57.Dubbi

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Quando siamo amati, non dubitiamo di nulla.
Quando amiamo dubitiamo di tutto.

Resto in silenzio rannicchiata al pavimento, mentre Duncan continua a battere i pugni alla porta del bagno, non capendo minimamente il mio comportamento.
Mi sta pregando di aprire la porta, ma io ho già le lacrime agli occhi e non mi va di farmi vedere in questo stato.
Alcuni minuti dopo che sembrano ore Duncan si è arreso, apro la porta e riesco a vedere che è andato via.
Senza fare troppo rumore mi avvio all'armadio, prendo un abito nero e lo indosso.
Non posso continuare così, finirò per distruggermi, cerco sempre di scusare gli altri, di capirli, di dargli tempo e loro cosa fanno in cambio?mi deludono.
Asciugo le lacrime agli occhi e sistemo il mascara colato, dipingo le labbra di rosso, e sistemo l'abito nero a tubino, in vita ha un cinturino rosso.

<Mi dici che ti prende? >

Duncan e poggiato allo stipite della porta, e sembra davvero preoccupato.
Ma io preferisco non parlargli, continuo a prepararmi, infilo i sandali mentre lui continua a fissarmi.

<Ti stai chiudendo con me e io mi sento male quando lo fai.
Ti prego parlami!!. >sembra davvero sincero.

Senti chi parla, ora sarei io quella chiusa....

Mi alzo dal letto e risistemo l'abito, metto una goccia di Chanel e vado in cucina, ignorandolo del tutto.
Sto esagerando e me ne rendo conto, ma cazzo lui mente!!!.
Se io sono così importante per te, come fai a nascondermi di avere un fratello!!.
Quando io per lui ho annullato un matrimonio sognato e organizzato da una vita intera,ho cambiato casa, sto mentendo alla mia famiglia,che non sa nemmeno che io sia qui, e lui mi tiene fuori dalla sua vita privata.

Prendo la bottiglia di vino aperta sul tavolo e lo verso nel bicchiere, lo bevo veloce mentre sento i suoi passi.
Mi guarda accigliato mentre io ne verso ancora e mando giù il vino un un colpo.
Fa dei passi verso di me, ma il suono del campanello lo fa allontanare e si dirige ad aprire la porta.
Mentre io ne verso ancora, mando giù in fretta un'altro bicchiere,di questo passo se continuo così non reggerò in piedi a fine serata.

Vedo Flora venire nella mia direzione, e guarda stupita la casa.

<Questa casa è davvero favolosa!! >mi dice.

Dico a Duncan di fargli fare il giro della casa, senza guardarlo negli occhi, mentre io finisco il mio bicchiere di vino bianco.
Duncan mi guarda in cagnesco mentre mostra il giardino a Claudio.

Dannazione!! Mi sono scolata una bottiglia di vino, ne vado a prendere un'altra, sento dei passi alle mie spalle...

<Che cazzo fai? > dico furiosa.

Duncan mi toglie la  bottiglia dalle mani e con l'altra mi tiene ferma vicino al muro, non permettendomi di allontanarmi da lui.

<Mi dici che ti passa per la testa? >fissandomi negli occhi le sue iridi nere mi spaventano.

Distolgo lo sguardo dal suo, ma Duncan mi fa voltare, obbligandomi a guardarlo.

<Natalia è davvero un rifugio d'amore questa casa!! >Mi dice Flora accompagnata da Claudio.

I due sono rientri e Duncan si allontana da me permettendomi di allontanarmi, fingo un sorriso facendo finta di niente..
So benissimo che non è questo il giusto atteggiamento da usare, ma davvero non riesco a non pensare a quello che mi ha detto Sara.
Io e lui stiamo sempre insieme e si sono create molte occasioni dove avrebbe potuto dirmelo.
Quindi la verità è un'altra per lui sono importante, ma non così tanto da farmi entrare nella sua vita.

Ci sediamo a tavola, Duncan stappa una bottiglia di vino, vista che quella precedente lo scolata tutta.
Non smette di fissarmi, a gli occhi puntati su di me.
Chiedo a Flora di darmi una mano a servire la cena.

Always together (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora