Capitolo 71

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Calò uno strano silenzio, come se tutti avessero il fiato mozzato ed erano ormai incapaci di parlare. Erano tutti raccolti in un cerchio e al centro vi era Alric con Raegan al lato opposto, con lo sguardo fisso su di lui, un'espressione indecifrabile e un portamento fin troppo calmo. La pistola era ancora puntata verso di lei, sicuramente carica, pronta a far fuoco al primo movimento avventato di chiunque fosse presente.
In quel momento notai un sorrisetto vittorioso sul viso del ragazzo che Raegan aveva trovato al piano di sopra, quasi come se pensasse che ormai fosse vicino ad assistere allo scaccomatto, alla caduta della loro più acerrima nemica.

«Perché hai portato una pistola alla festa? Non siamo tutti amici?» chiese Raegan portando una mano sul petto, proprio sul cuore, in un modo teatrale, accompagnando il tutto anche con un'espressione fintamente ferita.
Alric non proferì parola, così come tutti i presenti, quasi come se tutti sapessero che tutto quello non era altro che l'inizio della fine di qualcuno.

«Ho fatto qualcosa che ti ha ferito, Alric? Oh lasciami risolvere tutto, ci tengo tanto a creare un ambiente sano e amichevole, sai? Me lo lascerai fare?» continuò. Il suo tono era strano, diverso dal solito, all'apparenza sincero ma celava una freddezza che mi fece venire i brividi.

«N... Non volevo farlo.» disse Alric palesemente terrorizzato da Raegan. Aveva la pistola in mano, puntata verso chi più lo spaventava, un singolo colpo e avrebbe risolto tutto, eppure restava lì, tremolante e si scusava, cercava di chiederle perdono, come se a tenere la pistola fosse proprio chi aveva davanti.
Raegan chinò il capo verso un lato, io mi mossi un po' per assicurarmi di poter vedere tutto quello che stava accadendo e in quel momento notai qualcosa di strano: sembrava lei eppure appariva come qualcun altro, parlava come aveva sempre fatto eppure mi sembravano le parole di un'estranea e ciò mi trasmise uno strano malessere.

«Hai fatto qualcosa?» chiese facendo finta di non sapere nulla. Tutti erano consapevoli del fatto che stesse facendo la finta tonta eppure nessuno sembrava comprendere il perché.

«Non volevo farle del male, mi... mi è solo sfuggito tutto di mano e... non volevamo colpire te, volevamo solo...»

«Volevamo?» chiese guardandosi le unghie per poi fare qualche passo in avanti. In quel momento Anton sbiancò mentre Aileen apparì sempre più confusa e spaventata dalla situazione.

«Mio padre...»

«Sei stato tu a sbagliare, Alric.» disse Anton. Sul viso di Alric si formò un'espressione di dolore dovuto al fatto che si sentisse tradito dal padre, così tanto da sembrare sul punto di scoppiare a piangere.

«C... Cosa dici, papà? Perché...» parlò abbassando leggermente la pistola.

«Solo, spaventato, tradito. Vuoi piangere, Alric? Puoi farlo. Ma non stare lì impalato come un perdente, agisci.» disse Raegan. Le sue parole incrementarono la mia ansia perché lei non faceva altro che peggiorare la situazione provocando chi avrebbe potuto ammazzarla premendo un semplice grilletto.

«Non prenderti gioco di me!» urlò Alric palesemente instabile tornando a tenere dritta la pistola, cosa che fece apparire il tutto come un tentativo di intimidire Raegan con una minaccia.

«Boom!» disse Raegan facendo uno scatto in avanti. Alric saltò sul posto, urtò il tavolo facendo cadere diversi oggetti, poi mosse la pistola, che prima era puntata in direzione del petto di Raegan, e la indirizzò alla sua testa e ciò mi fece istintivamente fare un passo in avanti ma Priya mi afferrò il polso.

«Puntarmi una pistola contro ti fa sentire come un ometto cresciuto?» lo provocò facendo qualche altro passo in avanti, cosa che fece indietreggiare leggermente Alric.

«Dovevo solo parlarle, spaventarla ma... avevo bevuto, ero agitato e lei non è stata al gioco, ha cercato di spingermi via e... io volevo solo essere qualcuno. Volevo far parte di tutto questo, ho chiesto consigli e mi hanno detto che apprezzi il coraggio, la tenacia e tante altre cose e...» Alric chinò leggermente il capo e nel mentre Raegan sembrò riflettere un po' sulle sue parole.

«May We Meet Again» - {Addicted To You - Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora