chapter 43: "resta qua"

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[Nicole's pov]

"no no no Peter non si può fare! come cazzo lo dico a mio padre?"
dissi agitata alzando il tono mentre giravo per la stanza

"lo so, è pochissimo tempo"
"Peter come faccio? sono due giorni che non riesco a parlarci non è una cosa fattibile mi direbbe di no"
"che è successo con tuo padre?"
"niente, poi ti dico dobbiamo risolvere questo problema"
"ah proposito, di che problema dovevi parlarmi?"
"vedi Peter io sono.."
"incinta?"

"ma che no!"
risposi ridendo mentre arrossivo

"oddio mi stava salendo l'ansia"
"tranquillo, ho solo scoperto chi è mia madre"

"fantastico no!? chi è?"
mi domandò eccitato facendomi rattristire, sul mio volto la paura e la tristezza erano evidenti e naturalmente lui le aveva notate

"tutto ok?"
mi chiese con voce preoccupata e bassa mentre mi prendeva il viso e lo alzava all'altezza dei suoi occhi

"si.. è solo che non me lo aspettavo... Peter è Nat"

risposi lasciandolo senza parole, era perplesso non sapeva cosa rispondere, sbarrò solo gli occhi e poi mi abbracciò forte come se potesse capirmi

"vedrai che andrà tutto bene"
disse mentre mi baciava sulla fronte per rassicurarmi

[fine Pov]

Erano Le 18, Nicole e Peter avevano appena finito di parlare mentre tutti gli altri erano al piano di sotto come sempre.
I due ragazzi dovevano scendere per parlare a Steve ma Nicole era titubante, non avrebbe mai avuto il coraggio di guardare Natasha con gli stessi occhi di prima.

"papà"
disse Nicole scendendo le scale con voce bassa facendo scattare in piedi l'uomo

"Tesoro!"
esclamò con tono sollevato ma allo stesso tempo ancora ansioso mentre andava dalla figlia

"Cosa ci fai qua Parker? come sei entrato?!"
"Papà lascialo stare,devo dirti una cosa importante.."
"dimmi , tutto ok? avete combinato qualcosa?"
"no no nulla di che, dovresti firmarmi questa autorizzazione"

"per cosa?"
chiese Steve prendendola in mano mentre Nat e gli altri guardavano incuriositi

"non se ne parla"
aggiunse dopo aver letto il foglio

"papà è importante! mi serve sono all'ultimo anno e ho l'esame!"
"no Nicole non ci andrai, è troppo lontano"
"ma papà!"

"HO DETTO DI NO BASTA ARGOMENTO CHIUSO"
Rispose alzandole la voce, la ragazza con le lacrime agli occhi corse in stanza senza dire nulla a nessuno

"STEVE!"
esclamò Natasha scocciata

"ora siamo punto a capo!"
aggiunse lasciandosi cadere sul divano con la mano sulla fronte e gli occhi chiusi.

"Nat io non posso.."

"non  puoi cosa Steve?"
chiese Tony immettendosi nel discorso

"non riuscirò ad essere il giusto padre.."

"No Steve non dire cosi, prendi me per esempio, sono 16 anni che non ho potuto farle da madre, che genitore sono?"
rispose Nat andando verso di lui per poi poggiarli le mani intorno al collo mentre le sue scivolavano sulla vita della donna

"grazie nat"
rispose Steve per poi baciarla davanti a tutti

"NICOLE APRIMI TI PREGO!"
continuava ad urlare Peter mentre bussava continuamente alla porta della ragazza finché finalmente non decise di aprire.

"piccola ti prego non fare così, sono solo 4 giorni vedrai che passeranno subito"
disse Peter appena entrò in stanza

"lo so ma non riesco più a stare qua, tutto va a rotoli ho bisogno di staccare Peter"
rispose in preda ad una crisi d'ansia mentre si agitava per la stanza

"ti prego resta qua"
aggiunse guardandolo negli occhi

"qua dove?"
"qui con me , solo per sta notte ho bisogno di te mi fai sentire più sicura.."
"bimba come faccio con tuo padre?"
"è chiuso a chiave, ti prego rischio di impazzire non ce la faccio più!"

"d'accordo d'accordo, vieni qua"
disse per ultimo il ragazzo prendendola a se per abbracciarla facendole poggiare la testa sul suo petto.

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[Peter's pov]

suonò la sveglia, oggi era il giorno prima della partenza e dovevo per forza andare a scuola, realizzai dopo qualche istante di aver Nicole attaccata come un koala, mi dispiacerebbe svegliarla è carina quando dorme ma dovevamo andare.

"ehi.."
bisbigliai mentre le accarezzavo il viso sorridendo

"ehi"
rispose bisbigliando a sua volta mentre mi guardava sorridente

"dobbiamo andare a scuola, forza preparati"
"no Peter io non vengo"
"perché?"
"non ci riesco, vai tu"
"sicura?"
"si"

ero preoccupato ma cercavo di non farglielo notare, accennai un si con la testa e mi sono vestito per andare a scuola.

"grazie per essere rimasto qua con me"
mi disse prima che chiudessi la finestra con voce bassa e un po' triste

"tutto per te.. ci vediamo dopo"
e dopo averle lanciato un bacio chiusi la finestra e mi diressi a scuola

[fine pov]

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