Capitolo 65

638 36 17
                                    

Passammo un po' di tempo nel completo silenzio che veniva spezzato dal respiro affannato di Raegan che, poco a poco, si stava stabilizzando. La sua fronte era ancora contro la mia, i suoi occhi erano chiusi come se stesse pensando a qualcosa, la sua mano sinistra sfiorava il mio viso mentre la destra si muoveva fra i miei capelli come se stesse cercando un qualche tipo di conforto.

«Sai... mi sento così strana.» disse per poi aprire gli occhi e guardarmi alla ricerca di qualcosa che non riusciva a trovare.

«Che vuoi dire?» le chiesi per poi cullarmi in quelle carezze che riservò al mio viso.

«Non... non lo so. Ma ora, in questo preciso momento, con te sento di poter essere me stessa, qualunque cosa io sia.» mi rispose avvicinando le sue labbra alle mie senza però azzerare le distanze. Mi guardava come un qualcosa di prezioso ma sfuggente, come se mi desiderasse con tutta se stessa ma avesse paura che da un momento all'altro potessi sparire.

«Qualsiasi cosa tu stia provando e combattendo, l'affronteremo insieme. Non devi lottare da sola.» le dissi mettendo le mie braccia sulle sue spalle per poi muovere il mio naso contro il suo. Fu un qualcosa di spontaneo e solo quando mi accorsi dello strano sguardo di Raegan mi allontanai leggermente e, imbarazzata, guardai altrove.
Le sue braccia presto mi avvolsero, quasi come se stesse cercando di intrappolarmi nelle sue grinfie, e sul suo viso si dipinse un sorrisetto compiaciuto tanto quanto stronzo.

«Sei proprio pazza di me, mh?» mi prese in giro seguendo il mio sguardo. Cercai di liberarmi ma la sua presa era salda e mi teneva ferma contro il suo corpo, rendendomi incapace di sfuggire a quello sguardo intenzionato a mettermi in difficoltà.

«Io davvero non ti sopporto.» dissi guardandola negli occhi piuttosto irritata. Più la fulminavo però, più lei sembrava compiaciuta e propensa a giocare con me.

«Ah davvero? Eppure sei nuda e ad ogni mia parola arrossisci sempre di più. Sei così con chi odi? Mh?» mi chiese mordendosi il labbro. Sembrava come se trovasse eccitante vedermi in difficoltà.

«A prova contraria sei tu quella che si è divertita a cavalcare la mia mano.» le dissi lasciandola per un attimo senza parole. Mi guardava con le sopracciglia alzate e la bocca leggermente schiusa che presto venne accompagnata da un sorriso sempre più compiaciuto.

«Potrei fare lo stesso con la tua faccia se proprio ci tieni.» mi rispose facendomi strozzare con la mia stessa saliva.
La guardai boccheggiando e dopo un po' lei iniziò a ridacchiare. C'era una cosa che avevo imparato in tutto quel tempo: potevo conoscere Raegan da anni, essere a conoscenza di tutte le sue perversioni, i suoi livelli di sfacciataggine, eppure lei sarebbe sempre riuscita a lasciarmi completamente sconvolta.

«Mh vedo che non ho perso il mio tocco.» disse passando l'indice della sua mano destra sulle mie labbra per poi spingermi a schiudere la bocca per il suo dito.

«Sì può sapere che... che ti prende?» le chiesi confusa ma anche un po' irritata dal fatto che il mio corpo reagisse piuttosto positivamente ai modi poco delicati e casti di Raegan.

«Stavo pensando...» disse togliendo il dito dalla mia bocca per poi iniziare a toccare le mie labbra, quasi come se le stesse preparando ad uno dei suoi piani.

«Non abbiamo quasi mai tempo per noi, c'è sempre qualcosa in agguato, pronta a spingere via l'una dall'altra. È passato così tanto tempo dall'ultima volta che ti ho avuta così vicina e avevo quasi dimenticato come...»

«Forse le cose sono solo cambiate.» le dissi. Raegan rimase in silenzio per un po' e poi sorrise.

«Forse. Ma una cosa è certa...» disse leccandosi le labbra.

«May We Meet Again» - {Addicted To You - Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora