93. Epilogo

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Come quando torni a casa e posi le chiavi all'ingresso e sorridi perché sai di essere al sicuro,per me sei questo.

Sette mesi dopo

La luce che si sprigiona sul mio viso non mi ha mai fatto sentire bella come ora, mentre sistemo le onde dei miei capelli ramati e completo con maestria il makeup.
Oggi è un giorno speciale, si sposa un amico e non posso mancare al suo matrimonio.
Indosso un abito lungo di un rosa antico molto tenue e con molta difficoltà sto tentando di chiudere la zip sulla schiena.
Nello specchio intercetto lo sguardo di Lorenzo, che meravigliosamente vestito in uni smoking, mi osserva divertito.

«Vieni a darmi una mano invece di startene lì impalato!»esclamo fingendomi infastidita.

«Vieni a darmi una mano invece di startene lì impalato!»esclamo fingendomi infastidita

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«Ecco fatto.»dice Lorenzo aiutandomi con abilità.

«Certo che questa pancia inizia a rubare proprio la scena»
continua accarezzandomi con dolcezza il pancione «sei proprio sicura di voler andare a questo matrimonio? Non credi sarebbe meglio lasciar perdere viste le tue condizioni?»

Mi volto di scatto verso Lorenzo e lo guardo fisso negli occhi.
«Stefano deve sapere che non ho alcun risentimento nei suoi confronti»parlo seria«gli sono grata per avermi resa partecipe di questo giorno importante. Dopo quello che abbiamo passato glielo devo!»
Lorenzo alza le mani in segno di resa e dice «non fraintendermi tesoro, lo dicevo solo per te, per voi!»continua lasciandomi un bacio sulla guancia e uno sulla pancia.

La mia gravidanza è agli sgoccioli, tra qualche settimana sarò madre e non sto più nella pelle.
Il mio ginecologo mi ha raccomandato di starmene il più serenamente possibile e di immagazzinare tutta la forza possibile in previsione del parto e sto seguendo le sue istruzioni alla lettera. Ma oggi farò uno strappo alla regola, e parteciperò al matrimonio di Stefano e Isabel, senza strafare sia chiaro.
Nell'ultimo periodo, quello dove ancora era presente Duncan, io e Stefano non eravamo rimasti in buoni rapporti, nonostante lui abbia contribuito in modo decisivo per scoprire la verità.
Le bugie, le insicurezze e i vari tradimenti, mi avevano portato a dubitare anche di lui.
Psicologicamente parlando ero molto sensibile e suscettibile.
Quello che ho passato mi aveva regalato un altro trauma da aggiungere alla mia collezione e nonostante io ce l'abbia messa tutta per andare avanti, ammetto che non è stato per niente facile.
Intorno a me ho iniziato a farmi terra bruciata e se non fosse stato per Marco, Flora e poco dopo Lorenzo, sarei finita in un baratro di disperazione dal quale sarebbe stato impossibile uscire.
La notizia poi che Federico era stato arrestato, non mi aiutò come avevo pensato, perché avevo riposto in lui un minimo di giustizia, ma una volta incarcerato, non ha proferito alcuna parola sul padre di Nadia, che a dire il vero, ultimamente pare scomparso dalla circolazione.
I ricordi belli stanno tornando a galla oscurando quelli brutti.
Suonano al citofono e alzo gli occhi al cielo infastidita.
Siamo già in ritardo e non vorrei ricevere ospiti proprio ora.

Always together (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora