18.La Scatola Dei Ricordi

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Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo, alcune ci riportano indietro e si chiamano ricordi.
Alcune ci portano avanti e si chiamano sogni.

Ho passato la serata in auto girando per le strade di Roma,volevo scaricare tutta la rabbia che avevo in corpo. Duncan mi fa imbestialire, non ha nessun diritto di parlarmi in quel modo,avrei dovuto cantargliene quattro.
Le sue parole mi hanno colpito tremendamente, cosa avrà voluto dire davvero con quelle parole!.
Chissà se domani continuerà a rivolgermi la parola, oppure ricomincerà ad ignorarmi, ma arrivati a questo punto non mi importa più niente di lui.
Spo stata una sciocca, avrei dovuto mantenere le distanze sin da subito,quelle distanze che in realtà non ho mai usato con lui.
Mi prometto di stargli lontana ogni santo giorno, ma non riesco a stare ferma quando mi ignora, quando non mi parla trovo sempre una scusa per parlargli, trovo sempre un modo per avvicinarmi a lui.
Mentre lui non fa che aspettare che io gli corra dietro, come se non aspettasse altro che questo. Lo odio!!! Deve smetterla non voglio che si metta in mezzo nella mia vita, sbuca sempre a salvarmi da situazioni che si vengono a creare,sembra che ci tenga a me ma poi ricomincia a trattarmi male.
La tregua che ci siamo dati è durata all'incirca una settimana,e ora ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza. Maledetto Concorso!!, maledetto Marco, e il suo assistente del cazzo!. Ho passato tre anni in'azienda, senza mai dare confidenza a nessuno,senza avere mai nessun tipo di problema.
Mentre ora che c'è lo stronzo, mi sta incasinando la vita.

Guardo l'ora e sono le 20:00 in punto, prima di ritornare a casa mi fermo a piazza di Spagna, mi siedo sui gradini più alti come mio solito fare quando sono sola.
Mando un messaggio a Stefano dicendogli che non vedo l'ora che torni.
Voglio passare più tempo con lui e ritrovare il nostro equilibrio, più sto lontana da Duncan più lo dimenticherò in fretta, dovrò sforzarmi solo di vederlo a lavoro.

Sento il telefono vibrare è Flora.

<Natalia mi dici perché sei andata via così in fretta oggi?. >

<Lo stronzo..!>gli dico.

<Immaginavo!. Appena sei uscita dall'uffucio, dopo alcuni minuti e andato via anche lui, era parecchio scontroso non mi ha nemmeno salutato.>

Questa piazza è sempre affolata in qualsiasi ora del giorno, ma riesco a riconoscerlo tra la folla, è Duncan, ha lo sguardo puntato sul cellulare e c'è anche Daniela al suo fianco.
Che diavolo ci fa lei qui...

<Flora, devo riagganciare!!. >

<Naty tutto bene?. Ci sono delle novità che devi sapere!. >

< Ne parleremo domani,lui è qui, devo andarmene subito. >

<Natalia ma è possible che ovunque tu vada te lo ritrovi sempre tra i piedi!. Segno del destino mia cara! >

La saluto in fretta e metto il cellulare in borsa, mi affretto a scendere i gradini velocemente, nascondendomi tra la folla, non voglio che mi veda.

Stanno venendo nella mia direzion,lui   sembra non accorgersi di me, ha lo sguardo fisso su Daniela,stanno discutendo, lei ride come una oca, cerco di distogliere lo sguardo per paura che possano vedermi.
Daniela gli sta attaccata come una cozza,ma ora che la guardo non posso negare la sua bellezza disarmante, indossa un vestito color cipria, molto aderente da lasciare poco spazio all'immaginazione, sembra una modella di Victoria's secret.
È il sogno di ogni uomo è perfetta, bionda, occhi azzurri e forme al punto giusto, è molto più bella di Victoria la ragazza che stava frequentando Duncan.
Daniela è anche molto più intelligente, al corso ha spiazzato tutti con i suoi progetti.
Guardandoli da qui sembrano fatti l'uno per l'altro.

Always together (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora