chapter 61: "meno uno"

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[Nicole's pov]

Erano le 6 di venerdì mattina di un'ennesimo giorno di scuola, oggi ho dovuto svegliarmi prima dato che alle 8 avevo il consiglio di rappresentanza, dove bisognava parlare in più lingue.

Mi alzai, mi diressi all'armadio in cerca di qualcosa di carino per oggi ma la maggior parte dei vestiti non mi piacevano e in questo momento giacevano a terra.
Fortunatamente dopo 20 minuti di ricerche trovai qualcosa di carino, un paio di Jeans neri e un top bordò di seta senza bretelle che faceva difetto al livello del seno mentre sulle spalle volevo mettere una di quelle giacche dei completi eleganti totalmente nera mi misi poi dei tacchi non troppo alti che richiamavano la giacca e infine presi il mio discorso per ripassarlo un'ultima volta e scesi di sotto.

Facendo l'ultimo scalino mi sentivo tutti gli occhi addosso, cazzo cosa ci facevano già in piedi? non amano riposarsi sti qua? salvano di continuo il mondo un'attimo di pausa io me lo prenderei.

"dove vai?"
mi chiese Tony mentre masticava uno dei suoi biscotti alle noci

"a scuola ho una cosa importante da fare"
risposi mettendo il cellulare in cartella

"mhmh, così?"
chiese mio padre indicandomi da capo a piedi

"si?"
risposi infastidita, mi continuò a fissare
"Ciaooo"
aggiunsi chiudendo la porta dietro di me ignorando qualsiasi sguardo o qualsiasi cosa mi venisse detta in quel momento.

"menomale che sono fuori"
pensai mentre mi recavo alla fermata per prendere l'autobus e andare a scuola.

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"Signorina Rogers?"
disse la professoressa di Tedesco mentre mi accoglieva all'entrata

"si"
risposi accennando un sorriso, si avvicinò e dopo avermi poggiato una mano sulla spalla mi accompagnò in un'aula a me tutt'ora sconosciuta.

"prego si sieda"
mi disse gentilmente il Preside ,notando la mia ansia, mentre mi indicava una sedia sulla quale sedermi, poi cominciai a parlare e ad argomentare ciò che avevo precedentemente scritto.

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Finalmente dopo 4 ore terminai il congresso, cavolo che fatica ma nel complesso è andata bene.

Mi diressi in mensa, dove mi aspettavano MJ e gli altri, prima o poi avrei dovuto affrontare anche questo

"ehii"
dissi imbarazzata mentre mi avvicinavo al tavolo dove mi stavano aspettando, avevo tutti gli sguardi addosso

"ehi"
mi rispose timidamente Peter, mi sedetti di fianco a lui e mi feci poggiare una mano sulla gamba, ci guardammo e contemporaneamente arrossimmo.

"come mai sei venuta così?"
mi chiese Ned mentre sorseggiava un brick di latte

"avevo il dibattito in lingue, vi ricordate quello che aveva annunciato la prof di tedesco"
risposi poggiando la testa sulla spalla di Peter, lui sorrise e guardandomi lo fece anche Mj

"non pensavo fosse oggi"
aggiunse sorridendoci

"in realtà me lo sono ricordata all'ultimo minuto anche io"
rispose scoppiando a ridere mentre la campanella dell'ultima ora cominciò a suonare

"bene io vado in classe"
disse Mj alzandosi da tavola

"voi che materie avete?"
"biologia"
"geografia"

"io ho finito per oggi"
risposi ancora seduta a tavola

"allora ci vediamo domani Nicole"
dissero in coro per poi andarsene lasciando me e Peter li ancora per qualche istante

"Amore scusami"
gli dissi rompendo il silenzio, non mi rispose

"sono stata una stronza lo so ma ti giuro che voglio rimediare"
aggiunsi guardandolo negli occhi

"non riesco a stare lontano da te Nicole.. ti amo e so che voglio vivere la mia intera vita con te e un giorno magari avere la mia famiglia con te"
mi rispose prendendomi il volto , in quel momento ero tentata se dirglielo o no

"ti amo"
aggiunse per poi baciarmi passionalmente, diamine se mi era mancato

"Peter ho una cosa da dirti"
dissi con faccia preoccupata

"che succede? stai bene?"

"si si alla grande diciamo, dammi la mano"
risposi prendendo poi la sua mano, l'adagiai sulla mia pancia e aspettai qualche istante per fargli assimilare il tutto

"non capisco-"
"Peter ripeti quanto hai detto prima"
"che ti amo?"
"ancora prima"
"che voglio vivere la mia vita con te?"
"un po' dopo"

"che voglio avere una famiglia con t- O MIO DIO"
disse scattando in piedi

"sei-"
aggiunse guardando con un leggero sorriso , annuii un si come risposta

"sei felice?"
chiesi alzandomi a mia volta

"mai stato più felice, i tuoi ? lo sanno quelli della torre?
rispose avvicinando a lui per i fianchi

"no, solo tu ed Mj, ti prego non dirlo a nessuno"
"tranquilla sarà io nostro segreto"

"ora devo andare, più tardi ne parliamo d'accordo?"
aggiunse senza smetter di sorridere

"va bene"
dissi lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra, poi se ne andò in preda alla gioia mentre io mi diressi all'uscita per tornare in torre.

[fine pov]
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"l'ha presa bene"
pensò la ragazza mentre scendeva alla fermata dell'autobus
"meno uno"
continuò a pensare guardando il cellulare.

Mentre stava camminando nel vicolo vicino alla torre si imbatté in un Jet quasi alieno pronto all'atterraggio.

"che?"
esclamò a bassa voce fermandosi

"udite udite comuni mortali"
disse una creatura piena di tentacoli dalla carnagione grigia mentre scendeva dalla navicella

"state per morire per mano dei figli di Thanos"
aggiunse alzando le mani al cielo , poi abbassò lo sguardo insieme al suo amico poco più alto che gli stava dietro.

venom // avengers-peter parker-romanorgersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora