Durante gli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze, diventò chiaro a tutti che i guai di Noemi erano appena cominciati.
Milena e le galoppine avevano smesso di rivolgerle la parola: quando la vedevano arrivare, formavano un compatto muro di schiene che la respingeva, oppure si bisbigliavano all'orecchio e ridacchiavano sbirciandola, per poi far finta di niente se Noemi guardava nella loro direzione. Il resto delle ragazze la ignorava per spirito d'imitazione, o per timore di rappresaglie. Maura e Veronica le parlavano ancora, più che altro per cercare di estorcerle confessioni e pettegolezzi da rivendere al miglior offerente: Alina le aveva sentite andare da Milena e dare a Noemi della "sfigata" e della "patetica" meno di dieci minuti dopo averla salutata con il sorriso.
Alina non avrebbe voluto prestare orecchio alle dicerie, ma erano dappertutto e difficili da ignorare: il filo conduttore su cui tutti ricamavano, aggiungendo dettagli a volontà, era che Noemi ci avesse provato con Storaro perché non si era rassegnata al fatto che lui stesse con Milena. Forse, si diceva, lo aveva addirittura baciato. Secondo una versione differente, Noemi aveva semplicemente parlato con Storaro e lo aveva convinto a lasciare Milena, raccontandogli cose fasulle sulla sua ragazza — oppure cose verissime, a seconda di chi era a far girare quelle voci nelle classi e nei corridoi.
Disgustata da quei pettegolezzi, Alina aveva tentato di parlare con Noemi per farsi spiegare come fossero andate le cose, ma la sua amica aveva passato quei giorni a evitarla con grande impegno. Alina voleva convincersi che lo facesse perché stava troppo male per aprirsi con chiunque, ma non riusciva a spegnere il timore che Noemi non volesse farsi vedere con lei per non compromettere ulteriormente il suo status sociale.
"Noemi ha provato a mettere i piedi in testa a Milena, ed è finita male," le aveva detto Elisa, una volta che Alina si era sfogata con lei riguardo a quelle sue preoccupazioni durante la ricreazione. "Non so cosa sia successo con Storaro, ma hai visto che a un certo punto Debora e Valentina hanno mollato Milena e andavano dietro a Noemi, invece? È questo che Milena non ha sopportato: è troppo abituata a comandare lei, era chiaro che si sarebbe vendicata."
"I piedi in testa a Milena glieli metto io, ma letteralmente," aveva replicato Alina, azzannando la sua fetta di pizza rossa con fare vendicativo. "E pure sul culo, se ci riesco! Non può trattare la gente così."
"Certo però, Noemi cosa si aspettava a diventare amica di quella strega?" aggiunse Elisa, un po' acida. "Poi, anche lei non ti ha trattato molto bene, mi sembra..."
Ad Alina quell'osservazione andò subito di traverso. "Eli, Noemi ha sbagliato e non ci piove, ma su quello che è successo ci siamo già chiarite," ribatté, irritata. Lei stessa non si sentiva molto convinta, in realtà, del fatto che si fossero chiarite. "Almeno adesso avrà capito di aver fatto una cavolata."
Elisa inarcò le sopracciglia, scettica. "Dici? Speriamo," commentò. Allungò lo sguardo verso Ludovica, che stava finendo di appuntare i compiti sul diario. "Stamattina, mentre salivamo le scale, ha detto a Ludo di togliersi, perché le copriva la luce del sole con la sua massa," disse, abbassando la voce. "Testuali parole. Milena e le altre l'hanno sentita e si sono fatte quattro risate. Noemi sembrava contentissima."
Sentir raccontare quell'episodio dalla voce di Elisa rendeva ancora più penoso doverselo immaginare. Il viso di Alina iniziò a riscaldarsi.
"Non ho capito perché mi stai raccontando questa cosa," sussurrò, tesa. "Non sono responsabile di quello che dice Noemi."
Sembrò che Elisa volesse ribattere qualcosa, ma in quel momento Ludovica le raggiunse.
"Scusate ragazze, dovevo finire di scrivere tutto. Che due scatole, ma vogliono riempirci di compiti proprio fino all'ultimo giorno?" Ludovica spostò lo sguardo da Alina a Elisa e sembrò rendersi conto solo in quel momento del gelo che spirava fra le due. "Ali, Eli, tutto bene?"
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Ho attraversato le terre selvagge
Teen FictionAlina e Noemi frequentano la terza media in una scuola del quartiere Flaminio, a Roma: impulsiva e irruenta l'una, spensierata e socievole l'altra, le due amiche sono diversissime fra loro, eppure inseparabili. Elisa è studiosa, pacata e solitaria...