Capitolo 29

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Allora people, questo capitolo sarà un ulteriore esperimento👀 Ho pensato molto a come poter migliorare/cambiare la storia e il modo di narrare i fatti dopo aver completato la revisione del primo libro eee nulla, vorrei testare ulteriormente il narratore esterno.🤔 Quindi nulla, vorrei sapere se, dopo questo capitolo e prendendo in esempio anche i precedenti (sempre con il narratore esterno), vi sembra più adatto il metodo dove si utilizzano i POV o questo. Fatemi sapere!🙆🏻‍♀️

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Dolore e rimpianti racchiusi in un bacio, accettazione della realtà raffigurata da lacrime senza fine, mani che si muovono in cerca di ciò che hanno perso, occhi chiusi per non affrontare il presente, per perdersi in quell'attimo improvviso nel vano tentativo di fermare il tempo.
Dopo tutto quello che avevano passato, dopo che la loro vita più volte era quasi stata strappata via, dopo tutto quel dolore, quell'amore mai espresso, quei desideri in punto di morte, erano giunte in quel preciso luogo, in quel preciso momento, intenzionate a ricucire, ciò che si era strappato, con un bacio, come se potesse risolvere tutto.
Scarlett teneva il viso di Raegan fra le mani come se non volesse rischiare di vederla scivolare via ancora una volta, piangeva stravolta dal dolore causato dai ricordi, da quella realtà che fino ad allora aveva ignorato, piangeva mentre teneva vicina a sé la ragazza che amava più di ogni altra cosa, così tanto da far male, così tanto da volerlo urlare. I suoi occhi rimasero chiusi a lungo come se temesse che una volta aperti quella realtà le crollasse davanti, buttandola di nuovo a terra, senza forza, stravolta dalla mancanza di ciò che le era stato portato via. Così mosse le sue mani e mise le sue braccia intorno al collo della ragazza davanti a lei che, sebbene fosse stata colta impreparata, aveva messo da parte lo stupore e aveva posato le sue mani sui fianchi della rossa, ma con una certa titubanza. Raegan aveva cercato di prevedere tutto quello che sarebbe potuto accadere, ci aveva pensato fino a farsi venire il mal di testa, eppure si era ritrovata completamente colta alla sprovvista, fino a ritrovarsi con la mente completamente vuota, incapace di ritrovare il suo equilibrio e agire velocemente com'era solita fare. Ma alla fine si lasciò trasportare dal momento mettendo da parte i suoi continui calcoli, ricambiò quel bacio quasi sofferto, mosse la sua mano destra e la portò sul viso della rossa cercando di asciugare le sue lacrime, ma nulla sembrò in grado di fermarle.
Abigail, dal canto suo, osservava la scena stupita, come una spettatrice con il fiato sospeso, coinvolta così tanto da ciò che si ritrovava davanti da voler comprendere a fondo tutto quello che stava accadendo. Non riuscì a capire il perché di quelle lacrime, ma non le ci volle molto a capire che quello non sarebbe stato un ritorno coi fiocchi, perché in fondo sapeva bene che il lieto fine non è previsto nelle tragedie.

«Sei tu, sei tu...» disse Scarlett senza mai smettere di ripetere quelle poche parole. La sua voce usciva fuori stravolta dalle lacrime, dai suoi pensieri, dalle sue emozioni, quasi come fossero dei fievoli sussurri incerti.

«Sei viva...» continuò fra un bacio e l'altro, mentre con le mani tremolanti tornò a toccare il viso di Raegan, come se si aspettasse che in un battito di ciglia lei potesse sparire ancora una volta.
A un certo punto i suoi movimenti arrivarono ad una fine, le sue labbra si allontanarono da quelle di Raegan mentre i suoi occhi guardavano affranti ciò che avevano davanti, forse ricordando tutto ciò che era successo o forse perché si erano finalmente resi conto della situazione. Le sue mani giacevano ancora sul viso della ragazza davanti a lei, ma presto caddero lungo i suoi fianchi. Il suo sguardo mutò da addolorato a ferito, come se improvvisamente avesse ricordato quanto dolore avesse provato. Poi di colpo si mosse e tirò un pugno all'addome di Raegan facendola piegare e gemere dal dolore.

«Ma che...» cercò di parlare Abigail ma la voce di Scarlett la zittì.

«Tu... perché l'hai fatto?» chiese, ferita nel profondo, mentre le lacrime continuarono a scorrere lungo il suo viso. Raegan si riprese presto da quel colpo e concentrò il suo sguardo confuso sulla ragazza davanti a sé.

«May We Meet Again» - {Addicted To You - Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora