51.Lontano Dagli Occhi

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Perché gli occhi possono stare anche dall'altra parte del mondo ma il cuore, rimane accanto a ciò che ama.

3 giorni dopo

Sono passato tre giorni che non sento più Duncan, non mi ha più chiamata e ne tanto meno risposto alle mie chiamate.
Mi sto sforzando di capire il suo atteggiamento ma davvero non lo capisco..
Il suo atteggiamento è alquanto  infantile e esagerato.
Ho cambiato tutti i miei piani di vita per lui, sto cercando di fidarmi di lui e questo è il ringraziamento.
Forse mi sono buttata troppo a capofitto in questa storia, senza badare alle conseguenze.

Quella sera a casa dei miei genitori, ho confessato a Dario di amare un uomo che non fosse Stefano.
Dai suoi occhi ho visto lo stupore accompagnato da un mix di delusione.
Sono andata via subito dopo, non volevo aggiungere nient'altro, non volevo scusarmi sempre per le mie scelte.
Voglio vivere davvero, sono stanca di proibirmi di tutto per la paura di ferire gli altri e arrivato il momemto di mettere la mia felicità al primo posto.

I giorni a seguire, mia madre mi ha riempita di chiamate, che ovviamente ho rifiutato.
Non mi capacito ancora come mai Stefano non gli abbia parlato della nostra separazione.
Sembra che voglia concedermi almeno questo.
Credo che mia madre abbia già capito tutto, ma appena Duncan tornerà da Firenze voglio parlare ai miei genitori di lui.
Con Dario ci siamo rivisti in azienda, ma ci siamo solo salutati, non mi degnava di una parola.
Se ne stava tutto il tempo con Marco..
Ignorandomi del tutto.

Il fastidioso rumore della sveglia rimbomba nella stanza, ho dimenticato di staccarla visto che già sono sveglia.
Da quando Duncan non mi parla e io non ho la minima idea di quello che sta facendo lì, dormo due, tre, ore la notte.
Non riesco a chiudere occhio, voglio vederlo.

Sento il cellulare vibrare mi precipito subito a vedere chi sia, incrocio le dita prima di leggere il nome sul display.

Fa che sia lui fa che sia lui!

<Buongiorno dormigliona!! >

<Dario? >

<Ora non ricordi nemmeno la mia voce.? >

<Non ho il tuo numero in rubrica. Idiota... >

<Ah sarei pure idiota? >

<Scusa... >

<Sei di pessimo umore, quindi è la giornata giusta per andare fuori città! >

<Cosa? >

<Marco e Giada andranno a Firenze, e anno insistito nel volermi con loro.
Non ho intenzione di fare da candela a quei due! Quindi verrai con me. >

<Ma ho molto lavoro indietro!.. >

E si dice in giro che le donne siano strane, Dario mi ignora da giorni e  ora se ne esce che vuole portami a Firenze.

Appena metteranno un manuale di istruzioni sugli uomini,sarò la prima a comprarlo.

<Non fare sempre la guastafeste. Per le dieci fatti trovare pronta,porta un ricambio, passeremo la notte lì. >

Dario non mi da il tempo di rispondere che ha già staccato la chiamata.

E ora che faccio? Anche Duncan e lì..

Potrò rivederlo, provo a chiamarlo subito per avvisarlo che sarò lì, possiamo finalmente vederci e chiarirci.

Sono troppo euforica, sto saltando di felicità sembro una bambina.

Mancano solo tre ore alla partenza,e devo prepare la valigia, per gli uomini sembra facile dire staremo via solo per una notte, loro portano solo un pigiama e un ricambio.
Mentre noi donne abbiamo bisogno di mezza casa con noi: abiti, intimo, struccante, trucco, spazzola, piastra, shampo, creme, profumo,assorbenti...

Always together (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora