chapter 62: primo attacco

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[Nicole's pov]

"e tu chi sei?"
chiesi alla strana creatura che continuava a fissarmi da capo e piedi

"tu. custode di gemma. dove tieni la medesima?"
mi chiese continuando a fissarmi

"non so di cosa tu stia parlando"
risposi alzando le spalle per qualche istante

"se continui ad ostinarti mi toccherà ucciderti ragazzina"
disse sorridendo bastardamente

"ma chi è questo? nemmeno lo conosco e parte subito con le minacce"
pensai continuando a guardarlo con faccia di sfida finché com la mano destra non fece un cenno

Intanto in torre nessuno si era accorto della navicella che era appena atterrata a qualche isolato da li, erano tutti tranquilli ma nessuno si sarebbe mai aspettato l'arrivo di Nebula.

"cosa ci fai tu qui!"
esclamò Gamora mentre la guardava uscire dall'ascensore

"tranquilla sorellina sono qua non per conto mio"

"perché sei qua?chi ti ha mandato?"
chiese con insistenza Tony alzandosi senza staccare gli occhi di dosso

"con calma Stark, ho molte cose da raccontarti"
rispose ironicamente cercando di prendere tempo  con un sorrisino perverso stampato sul volto

"solo io ho l'impressione che stia cercando di prendere tempo?"
bisbigliò seduto Clint a Natasha mentre gli teneva il braccio dietro le spalle , lei mimò un si con la testa sulla lo guardò fisso negli occhi, poi scoppiarono a ridere attirando l'attenzione di Steve che li fulminò con lo sguardo facendo intimidire tutti i presenti in sala tranne Nebula che si interruppe.

"allora chi ti ha mandato?"
chiese Steve con tono alto e arrabbiato

"sono qui per conto di Thanos, e sapete che cosa vuole"
"non ti daremo mai la gemma, puoi anche scordartelo"
"sappiamo tutti come andrà a finire Stark, farete meglio a darcela voi di vostra volontà o verrà direttamente lui e vi ucciderà tutti senza risparmiare nessuno."

"Nebula risparmia le minacce che non fanno più paura, nessuno consegnerà nulla a nessuno se verrà non lo risparmieremo"
rispose a tono Tony andando verso di lei con lo scopo di farle abbandonare la torre

"ricordati le mie parole Stark, fra 9 giorni allo scoccare del mezzogiorno"
disse per poi sparire.

"che cosa intende?"
chiese Natasha saltando in piedi dal divano com faccia perplessa, tutti iniziarono a guardarla mentre Tony abbassò lo sguardo per pensare.

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Vidi arrivarmi addosso una lancia da parte dell'amico grigio che aveva alle spalle quella strane creatura, la schivai ma successivamente vidi pezzi di strada levitare in aria
Avevo le allucinazioni?
quella specie di squiddi aveva dei poteri molto simili a Wanda, non ci voleva.
Iniziò a tirarmi pezzi di palazzi, lampioni della luce e tutto il possibile che trovava e per fortuna molte di queste sono riuscita a schivarle eccetto una, ero un pezzo di vetro che mi si conficcò nel fianco facendomi cadere a terra.

"allora vuoi ancora perdere?"
mi chiese avvicinandosi con un sorriso di giuda

"non so dove si trova la gemma"
risposi seduta a terra mentre ansimavo per il dolore , mi diede un calcio al fianco facendomi urlare.

"ti ho già detto non lo so!"
aggiunsi premendomi il fianco che lentamente si stava dissanguando

"insulsa ragazzina! ricordati queste parole fra cinque giorni in Sokovia. 11:30 non tardare o il sovrano si arrabbierà"
disse ridendo per poi sparire in un fascio di luce accecante.

"cazzo!"
dissi zoppicando mentre mi dirigevo alla torre, fortunatamente era li vicino.

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"PAPÀ!"
urlai appena le porte dell'ascensore si aprirono, con faccia sofferente e mani sporche di sangue caddi a terra ma fortunatamente mi presero appena in tenda, mi sentivo svenire

"NICOLE! EHI EHI NO NO NO NON TI ADDORMENTARE"
mi disse accarezzandomi il viso, riuscivo a capirlo a malapena

"STARK PORTIAMOLA DI SOTTO"
aggiunse, mi portarono in laboratorio dove iniziarono a levarmi le schegge ma le mie urla non aiutavano

"dobbiamo sedarla"
propose Banner mentre Tony mi teneva ferma e mio padre tamponava la ferita

"chiama Peter"
gli chiesi piangendo

"tesoro non in questo momento"

"TI PREGO PAPÀ CHIAMALO"
lo pregai, Wanda prese il cellulare e lo chiamò, ci mise 10 minuti ad arrivare ma l'effetto del sedativo aveva già fatto effetto

"Dove si trova?!"
disse Peter mentre entrava nel laboratorio agitato, Natasha e Wanda lo fermarono a qualche metro dal lettino, si mise la mano sulla bocca cercando di non piangere.

"come è successo?"
chiese dopo aver sbattuto la mano contro un tavolino li vicino

"non lo so, è tornata così e l'hanno portata subito qua"
"stanno bene?"

"lei e chi?"
chiese mia madre sorpresa

"Nicole e le altre persone"
rispose Peter cercando di sistemare, Wanda capì subito e dopo avergli poggiato una mano sulla spalla lo guardò e disse

"si"

il ragazzo sospirò.

[fine pov]

venom // avengers-peter parker-romanorgersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora