84. Il padre di Marissa

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Se qualcuno è così stupido da scappare da te,sii abbastanza intelligente da lasciarlo andare.

La notte non è stata delle migliori, ma è andata meglio di quanto pensassi.
Ritrovarmi in una camera d'hotel con Duncan mi rendeva molto nervosa.
Credevo che tra noi qualche scintilla ci avrebbe fatto commettere qualche pazzia, ma non è stato così.
Abbiamo parlato e ne avevamo bisogno.
Nel momento in cui mi sono specchiata nuovamente nei suoi occhi non mi sembrava esser passato nemmeno un secondo dall'ultima volta e invece sono passati degli anni e le cicatrici che ci portiamo dietro sono la prova.
Sembra realmente deciso a lasciarmi andare, a non interferire più nella mia vita.
Si è fatto carico di tante responsabilità in America ed è intenzionato a tornare dalla sua Mary.
Non so perché ma questo nome non mi piace, eppure sembra perfetto accanto al suo, come due fili d'erba dello stesso campo.
Una parte di me sarà per sempre sua e non posso negare di essere gelosa.
Lo guardo guidare verso la nostra meta, teso come una corda di violino.
Spero sul serio di riuscire ad aiutarlo quanto prima, perché inizio a non tollerare più questa parentesi della mia vita che ci sta mettendo a dura prova stando ancora una volta insieme e fin troppo vicini.

«Eccoci, dovrebbe essere questo il civico del nostro bersaglio!»dice Duncan provando a scherzare, mentre ferma l'auto a qualche metro di distanza dalla casa del padre di Marissa.
Respiro profondamente, non immaginavo potesse essere così difficile.

«Se non te la senti possiamo andare via anche subito!»dice Duncan avvertendo il mio disagio.

«No no! Che cosa dici? Cosa ti viene in mente? Dopo tutta la strada che abbiamo fatto per essere qui!»dico quasi arrabbiandomi.

Solo un folle potrebbe tirarsi indietro ad un passo dalla verità, ho bisogno di sapere perché questa situazione sta diventando troppo scomoda per entrambi, è davvero dura passare del tempo assieme facendo finta che non sia successo nulla e dopo un po' vomitarci addosso tutto quel male che ci siamo fatti.
In questi giorni ho riflettuto molto su quello che mi ha detto e le sue parole mi hanno toccata profondamente e anche se lui ha tradito la mia fiducia in un modo orribile facendomi scappare via da tutti, non mi sento più di dargli tutte le colpe della fine della nostra relazione.
So di essere stata un egoista anch'io, appena il passato ritornava a bussare alla mia porta non esitavo a lasciarlo solo e scappavo via, mentre lui mi chiedeva di restare.
Questo non giustifica quello che ha fatto ma vendendolo così determinato nella ricerca di sua madre mi rendo conto che lui non stava giocando affatto,era Federico quello che muoveva Duncan come una pedina su una scacchiera.

Apro la portiera dell'auto e dallo specchietto retrovisore mi sistemo i capelli arruffati,mi sono comparse anche delle orribili occhiaie ma come mio solito non ho portato nulla con me per potere coprire e cercare di avere un aspetto presentabile.
Mi avvio davanti al piccolo cancello di ferro,questa casa è molto più piccola della villa di sua moglie,dopo la morte di Giorgia i due decisero di divorziare perché lui la tradiva con una ragazza molto più giovane lasciando Nadia nello sconforto totale.
Ricordo bene che quest'ultima non sia stata una moglie affettuosa e né tanto meno una madre amorevole, Marissa mi raccontava di quando le dava filo da torcere sulle sue scelte future,voleva che le sue figlie diventassero donne di successo,ma con Marissa fu difficile, lei voleva solo essere se stessa seguendo la sua passione per gli animali,il suo sogno era quello di voler diventare una veterinaria ma per sua madre era una scelta da mediocre così si focalizzava su Giorgia che a differenza di Marissa le dava più ascolto acconsentendo ciò che gli dicesse sua madre.
Quando il padre le lasciò inizió l'inferno di Marissa sua madre scagliava le sue frustrazioni su di lei fino al giorno della sua morte.
Ma nonostante il suo carattere freddo e le sue pretese credo che quella donna sia stata davvero sfortunata è le sue ferite non potranno mai sanarsi.

Always together (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora