non svengo.
"Non è vero." Ribatto.
"Lo è." Mi contraddice Moore."L'ho riempito di pallottole 5 anni fa agente, è morto." Mio fratello fa un passo avanti.
"Così credevamo anche noi, fino a questo." Alza il display di un computer in modo molto scenografico mostrandoci un'immagine di Nicolaj Kardov.
A Parigi.
"Quello non può essere lui, gli ho piantato nel petto 6 pallottole di piombo nel petto, non è possibile che sia vivo." Mio fratello comincia a dare in escandescenza.
"E' lui."
"NO, NON E' LUI." Mi esce decisamente più forte di come volevo che risultasse.
"Astrid mi dispiace io-"
"Non mi chiami Astrid e non mi dica che le dispiace perché Nicolaj Kardov è morto 5 anni fa alle Hawaii mi ha capito?" Mi alzo in piedi puntandogli un dito contro.
"Chi è Nicolaj Kardov?" Ci giriamo tutti verso Nathaniel che è ancora appoggiato allo stipite della porta.
"Nicolaj Kardov è un terrorista russo che-"
"Ha ucciso mio fratello." Finisco la frase per lui.
Lui sposta lo sguardo fra me e Alec: "Non questo fratello idiota e Nicolaj Kardov è morto."
"Non mi avevi detto di avere un altro fratello."
"Perché non ce l'ho più un altro fratello.""Astrid-" Mio padre prova a calmarmi.
"Astrid cosa? Quell'uomo è morto, Alec lo ha riempito di strapiombo ed è caduto nell'Oceano Pacifico, è dove si merita di essere."
"Astrid calmati." Mia madre mi riprende.
"Mamma." Alec la richiama.
"Smettetela, non ho più 5 anni e no agente, non ricordo nulla di più di quello che le ho detto quando mi ha interrogato l'ultima volta." Prendo le mie cose, voglio andarmene di qui.
"Scusate, è tutto molto deprimente e vi giuro che mi dispiace tantissimo ma io cosa ci faccio qui?" Mi sono di nuovo dimenticata che c'è anche lui nella stanza.
L'agente si gira con sufficienza nella sua direzione: "Mostraglielo." Ordina al suo collega che smaneggia un po' sul computer prima di mostrarci una fotografia.
Di Nicolaj.
Insieme a nientemeno che Céline Mayorn.
"Quella vipera bastarda." Impreca mia madre sull'orlo di una crisi emotiva.
"Questa è sua madre, se non sbaglio." L'agente ignora palesemente la mia di madre.
"Se vuole chiamarla così." Risponde lui con tono indifferente.
"Perché? Non è sua madre?"
"Si certo che è sua madre! Non vede? Stesso livello di maleducazione." Mamma così non aiuti.
"Finiscila mamma." La zittisco.
"Quindi, è sua madre." Ripete per l'ennesima volta l'agente, che fastidio.
"Sfortunatamente."
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Tutta Colpa Di Avicii
Romantik[COMPLETA] [IN REVISIONE] Cosa fareste se vostra madre vi chiamasse all'ultimo minuto per interrompere il duro lavoro che avete iniziato a Dubai e vi obbligasse ad andare a gestire una delle sue innumerevoli sedi della casa di moda e gioielleria "Je...