75.Natalia

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La vita ti porta in luoghi inaspettati,l'amore ti porta a casa .

Sono già passate tre ore dalla nostra partenza,il navigatore mi indica che manca un'altra ora al nostro arrivo.
Ci siamo alternati per la guida,Dario era troppo stanco,ora è li che dorme beato come un bambino con la testa attaccata al finestrino.

Forse non ha tanto torto quando dice che suo fratello e un matto da legare a sposarsi in questo periodo dell'anno, mancano solo tre giorni al natale e lui si sposa oggi pomeriggio.
Guardiamo il lato positivo se non fosse stato per questo evento e l'importanza che ha Marco nella nostra vita non credo saremmo ritornati più a Roma.

Usciti dalla superstrada finalmente imbocco la strada che mi porta a Roma centro,le vetrine sono già piena di addobbi ,in ogni angolo della strada ci sono luminarie.
Sin da piccola il Natale è stata la mia festa preferita.
Io e Cri attendevamo con ansia la notte della vigilia di Natale.
Mia madre finché ha potuto ci ha fatto credere all'esistenza di babbo natale ,ma Cristian era molto più sveglio di me, una notte mi fece alzare dal letto e trovammo in fragrante mio padre mettere i regali sotto l'albero ,fu davvero imbarazzante e io da credulona rimasi scioccata per qualche giorno.
Mia madre ama molto le tradizioni e ha cercato di mantenerle vive finché abbiamo vissuto tutti sotto lo stesso tetto.
Mi mancano da morire quei momenti trascorsi insieme.
Quando Cri ha deciso di trasferirsi all'estero è stato un colpo al cuore ,lui era il casinista della nostra casa ,e il giorno di Natale non era più lo stesso senza lui .
Ho ricominciato a provare quelle emozioni grazie a Stefano e Marissa,la mattina di Natale venivano a tirarmi giù dal letto per farmi aprire i regali, facendomi sentire meno sola.

Eravamo sempre insieme, eravamo inseparabili..

Asciugo una lacrima dal mio viso e continuo a guidare cercando di non affogare in tutti quei ricordi.

Marco ha deciso di farci alloggiare nell'hotel dove si terrà la cerimonia.
Avrei potuto stare anche dai miei ,ma nonstante mi manchino da impazzire non ho ancora trovato il coraggio di affrontarli,ho cambiato tutto i miei piani e sono fuggita via,non dandogli nemmeno una spiegazione.
Mia madre mi chiama ogni santo giorno e io le rispondo a mala pena dicendo che va tutto bene,so di averla delusa.
Non meritava una figlia come me.

Dario mi ha fatto promettere che il giorno di Natale gli faremo una sorpresa,ma non sono ancora tanto convinta di questo.
Non credo di essere pronta ad affrontare la mia famiglia,il fardello che mi porto sulle spalle e ancora troppo pesante.
Mi maledico ogni santo giorno per essere stata così stupida,ma oramai quello che è fatto è fatto.

La cerimonia avrà inizio oggi pomeriggio,Marco ha messo a disposizione un team di truccatrici e parrucchieri per tutti gli invitati.
Credo che sarà un matrimonio stra pieno di gente ,ha invitato tutti i suoi collaboratori e dipendenti della sede di Firenze e di Milano.

Fermo l'auto per via del troppo traffico, Dario alza la testa , guardandomi ancora con gli occhi assonnati.

<Da quanto tempo sto dormendo?.> chiede

<Credo all'incirca due ore.>

<Perché ti sei fermata?.>

<Guardati intorno c'è un maledetto traffico, di questo passo non arriveremo mai !.>

<È una follia sposarsi tre giorni prima di Natale a Roma !.>

Una macchina dietro di noi non smette di suonare il clacson,c'è un tipo che ha avuto la brillante idea di sostare in doppia fila.

<Ma quello è mio fratello!.>dice indicandomi l'auto nera.

Dario ha ragione,ero così presa dai miei pensieri che non mi sono resa conto di essere sulla strada di quello che e stato il mio posto di lavoro, l'ufficio che ho amato e odiato allo stesso tempo.
Vedo Marco dirigersi verso l'edificio,senza pensarci due volte scendo dall'auto e lo raggiungo,senza badare agli insulti degli altri autisti.

Always together (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora