chapter 7 : venom

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"quindi per intenderci tua figlia è un demone"
chiese Tony disperatamente

"non è un demone, è nata così"

"Steve comprendi che dicendolo così la fai passare per Down"
disse ironicamente Bruce sbucando dall'ascensore

"d'accordo d'accordo almeno questo demone-"

"venom!"
precisò Steve mentre Tony stava parlando

"vabbè si, questooo- ehm venom sa fare qualcosa?"
"Tony"
"dimmi"
"lei è più potente di tutti noi messi insieme, solo che non sa ancora come domare i poteri"
"cazzo, questo è un bel problema"
"esatto"

[il giorno dopo]

"buongiorno.."
disse bisbigliando Nicole mentre scendeva le scale

"buongiorno"
rispose Steve con tono imbarazzato

"vado a scuola."

"è presto perché non ti siedi con noi a fare colazione?"
chiese Nat per spezzare la conversazione che stava prendendo una piega pesante

"non ho fame"
rispose acidamente Nicole e poi uscì senza dire nient'altro

"dovresti parlarle"
disse Wanda dopo aver guardato attentamente la faccia triste di Steve

"già, dovrei"

*a scuola*

"Nicole, oggi sei strana, NJ ha provato a parlarti ma l'hai completamente ignorata, Ned ha fatto lo stesso e ci ho provato anche io ma nulla, che ti succede"
gli chiese Peter molto preoccupato mentre poggiava le mani sull'armadietto di Nicole costringendola ad appoggiarci la schiena

"Peter sto bene"
"no non stai bene e si vede, almeno l'ultimo giorno di scuola puoi passarlo serena?"
"ci provo dai"

"no ci devi riuscire"
disse Peter mentre sorrideva e subito dopo la baciò per non farle dire niente

"d'accordo ora vado, ci vediamo fra poco all'uscita che vengo da te perché Tony deve aggiustarmi la tuta
"d'accordo"

*all'uscita"

"ok forse sono felice del fatto che sia finita la scuola"
disse con tono più leggero Nicole a Peter

"ma tu ami la scuola"
"si ma quest'anno Litz mi ha davvero stessata"
"per quella cosa di tuo padre?"
"si"
"ma tu sei la figlia di capitan america"
"esatto"
"allora non hai niente di cui arrabbiarti , hai detto solo la verità"
"hai ragione"

"GUARDATE CÈ CAPITAN AMERICA"
disse urlando un ragazzo all'uscita

"papà?"
chiese sconvolta Nicole mentre si avvicinava a lui

"tesoro, ti sono venuto a prendere"
"perché?"
"volevo parlarti"
"qualcosa di serio?"
"no no tranquilla, solite chiacchiere fra padre e figlia"
"d'accordo, può venire anche Peter visto che deve andare da Tony?"
"oh- ok va bene"

"ALLORA È VERO, SEI SUA FIGLIA"
urlò sfacciata Litz da lontano a Nicole

"che scoperta"
rispose Lei sarcasticamente

"tesoro chi è lei?"
"la ragazza che non credeva che io fossi tua figlia"

"ah, ben venga"
disse Steve mentre si schioccava le mani e guardava sorridendo Litz

"ok d'accordo possiamo andare papà?"
"si si andiamo"

[alla torre ]

"papà faccio i compiti e poi parliamo va bene?"
"preferirei adesso"
"oh, d'accordo, Peter allora vai da Tony ira e facciamo geometria dopo"
"va bene"

"ok dimmi papà"
disse con tono basso Nicole mentre si avvicinava a Steve

"stamattina sei uscita ore prima e non ti sei fermata a fare colazione con noi, cosa ti turba?"
"papà sto bene ero solo ansiosa per oggi"
"Nicole sai che se non parli tu costringerò Wanda a leggerti nel pensiero"
"ok d'accordo ma sappi che odio quando fai così, ho paura tutto qua"
"di cosa?"

"di me stessa, non riesco a trattenerlo più, si sta prendendo il mio corpo e questo mi stressa, poi Litz e mamma.."
"aspetta aspetta, hai detto mamma?"

"si, vorrei tanto sapere chi è, tutto ciò che mi resta è l'anello che mi aiuta a contenermi"
disse Nicole affranta mentre si rigirava l'anello nel dito

"devi stare tranquilla, ho iniziato a fidarmi di te e ti ho portato nella torre proprio per aiutarti con questo tuo enorme potere"
rispose Steve per poi abbracciare la figlia

"grazie papà sei il migliore"
disse Nicole con le lacrime agli occhi fra le braccia confortevoli e sicure del padre

"per quanto riguarda la mamma, la ritroveremo ne sono sicuro"
"d'accordo, ora devo andare a fare geometria"
"ancora geometria?"
"si ne approfitto prima che Peter parte per l'estate"
"ah d'accordo vai"

[in camera da Peter e Nicole]

"ce ne hai messo di tempo ti stavo aspettando"
gli disse Peter sorridendo appena Nicole aprì la porta per entrare in camera

"scusa ma faccende familiari mi chiamavano, ora se vuoi possiamo fare geometria"
rispose lei mentre si avvicinava spensierata verso di lui

"vedo che non hai capito nulla di geometria"
disse Peter prendendola per i fianchi

"ci sei tu apposta"

"mmh, dammi una buona motivazione per farla ora con te?"
chiese ironicamente lui ma Nicole senza dire nulla lo baciò

"ti va bene come risposta?"
chiese Nicole ironicamente dopo essersi staccata

"oh si si penso vada più che bene"

venom // avengers-peter parker-romanorgersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora