Capitolo 78

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A Bastian non era mai importato molto del sesso dei propri figli, lui aveva già in mente una strada da far percorrere, a prescindere dal sesso, e nulla l'avrebbe fermato. Il suo successore doveva essere freddo, calcolatore, insensibile alle suppliche, sanguinario, crudele e privo d'umanità.
Quando la moglie mise al mondo la sua prima e unica figlia, ci mise davvero poco a strappargliela dalle mani, perché semplicemente non voleva che le attenzioni della madre la potessero rendere umana, sensibile a quei gesti e parole che non avrebbe dovuto nemmeno conoscere. Appena Abigail venne messa al mondo, l'unica missione di Bastian divenne quella di trasformarla nella sua copia o qualcosa di peggiore di lui, qualcosa che avrebbe portato la famiglia Moore a diventare la padrona della città per poi espandersi. Purtroppo per lui però, Abigail non nacque con un'indole violenta anzi, fin dalla prima volta che posò gli occhi su di lei non notò altro che vulnerabilità e una forza che non nasceva dalla crudeltà ma dall'amore. Più la madre la coccolava, più lei si riempiva di energia. Più lui la faceva picchiare, più lei sembrava volgersi verso il lato opposto.
Notando una tale resistenza, Bastian decise che era arrivato il momento di cambiare tattica. Così iniziò ad usare delle tattiche manipolatorie: per un periodo la riempì di affetto, attenzioni, regali, la illuse fino a farle credere che tutto fosse finito, che quella sarebbe stata finalmente la sua vita, ma quando giunse il tempo il suo atteggiamento cambiò. Iniziò a comportarsi in modo distaccato, a strapparle via, poco a poco, ciò che momentaneamente le aveva dato. Alternò questi comportamenti per diverso tempo ma presto si rese conto che non ci fosse speranza, che nulla avrebbe funzionato, perché semplicemente aveva messo al mondo qualcosa di imperfetto, neanche lontanamente paragonabile a ciò che avrebbe dovuto essere. Era tutta colpa della madre di quella bambina, e avrebbe pagato amaramente quell'affronto.
Gli anni seguenti furono pieni di violenza, di urla continue, di colpi sul viso e di colpe addossate ad una bambina che era stata messa al mondo contro la sua volontà. Lei non aveva scelto di essere lì, non aveva scelto di vivere in quell'inferno, di essere la figlia di un malato che non voleva altro che potere, eppure lei era lì, ad addossarsi le colpe, a vedere la madre ridotta in fin di vita innumerevoli volte, ad essere picchiata solo per il fatto che non provasse il desiderio di ferire, uccidere. Della sua infanzia non ricordava altro che il sapore e la vista del sangue, eppure nemmeno tutte quelle crudeltà riuscirono mai a cambiarla, a renderla lo strumento di suo padre.
Abigail non riusciva bene a ricordare quella sensazione piacevole che provò quando, per la prima volta, perse la testa per qualcuno. Era una ragazza come un'altra, lontana dal suo mondo eppure la colpì quella sua spensieratezza, quel sorriso sempre presente sul suo viso. Ma anche rinunciando a conoscerla, ad avvicinarsi a lei, non riuscì a salvarle la vita perché presto Bastian la fece uccidere, proprio davanti ai suoi occhi, una vera e proprio esecuzione.
Visse gran parte della sua vita nel dolore, sottoposta anche a torture di ogni tipo e provò innumerevoli volte a scappare, a ribellarsi, ma ciò non fece altro che peggiorare la situazione. Eppure, ad un certo punto, lei che sembrava insalvabile, finì per essere soccorsa da una ragazzina come lei, terribilmente prepotente ma con un animo raro, uno di quelli che con le giuste attenzioni avrebbe potuto far nascere qualcuno che avrebbe potuto fare la differenza. Quel giorno Raegan salvò la vita e il cuore buono di Abigail, ma il prezzo da pagare fu davvero salato.
Per Bastian quell'affronto fu un qualcosa di imperdonabile, per troppe generazioni la famiglia Lloyd aveva intralciato e sottratto territori alla sua famiglia, era arrivato il momento di spazzarla via. Così passò gli anni seguenti a minare la reputazione dei suoi acerrimi nemici, compiendo azioni riprovevoli nei confronti delle altre famiglie spacciando la cosa come volere dei Lloyd. Si spinse perfino ad ammazzare ben due figli adottivi di Beth: uno venne inchiodato alla porta di uno locale che lei aveva sottratto ai Lloyd mentre l'altro morì annegato, vicino alla costa, dopo una lunga agonia dovuta al fatto che avesse le caviglie incatenate ad un peso e le braccia legate dietro alla schiena.
Bastian lavorò per anni ed anni, distruggere quella famiglia divenne un'ossessione che riuscì a portarlo al giorno in riuscì quasi a spazzarla via. Per lui era stato così piacevole vedere Ysabel perire sporca del sangue dei figli, con quella sua espressione affranta, addolorata, fino al suo ultimo respiro. Sarebbe stata un grosso problema se non avesse avuto i figli a cui badare, dopotutto li aveva fatti crescere deboli e da deboli sarebbero morti se solo lei non si fosse messa in mezzo. Ma il suo peggior errore fu appunto credere che lo fossero.
Megan, come da accordi, era stata affidata a Beth per puro desiderio di vendetta di quest'ultima e ciò le impedì di essere un problema, ma fu abbastanza forte da sopravvivere. Raegan invece, ebbe il supporto di Abigail ma ciò che la salvò fu quella freddezza che uscì da lei nei giorni seguenti alla morte della sua famiglia. Aveva sviluppato un comportamento diverso, lucido ma assente, pacato ma capace di tramutarsi in un vero e proprio mostro. Uccideva senza esitare, non vedeva tutto il sangue che versava, dalla sua bocca non usciva nulla oltre a qualche parola sparsa. Era tutto quello che Bastian avrebbe voluto vedere in Abigail e, per ironia della sorte, quel mostro non desiderava altro che dargli la caccia e ucciderlo.

«May We Meet Again» - {Addicted To You - Sequel}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora