Parte 54: Buchi neri e complicazioni.

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"Harry è sopravvalutato!" Sbotto.

Sono 10 minuti che discuto con Nate sul perché il personaggio di Harry Potter sia sopravvalutato.

"È il prescelto! È il protagonista della storia!" Controbatte a sua volta.

"Non sto dicendo il contrario! Solo che lui ha sempre avuto tutto questo potere: fai questo, fai quell'atro appunto perché era il prescelto. No cicatrice→no potere. Capisci?" Abbiamo finito di mangiare già da 20 minuti buoni.

"A dire il vero è già tanto se capisco le parole che usi normalmente per parlare Johanson." Prende un sorso di vino rosso facendo ticchettare gli anelli sulla superficie di vetro.

"Per questo non sei Corvonero." Sussurro prendendo un sorso del mio champagne.

Si porta una mano al petto: "Ouch, questo ferisce i miei sentimenti."

"Come se tu ne avessi, in più che ti lamenti a fare! Sei la reincarnazione di Adrian Pucey." Gli riferisco.

Inutile dirvi che ero, e sono, completamente innamorata di Adrian.

Mi guarda confuso: " Chi?"
Spalanco gli occhi: "Tu devi farti un bel rewatch dei film e leggerti anche i libri mio caro Nathaniel."

"Se credi che a 25 anni comincerò a leggermi i libri di Harry Potter sogni ad occhi aperti Rapunzel."

"Non è mai troppo tardi." Cerco di convincerlo facendogli gli occhi dolci.

Scarsi risultati. Dimentico che anche lui ha un fratello più piccolo.

"Zio Nate!" Jason, il figlio di Jennifer, corre in braccio allo zio.

"Campione! Come mai sei qui?" Lo prende in braccio cominciando a fargli il solletico riempiendo il locale di risate.

Mi mordo il labbro per evitare di sorridere esageratamente, ho un debole per i bambini piccolini!

Odio quelli della fascia d'età tra i 7 e gli 11 anni ma quelli piccini-piccini li adoro.

"Scusate ragazzi. Jason! Vieni qua e non disturbare tuo zio!" Jennifer ci chiede scusa tipo dieci volte di seguito.

"Tranquilla Jen non da nessun fastidio, in più Astrid adora i bambini." I nostri occhi si incontrano.

"Sisi lascialo pure qui, Jason giusto? Sai che sei uguale a tuo zio?" Parlo con il bimbo dai capelli castani uguali a quelli di Nate.

Spiccicati.

Lui mi sorride: "Lo so! Zio! Zio! Sembra una principessa!" Sussurra all'orecchio del complice comunque a voce troppo alta infatti riesco a sentirlo.

"Oh ma io non sono una semplice principessa, lo vuoi sapere un segreto?" Annuisce violentemente mentre Nate scruta la scena con un sorriso a 360° gradi.

Faccio segno al bimbo di avvicinarsi a me, lui scende dalle braccia dello zio e si siede affianco a me, gli sposto i riccioli castani da parte: "Io sono la figlia di una regina super potente, la regina del Regno dei Ghiacci, infatti guarda qua." Gli poggio le mie mani gelide sul visino facendolo sobbalzare e ridere contemporaneamente.

Ha sempre funzionato con Fallon, a quanto pare funziona con tutti i bambini, buon per me!

Almeno la mia complicata circolazione sanguigna fa ridere qualcuno.

"Sei anche una strega!" Ah, voi Hepbourne proprio non distinguete i complimenti dagli insulti eh.

"Certo! Io ho studiato ad Hogwarts!" Il bambino spalanca i suoi occhioni azzurri-verdi.

Tutta Colpa Di AviciiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora