chapter 44: la fuga

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[Nicole's Pov]

stava finendo anche questa giornata.. ero ancora arrabbiata ,triste e diciamo che lo Stress non mi aiutava particolarmente.
Non so cosa mi stia succedendo, però continuavo a pensare che un momento di pausa da tutto e tutti mi serviva e nessuno poteva smuovermi da quell'idea.

mi alzai dal letto , dopo essermi messa davanti allo specchio iniziai a guardarmi e a sospirare
"sarà una buona idea?"
continuavo a pensare specchiandomi, forse era la giusta cosa da fare, ma mio padre? non so come l'avrebbe presa anzi si lo so molto probabilmente male o malissimo ma in questo periodo sentivo il bisogno di staccarmi dalla mia famiglia..sempre se potessi definirla così.

Dopo aver preparato la valigia per quattro giorni mi misi sulla scrivania a scrivere un messaggio o se meglio preferite una lettera, la motivazione non la sapevo neanche io forse avrebbe potuto rassicurarlo se avesse scoperto la mia fuga.
Iniziai a buttare giù qualche ideaa, non molte non avevo nulla da dirgli nel particolare solo di non preoccuparsi e che stavo bene..
ci avrebbe mai creduto? ne dubito.

*Papà.. Mamma.. anzi Natasha, so che abbiamo iniziato male e che ti aspettavi di meglio da parte mia ma ultimamente ti vedo con occhi diversi e il termine mamma mi risulta difficile da usare specialmente con te..se non sono in camera mia è perché con lo stress e la brutta situazione che sto passando ho sentito la necessità di dovermi allontanare o prendere del tempo per me soprattutto per riflettere e schiarirmi le idee.
Papà so che non sono la figlia che ti aspettavi ne la figlia che volevi ma nonostante tutto ho sempre provato ad esserlo o almeno a migliorarmi ma ho sempre sbagliato, ti scrivo anche per dirti che sto bene e ti prego non venirmi a cercare preferisco stare da sola o almeno con Peter.non prendertela con lui, lo faccio anche per te almeno non sono da sola.
Ho sentito il bisogno di staccare da tutti anche perché vi sento litigare, non pensavate davvero di urlare senza che io vi sentissi?
ho sempre pensato che il motivo delle vostre litigate sono sempre stata io, prima Venom poi la me che continua sempre a darti delusioni su delusioni e soprattutto qualche giorno fa quando abbiamo scoperto questo.
Non chiamarmi perché non risponderò ne ti manderò messaggi di mia spontanea volontà, al massimo mi rivedrai fra qualche giorno ma ti prego se realmente mi vuoi bene non cercarmi ho solo bisogno di tempo...

con affetto Nicole*

Ok forse scrivere questa lettera mi ha fatto un po' male ma allo stesso tempo è stata come dire.. liberatoria.
So che mi verrà a cercare, conosciamo tutti infondo il caro e vecchio Steve Rogers ed è per questo che ho evitato di scrivere il posto in cui andrò.
Detto questo lasciai la lettera sul letto e dopo aver chiuso la porta alle mie spalle mi incamminai al buio con le mie cose all'ingresso per andare via dalla torre.

Vagai qualche minuto per la strada, era tardi e non sapevo dove andare poi fortunatamente mi tornò in mente Peter e anche che sua zia era fuori per lavoro.
andai a casa sua, dato l'orario credevo stesse dormendo invece venne subito ad aprirmi la porta

"chi è?"
domandò con voce assonata andando verso la porta

"Peter sono Nicole"
risposi bisbigliando facendoli spalancare la porta in meno di due secondi

"cosa ci fai qua?!"
mi chiese stupito

"e perché hai una valigia?"
aggiunse guardando in basso

"posso entrare?"

"si si certo entra"
disse scansandosi per farmi entrare e poi richiuse la porta a chiave

"allora?"
"praticamente, hai presente ieri quando abbiamo chiesto a mio padre di farmi andare a Praga per il decatlon e ha detto di no..?"
"si? ha cambiato idea?"
"non proprio ecco però la valigia serve a questo"
"possiamo parlarle domani? vorrei dormire dato che fra 7 ore dobbiamo andare in aereo porto"
"si certo , notte Peter"

"Notte Nicole"
disse per ultimo baciandomi per poi addormentarsi sul divano lasciandomi il letto.

[fine pov]

Il mattino seguente alla torre cominciò presto, Come tutte le mattine Wanda ,la mattiniera,era già in cucina a preparare la colazione per tutti mentre Nicole e Peter ancora dormivano.

Alle 8 il ragazzo saltò in piedi e dopo essersi preparato corse a svegliare la ragazza, Nicole inizialmente rifiutava di alzarsi ma dopo avergli ricordato del volo non ci pensò due volte a prepararsi e alle 8:35 presero l'autobus per dirigersi all'aereo porto dove li stavano aspettando già tutti

"c'è l'avete fatta!"
disse Ned vedendoli arrivare di fretta

"ah Nicole ci sei anche tu."
aggiunse sorridente

"si, ci scusi per il ritardo prof ma l'autobus non passava, questa è la mia autorizzazione"
"perfetto, andiamo ragazzi il nostro volo parte fra qualche minuto"

[Peter's pov]

Ci stavamo imbarcando e fra meno di un'ora avremmo lasciato New York.
Io e i miei compagni eravamo già seduti ai nostri posti mentre aspettavamo che l'aereo si riempisse per partire.
Nicole era affianco a me , la sua espressione diceva qualcosa , era come se qualcosa la turbasse ma in questo periodo sapevo che stava male.

"tutto bene amore?
le chiesi durante il volo

"si sto bene"
mi rispose guardandomi

"sicura? ti vedo tesa , prova a rilassarti"
dissi prendendole la mano poggiata sulla sua gamba

"tranquillo va bene"
rispose chiudendo gli occhi poggiandosi con la testa sulla mia spalla mentre l'aereo stava per atterrare.
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Dopo tante ore arrivammo finalmente in Hotel, il professore ci aveva diviso nelle stanze, io ero con Ned e Mj stava nella camera affianco con Nicole, verso le 23 io e Ned sentimmo qualcuno bussare alla porta.

"Nicole!"
esclamai aprendo la porta

"Peter posso stare con te anche sta notte?"
mi chiese entrando agitata

"certo, Ned tu puoi andare da Mj se vuoi"
"ah- ehm d'accordo, ci vediamo domani Peter"
"ciao Ned"
"grazie Peter"
"tranquilla, perché sei agitata?"
"non sono agitata ho solo bisogno di conforto e meglio di te non me lo sa dare nessuno"

l'abbracciai, poi mi tornò in mente la sera prima..

"comunque, perché sei potuta venire al decathlon? tuo padre non aveva detto di no?"
"ehm.."
"non dirmi che sei scappata"
"probabile.."
"COSA?!
NICOLE! ora come facciamo?!"
"tranquillo ho lasciato un biglietto"
"questo non mi rassicura"

"Peter tranquillo"
mi disse provando a calmarmi, mi sedetti sul letto con le mani nei capelli senza rispondergli poi dopo un breve sospiro dissi

"sappiamo entrambi che tuo padre verrà a cercarti"
"mh mh"
"e sappiamo entrambi che se la prenderà anche con me"
"mh mh"

[fine pov]

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