Capitolo 37

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Scarlett's pov

Non sapevo molto di Megan e, allo stesso modo, non ero a conoscenza del tipo di rapporto che avevano prima che la loro famiglia andasse in frantumi. Eppure, guardando la sua espressione, l'incontro di tanto tempo prima e quel che ero riuscita a scoprire con le mie ricerche, potevo dire con certezza che l'affetto c'era, ma aveva bisogno di una leggera spinta per sovrastare tutto ciò che aveva oscurato specialmente la visione di Megan.
Dopo un po' Raegan si riprese, si allontanò da me e aprì la chiamata.

«Megan?» disse, quasi come se nemmeno lei riuscisse a credere a quella situazione. La sorella iniziò a parlare ma non riuscii a sentire quello che aveva da dirle, così cercai di avvicinarmi ma subito dopo mi bloccai, ripensandoci. Era curiosa, certo, ancor di più preoccupata, ma non ero così stupida da rischiare di invadere i suoi spazi e rovinare tutto ancora una volta.

«Ti sei informata, mh?» sentii dire da Raegan, e un sorrisetto si formò sul suo viso facendo sorridere anche me. Non sapevo di cosa stessero parlando ma se quel qualcosa le procurava un sorriso, non potevo far altro che lasciar scorrere senza mettermi in mezzo.

«Cosa? E per quale motivo?» chiese confusa e, dopo che Raegan notò che stessi indietreggiando ulteriormente, afferrò la mia mano e mi tenne vicina a lei, senza mai lasciarmi.

«Ci andrò leggera, promesso. Ho solo bisogno di dirle un paio di cose.» sentii dire da Megan. Raegan ruotò gli occhi, sospirò e infine posò il telefono sulla mia mano e fece cenno con il capo di rispondere. Infine lo presi con la mano destra e risposi.

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«Megan...» dissi decisamente poco a mio agio. Per quale motivo voleva parlarmi? E poi perché perdeva tempo con me se aveva una sorella con cui ricucire il rapporto? Dovevo preoccuparmi? O erano tutti miei filmini?

«Oh Scarlett, non abbiamo mai avuto modo di parlare ma... vedo che mi conosci.» disse con un tono di voce strano, cosa che mi fece ruotare gli occhi dato che mi ricordava un po' l'aura di mistero che circondava Raegan.

«Sì, più o meno.» le risposi poco convinta. Nel mentre Raegan tornò a stringere la mia mano sinistra fra le sue, senza dire nulla, cosa che mi lasciò piuttosto confusa.

«Sei... di poche parole. Ogni volta che ho sentito parlare di te c'era sempre di mezzo il fatto che non riesci mai a chiudere la bocca, ma vedo che le cose sono cambiate.» parlò. Io storsi il naso.

«Perché perdi tempo con me quando potresti parlare e passare più tempo con tua sorella?» le chiesi. Per un attimo il silenzio regnò sovrano, Raegan mi lanciò uno sguardo che mi fece tremare ma, fortunatamente, Megan ricominciò a parlare.

«Non ficcare il naso in questioni che non ti riguardano.» disse un po' irritata, ma potevo percepire che l'argomento la tormentasse non poco.

«Due gocce d'acqua...» dissi fra me e me.

«Va bene, perché volevi parlarmi?» le chiesi non volendo far incazzare un'altra Lloyd.

«Riguarda la tua amica. Sai... mi è capitato di...»

«Le hai parlato, lo so bene.» dissi senza aspettare che finisse di parlare.

«Vedo che sei informata. Quindi non sei completamente deficiente.» commentò facendomi irritare non poco.
In quel momento mi venne da pensare al fatto che quelle due fossero piuttosto simili: non solo per quanto riguarda l'aspetto ma anche per il carattere sulla difensiva e piuttosto irritante, cosa che, di certo, non mi rese la ragazza più felice al mondo. Insomma, andare d'accordo con Raegan, per più di qualche ora, era già un traguardo non da poco, ma avere a che fare con Raegan junior mi stava già facendo venire voglia di sbattere la testa da qualche parte.

«May We Meet Again» - {Addicted To You - Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora