Erano passati due giorni, la situazione in torre era peggiorata, il clima che si respirava era sempre più pesante e nessuno continuava ad avere la forza di affrontare l'argomento.
Tony aveva ricominciato le ristrutturazioni, James si era trasferito insieme a Strange alla torre insieme a tutti gli altri, Natasha e Steve finalmente erano riusciti a parlarsi e a chiarirsi anche se la cosa li aveva scossi parecchio mentre Nicole si era chiusa in camera evitando tutti i contatti con il mondo esterno.
Sentiva un senso di colpa così forte che secondo lei l'isolamento avrebbe potuto sistemare tutto, doveva ancora assimilare la notizia, sembrava l'avesse presa bene ma il suo corpo non diceva lo stesso, si rifiutava di fare tutto anche di andare a scuola.Era martedì , il secondo giorno di assenza per lei, di quanto successo non aveva detto niente a nessuno nemmeno a Peter.
"Ned sai perché Nicole non è venuta a scuola?"
chiese Parker aprendo l'armadietto per poggiare i libri"sinceramente non so niente, hai provato a scriverle?"
"si ma non risponde"
"chiamala?"
"già fatto, non risponde uguale"
"allora non so, chiedi ad Mj generalmente loro due si dicono tutto"
"proverò.. grazie Ned""figurati"
rispose l'amico girandosi di spalle per andare in classe.[Steve's pov]
Ero in stanza con Natasha, avevamo chiarito la sera prima e da quanto era agitata gli ho proposto di restare a dormire da me.
La mattina non mi aveva ancora rivolto parola, la vedevo preoccupata, avvolta nei suoi pensieri come se qualcosa la turbasse"Nat.."
dissi allungando la mano sulla sua pancia mentre sdraiata vicino a me si girò a guardarmi"sicura di star bene?"
chiesi preoccupato e lei sospirava, mi misi con un fianco sdraiato sul letto mentre le allungavo la mano sul viso per avvicinarla a me.
Eravamo così vicini che le nostre ginocchia si toccavano, i nostri sguardi si erano incrociati e non si volevano stoppare, le mie mani sul suo viso preoccupato mentre lei poggiava la sua mano sul mio polso"tasha parlami che succede?"
chiesi portandola sopra di me"sono preoccupata"
rispose portandomi le mani intorno al collo"per cosa?"
"per tua figlia Steve..."
"Nostra figlia Tasha, ormai è anche la tua""non lo so, e se non mi volesse? ormai sono due giorni che è chiusa in camera senza uscire, sta male ed è solo colpa mia"
mi disse con le lacrime agli occhi mentre poggiava il suo orecchio sul mio petto"tasha.."
dissi bisbigliando con un piccolo sorriso sul volto"è stata una cosa inaspettata, neanche io l'ho presa benissimo, ma ora sono qua di fronte alla donna che amo e questo non cambierà mai"
aggiunsi dopo averle preso il mento con due dita per guardarla mentre le parlavo.
mi sorrise"non lo so.."
"ehi ascoltami, se ti vuole bene vedrai che si abituerà"
risposi dandole un bacio sulla fronte per poi poggiarle le mani lungo la schiena mentre lei teneva la testa sul mio petto con gli occhi chiusi, come un'abbraccio.in quel momento entrò Tony seguito da Wanda
"ragazzi volte un ghiacciol-OH"
disse Tony prendendoci alla sprovvista"prima che passiate a conclusioni affrettate non è come sembra"
risposi portando le mani avanti dopo che Nat si era scansata alla sinistra del letto"mh- Wanda tu cosa avresti pensato?"
chiese ironicamente alla ragazza che sorrideva senza rispondere ma dallo sguardo si capiva chiaramente cosa voleva intendere"D'accordo si, io e Nat stiamo insieme"
"AAAAH LO SAPEVOO"
urlò Tony dalla gioia facendo correre gli altri Avengers nella stanza"che cosa sapevi Tony!"
disse Thor arrivando ancora nel corridoio"STANNO INSIEMEEE!"
"LO SAPEVOOO!"
rispose urlando di gioia, io e Nat ci guardammo e ci sorridemmo lasciandoci alle spalle il nostro discorso.
Cavolo qua non si può neanche avere un segreto che tutti sospettano qualcosa.[fine pov]
A scuola Peter stava facendo l'ultima ora e il prof di matematica aveva appena annunciato alla classe che quest'anno si sarebbe dovuto svolgere il Decatlon scolastico.
"fantastico prof e quando si parte?"
domandò una ragazza della classe"giovedì"
Oggi era martedì, gli occhi di Peter si spalancarono, era impossibile mettere su una squadra brava in matematica in due giorni
"mi scusi prof ma mancano due giorni e non ha nemmeno una squadra come parteciperemo?"
"ottima domanda Parker... per questo che parteciperà la stessa squadra dell'anno scorso"A Peter si spalancò anche la bocca mentre suonò la campanella di fine ora, lui era nella squadra dell'anno scorso.
"bene, Peter Liz Ned Mj ci vediamo giovedì all'aereo porto alle 9 non mancatee "
"Prof ma Nicole?"
"ah già, Parker avvisala tu io devo andare a giovedì!
AH DOMANI PASSO A RACCOGLIERE LE ADESIONII, prendete le autorizzazioni dalla collaboratrice"[Peter's pov]
In quel momento ho capito che ero completamente fregato, Nicole non mi rispondeva e non sapevo come contattarla , fra due giorni dovevo andare a Praga e non c'era nemmeno zia May per poterglielo dire e il signor Stark aveva bisogno che restassi a New York
Finita scuola corsi a nascondermi in un vicolo, mi cambiai e travestito da Spiderman corsi alla Stark tower per parlare con la mia ragazza.
Arrivai davanti la finestra della sua camera dopo essermi arrampicato sui vetri cercando di non farmi vedere dagli altri e la trovai sdraiata a pancia in giù sul letto.
bussai ripetutamente fino a farle aprire la finestra per farmi entrare.
poggiai immediatamente i piedi a terra e dopo essermi levato la maschera la presi per i fianchi tirandola a me per poi baciarla"cosa ci fai qua Peter?"
mi chiese stranita"Cazzo Nicole mi hai fatto preoccupare, sono due giorni che non mi rispondi ne alle chiamate ne ai messaggi pensavo ti fosse successo qualcosa!"
"tranquillo sto bene"
"fantastico, però abbiamo un problema""benee ne abbiamo due , inizia tu Peter"
mi rispose ironicamente facendomi dubitare della mia incolumità"hanno deciso che faranno il decathlon scolastico"
risposi abbassando la voce"mh mh? quindi mi sembra fantastico, quando partiamo?"
"Fra due giorni-"
"CHE?!"
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venom // avengers-peter parker-romanorgers
FanfictionNicole Rogers è la figlia segreta di Capitan America il quale l'ha tenuta nascosta dal resto della squadra per la mancanza di fiducia.. il giorno del suo sedicesimo compleanno chiede al padre di potersi unire alla formidabile squadra capitanata da T...